Starlink, salvare Atlas un pò in ritardo


La vita di un Toys to Life è proprio come quella di un giocattolo, breve.
Inutile dire che ognuno di noi da bambino ha desiderato un giocattolo giurando che sarebbe stato con noi per sempre ma a differenza di Ted puntualmente finiva abbandonato e con l'avvento dei videogiochi il ciclo si è evoluto costringendo una persona come me a dover usare un app per tracciare la propria collezione in espansione proprio perché a molti titoli non riesco a dedicare il tempo che meritano.


Infatti solo adesso riesco a parlare di Starlink Battle for Atlas, dopo la preview di un amico, dato che è rimasto sepolto dietro ad altri giochi da fare e visto che avevo preso lo starter pack PS4 nuovo a meno di quanto costa una nave aggiuntiva non mi sono mai distrutto dal dolore per i soldi spesi.
Eppure questo è il post dei rimpianti non solo per aver scoperto un gioco dannatamente bello con un anno di ritardo ma perché Ubisoft con il suo rinnovamento di Uplay ed Ubisoft Club ha letteralmente rimosso le sfide per avere le unità con cui comprare i bonus, anche se li ha resi gratuiti per tutti così da "regalare" centinaia di contenuti aggiuntivi, ma solo dopo che io mi ero sbattuto a cercare di completarle tutte senza però sincronizzare l'account così da non ricevere i punti nel momento della transizione.


Ciò può sembrare sciocco ma effettivamente avevo già speso i punti del profilo per le ricompense e quindi i nuovi punti che stavo facendo sarebbero serviti per Watch Dogs Legion e Assassin Creed Valhalla, ma a parte questo scherzo del destino ed il mio pessimo tempismo devo dire che Starlink si è rivelato un titolo divertente e meno grabmoney del previsto.
Il gameplay è un misto tra free roaming sui pianeti, in cui l'astronave diventa più che altro un hovercraft, dove dovremo combattere la Legione dei Guardiani per liberarli e l'esplorazione spaziale con il movimento 3D dove il senso di pilotare è decisamente valido anche se non ai livelli di Star Wars Squadrons e sebbene la formula un pò abusata del libera la zona-aiuta gli alleati-raccogli risorse e potenziati sia similare a mille altri giochi e ci accompagni su ogni pianeta senza enfatizzare realmente le differenze climatiche di ogni mondo c'è da dire che utilizzando semplicemente lo starter ho finito il gioco agilmente divertndomi per quasi venti ore arrivando al 90% dei trofei senza sforzo.


Sarà il momento fortuito in cui sono in botta con astronavi ed esplorazione ma ho trovato il sistema funzionale e meno pesante di titoli più complessi come Far Cry ed Assassin Creed soprattutto grazie alla progressione veloce che mi ha portato ad avere anche mod leggendarie senza sforzi, a differenza di Marvel Avengers dove bisogna sudarle, quindi il gioco che è pensato per bambini effettivamente ha attirato la mia attenzione ed è riuscito a non stufarmi evitando di allungare il brodo, inoltre l'espansione gratuita con l'aggiornamento della Luna Cremisi permette di avere un arena dove lottare e le corse con le astronavi in stile Wipeout cosa che ho apprezzato tantissimo per quanto restino ai margini del gameplay originale.


Soprattutto almeno questa volta ho evitato di dissanguarmi con i pack extra, che sono disponibili anche in versione digitale allo stesso prezzo, dato che non servono per finire il gioco ma danno semplicemente degli aiuti in certi scontri ed i trofei legati alle armi si possono realizzare con molta difficoltà utilizzando i contenitori esplosivi dell'elemento desiderato quindi il vero ostacolo per il platino è la scoperta di tutta la fauna dei pianeti che a mio avviso può essere un extra divertente da fare nel post game aumentando la longevità.
Per quanto banale la trama con l'ennesima razza di precursori scomparsi che si lasciano dietro le loro armi di distruzione utilizzate da qualche folle mi ha divertito e sebbene non sia No Man's Sky ne un Mass Effect andare ad esplorare i pianeti mi ha divertito ed è questo che conta.


Quindi forte anche dell'averci speso pochissimi euro trovo che Starlink Battle for Atlas sia un titolo divertente e sottovalutato da molti che di petto lo hanno preso come l'ennesimo spillasoldi senza sostanza come Disney Infinity, che a me è piaciuto ma è innegabile che mi sia costato un rene ed abbia un gameplay minimal nonostante le ottime licenze che sfrutta, perciò il progetto è declinato presto e tutt'ora potete trovare in saldo sia lo starter che molte astronavi e piloti nonostante il titolo sia davvero valido ed abbia del potenziale che probabilmente non verrà più sfruttato.
Insomma se volete un giochino spaziale semplice e senza pretese fateci un pensiero ed adesso che con Ubisoft Connect le ricompense sono gratisa anche senza comprare pack aggiuntivi avrete un boost notevole all'inizio del gioco cosa che lo rende un ottimo passatempo, poco impegnativo ma divertente, per coloro che vogliono salvare Atlas giocando con un astronave incastrata sopra il dualshock.

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