Shingeki no Kyojin - Attack on Titan il film 1° parte


Non è mai facile fare la recensione di un live action ispirato ad un manga di successo, vedi il terribile e troppo visionario Kyashan, perché la massa si aspetta un action movie alla Avengers ormai ed invece si trova di fronte attori giapponesi e le loro espressioni mentre i nerd vogliono i loro personaggi all'ennesima potenza senza comprendere che in un contesto realistico non funzionano.
Proprio questo era il grande dubbio dei fan del manga di Hajime Isayama perché sulla carta un gruppo di soldati che combatte dei giganti per la salvezza dell'umanità è una cosa figa, in un film sembra solo pacchiano.


Quindi a fronte di un budget colossale, che nella prima settimana di agosto ha incassato oltre 5 milioni di dollari nonostante le critiche dei fan, si è optato per una certa serie di cambiamenti che hanno fatto storcere il naso ai puristi ma che rendono il film godibile soprattutto a chi non conosce il fumetto.
Giusto per fare un paragone con le cifre hollywoodiane in Giappone un film incassa all'uscita circa 3 milioni e negli ultimi mesi gli unici che hanno superato il muro dei 5 milioni oltre a Shingeki no Kyojin sono stati Avengers Age of Ultron, Big Hero 6 e per gli anime Doraemon Nobita Space Heroes e Dragon Ball Resurrection of F che a me non è piaciuto ma fa impazzire i giapponesi.


Tra i maggiori cambiamenti c'è l'ambientazione che passa da fantasy steampunk a survival post apocalittico in stile Mad Max e la cosa a pensarci bene mi è piaciuta molto.


Dimenticate i cavalli ed il codice cavalleresco perché in questo mondo fortificato vige la legge marziale e molte scene potrebbero sembrare di un film horror di fantascienza.
Per non spoilerare troppo della trama a chi  vorrà vederlo quando arriverà in occidente, cosa molto probabile visto che hanno dato al cinema il film animato taglia e cuci della serie televisiva, opterò per delle considerazioni sparse su alcuni punti che mi sono piaciuti ed altri meno.


Una cosa che non ho gradito molto ma che fa parte della tradizione del cinema orientale sono le scene comiche per sdrammatizzare come la presentazione del omni directional mobility gear che fa storcere il naso pure al generalissimo, ricordate che è molto più militale come impostazione, e gli atteggiamenti caricaturali di certi personaggi secondari.


Tra l'altro il generale Kubal è interpretato da Jun Kunimura conosciuto per Kill Bill vol. 1 e 2 in cui interpretava il boss tanaka ed Outrage al fianco di Kitano.


Mi sono piaciuti molto invece i costumi e le scenografie che con quel tocco apocalittico ricordano molto Ken il guerriero e Fallout con edifici moderni sventrati e piloni di cemento con l'anima di ferro esposta e contorta.
I fan rimarranno soddisfatti dalle divise e l'equipaggiamento fedele al manga.


Come dicevo prima certe scene hanno un atmosfera horror come quella del bambino gigante perché cercano di dare tensione all'azione.



Nonostante l'ottima CG usata per i giganti e gli effetti speciali cinematografici ho trovato eccessivo l'effetto green screen che fa sembrare i personaggi in primo piano staccati dal fondale aggiunto al computer.


I giganti in se sono fatti bene e risultano realistici, altro dubbio dei fan, anzi sono proprio grotteschi ed emanano un aura di cieca stupidità unita ad una ferocia animalesca.



Il tutto dona alle scene un gore ed uno splatter notevoli ed il sangue scorre a fiumi e c'è anche la mia scena preferita del primo numero in cui uno dei soldati carica la pistola ma piuttosto che affrontare i giganti si spara in bocca.


Come dicevo prima ci sono notevoli cambiamenti alla trama ed Eren e Mikasa si comportano in maniera diversa, e secondo me un po più credibile, ma il tutto ruota sul fatto che i giganti che non si vedevano da 100 anni hanno fatto breccia nel muro esterno e sono dilagati nella zona agricola portando così i sopravvissuti a rinchiudersi nella cinta interna a morire di fame.


Il film diretto da Shinji Higuchi, che tra l'altro è il regista di svariati episodi di Nadia e il mistero della pietra azzurra e sta lavorando in pre produzione al nuovo film di Godzilla in uscita nel 2016, ha uno stampo più militare in stile ultima missione perché i nuovi cadetti forgiati nei due anni trascorsi dall'attacco devono riuscire a richiudere la breccia per riconquistare i territori in una sola notte altrimenti l'umanità è spacciata.


Proprio nel campo facciamo la conoscenza dei personaggi che compongono questa comitiva, di cui molti non arriveranno alla fine di questo film, e le atmosfere da commilitoni che prima litigano e scherzano e poi sotto l'attacco nemico combattono insieme ci sono tutte come nel più classico film di guerra degli anni 80.


Le atmosfere sono cupe e circa due terzi del film si svolgono in una sola notte in cui l'umanità deve lottare per riconquistare la pace o soccombere dilaniata dai giganti.
Qui entrano in gioco le musiche di Shiro Sagisu, conosciuto nelle note dei recenti Rebuild of Evangelion e Berserk l'epoca d'oro ed in serie animate come Mila e Shiro oltre al sempre amato Orange Road, che donano un tocco teatrale a molte scene rendendole epiche.


Ad esempio l'entrata in scena di Shikishima, interpretato da Hiroki Hasegawa , che è una delle altre cose per cui i fan hanno storto il naso visto che va a sostituire Levi.


La sua entrata in scena è molto spettacolare ed praticamente l'unico soldato dell'esercito a combattere dopo quasi un ora di film perché essendo questa solo la prima parte della storia, il film è composto da due pellicole, il ritmo per quanto serrato porta gli scontri con i giganti a focalizzarsi solo negli ultimi minuti.


Il fatto che Levi sia stato sostituito da questo ibrido tra diversi personaggi per creare qualcosa di nuovo, un soldato più maturo e non un coetaneo di Eren, non è piaciuto neanche a molti miei amici ma personalmente trovo che sia una scelta saggia.


Visto che la seconda parte del film si svolge in esterno si possono ammirare i ruderi della civiltà in rovina e tra le varie curiosità del film c'è da sottolineare che è stato girato in un isola mineraria abbandonata e molti di quegli edifici fatiscenti sono reali.




Un altra cosa che non mi è piaciuta è l'effetto volo che nonostante la CG risulta forzato come le scene in green screen ma scommetto che invece in molti ci si sballeranno con quei combattimenti volanti e forse apprezzeranno solo quello tralasciando le tematiche socioculturali che sono state introdotte.


Infatti grazie al militarismo presente nella pellicola ci sono diverse scene forti anche senza l'uso della violenza e del sangue.
Viene fatto notare sin dall'inizio come la tecnologia sia bandita ma ad un certo punto viene spiegato il perché.


Non si tratta di uno dei soliti spiegoni da film per famiglie ma di poche frasi che fanno capire come a scuola venga insegnato ai giovani ad evitare la conoscenza perché dannosa ed a sottostare al regime.


Naturalmente ciò è oppressivo e sebbene non ci siano moti di ribellione nei personaggi la scena in cui i soldati del generale marciando calpestano il pane con i loro stivali neri, come avrete notato dalle foto sparse solo la sua guardia è vestita come la gestapo e hanno lo stesso atteggiamento di superiorità nei confronti dei soldati volontari ritenuti inferiori.


Tra le scene che ho trovato superflue, per un film di appena 100 minuti vuol dire che sono davvero pallose e spezzano il ritmo, c'è quella del pianoforte che è davvero insensata visto che poco prima viene detto a tutti id non fare rumore per non attirare i giganti.


Anche quella del furto degli esplosivi per mano di un ladro misterioso che sta per togliersi il travestimento in modo scenografico è del tutto fuori luogo e si capisce che lo rivedremo nella seconda parte del film ed intravvederlo due volte non serve a molto ma doveva esserci un imprevisto per far fallire la missione.


Eccessive invece le scene sessuali, anche se non si vede nulla, perché il modo in cui Shikishima mostra ad Eren il suo dominio su Mikasa facendole mangiare una mela dalle sue mani facendolo scappare stordito è davvero fetish.


Il fatto che subito dopo lui si trovi a subire le molestie di una compagna, che lo costringe a palparla, perché prima dell'ultima battaglia vuole sfogarsi con il primo che gli capita ha un forte richiamo a IT di Stephen King in cui fuggiti dal mostro i ragazzi finivano per fare roba per festeggiare.


Lo ripeterò ancora perché spesso vengo frainteso, nonostante tutti questi difetti ed incongruenze con il manga e l'anime a me questo live action è piaciuto.
Le differenze lo rendono interessante e più credibile ma la cosa che potrebbe non piacere ai più è che l'azione vera e propria arriva solo negli ultimi trenta minuti dove finalmente Eren spinto da Shikishima decide di combattere per la prima volta.


La cosa non finisce proprio bene ma come dicevo in questo contesto da film militare con l'ultima missione a costo della vita risveglia gli animi di compagni che dopo aver passato tutta la parte centrale a fuggire finalmente attaccano i giganti.


Non capisco bene perché ci debba essere la ragazza con l'arco a combattere e preferisco Sannagi con la sua ascia che va a piedi a tagliare i tendini dei nemici.


Comunque le scene di lotta sono ben fatte e sembra quasi che possano vincere finché Armin non sta per essere divorato ed Eren lo salva facendosi ingoiare al posto suo senza una mano ed una gamba.


La scena all'interno dello stomaco è un altra cosa che trovo superflua e bastava vederlo mangiato per capire che era morto invece di fargli trovare il cadavere dell'amica e farlo incazzare per trasformarlo in super saiyan.



Dopo la trasformazione il ritmo dello scontro sale vertiginosamente anche se tutti gli umani restano a guardare su un tetto.



Le scene sono veloci ma tutto sommato i combattimenti sono coreografati bene, alla stregua di un tokusatsu con mostri giganti, ed il design di Eren gigante mi piace un sacco e mi ricorda Devilman quando si scatena per la prima volta.



Questa è la parte che tutti i fan aspettavano da inizio film ma a differenza del fumetto arriva solo alla fine lasciando un po l'amaro in bocca.


Il film finisce all'alba con i pochi sopravvissuti che si riuniscono intorno al gigante caduto e su ordine di Souda, che insieme al tizio mascherato dovrà spiegare molte cose nel seguito, Eren viene liberato e riportato alla sua condizione umana.


Shikishima li guarda dall'alto e spara la sua frase fatta, a pensarci bene non ha fatto quasi nulla per tutto il film, e poi partono i titoli di coda.
Francamente a me è piaciuto molto ma bisogna vederlo nell'ottica di un adattamento contemporaneo, come accade a molti romanzi divenuti ottimi film ma che non sono fedeli alla storia come Shining e Starship Troopers.


Dopo i titoli di coda ci sono le anticipazioni della seconda parte, in uscita nelle sale nipponiche il 19 settembre, e sembra comunque che il film avrà una fine che non c'entra nulla con il manga ma che conclude questa storia alternativa.
Ma soprattutto ci sarà lo scontro tra i due giganti ed è una cosa che voglio assolutamente vedere, se amate l'attacco dei giganti probabilmente non vi piacerà questo film ma sia come regia che come fotografia l'ho trovato uno dei live action migliori dell'anno e ne ho visti tanti.

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