Ayame diventa una Figure-rise Standard


Questa prima vera settimana di maggio si lascia alle spalle le varie feste spezza ponti per chi lavora e quindi bisogna festeggiare con un ottimo model kit della linea Figure-rise Standard che unisce le fattezze umanoidi in scala 1/12 circa con i personaggi di Gundam.
Come era già successo con il Diver di Nami il modellino rappresenta le sembianze dei personaggi di Gundam Build Divers all'interno del MMO ed in questo caso di Ayame con la sua tutina da ninja.


La componentistica nella scatole è impressionante con un numero di sprue decisamente sopra la norma, più avanti scoprirete il perché, ed anche una basetta dedicata ma soprattutto questo è il primo kit che vanta la presenza di decal ad acqua oltre ai soliti adesivi per gli occhi.




Infatti oltre a diverse espressioni degli occhi con gli adesivi questo kit comprende due varianti per gli attacchi degli occhi così da avere quelli classici sagomati e quelli nuovi piatti che personalmente ho usato per gli adesivi.
Consiglio infatti di usare quelli sagomati con le decal ad acqua così che da posizionarli meglio e dare maggiore profondità, purtroppo visto che oltre alla pupilla ci sono anche i bordi con le ciglia una volta messo l'adesivo diventa impossibile rimuovere la parte senza rovinarlo ma per fortuna ce ne sono diversi in dotazione.




I capelli e soprattutto le code sono ben realizzate così da risultare davvero bene in questo model kit che ha saputo sorprendermi ponendo un nuovo standard alla linea.


Infatti le parti per la testa vanta quattro facce con espressioni che vanno dal felice al turbato ed una con la maschera ma soprattutto ci sono due set di teste così da poter avere già pronta quella di riserva o ancora meglio usarla per il busto.



Le braccia sono semplici ed hanno sufficiente mobilità così da ricreare anche scene sia con le mani a pugno per i kunai che quelle aperte.



Il busto è molto rifinito e senza adesivi ha le variazioni di colore che servono e rendono Ayame molto sexy infatti non ricordavo quel davanzale prosperoso ma si sa che ai giapponesi piace esagerare con le proporzioni femminili.


Anche per il busto ci sono due serie di sprue per tutte le parti solo che alcune sono viola come il vestito invece che color carne ma dato che restano nei segmenti interni delle articolazioni si può avere quasi due modelli diversi.


Infatti come testimonia la foto fatta per Pasqua a metà della costruzione viene data la scelta di avere un una Burst come quelle di Love Live, con la possibilità di essere fissata alle action base dedicate a Build Divers, così da fare anche un piccolo diorama.


Per la forma busto ho usato i componenti viola mentre per quella umanoide che continua con la gonna i perni color carne ed il risultato in entrambi i casi è ottimo.
Quindi visto che ci sono già due teste e due busti basta solo spostare le braccia tra un modello e l'altro ed il gioco è fatto.



Questo valorizza molto il modello ma anche lo scarso uso di adesivi per il corpo, a differenza di Nami, cosa che rende molto più semplice l'assemblaggio anche ai neofiti.



Grazie a lievi differenze di colore tra il viola ed il blu ed appunto il bianco si ottiene un modello davvero performante che riesce a ricreare perfettamente la controparte vista nell'anime.


Una nota più che altro estetica ma comune anche alle Frame Arms Girl è che hanno dei coscioni, e culoni, per poi finite con delle gambette secche secche alquanto surreali che però reggono comunque bene il peso del modello.


Certamente non vogliono essere realistiche anzi gli anime sono tutt'altro che proporzionati ma ogni volta continua a farmi strano.
Avanzano un  bel po di pezzi e tante facce incomplete ma visto il costo del modello alquanto economico sono davvero soddisfatto della mole di componenti extra presenti e questi avanzi possono tornare bene come parti di ricambio.


Il risultato finale è incredibile e va ben oltre le mie aspettative, si tratta di un model kit facile e performante che richiede poche cure per rendere magnificamente.


Come dicevo nonostante le gambette esili la stabilità è garantita e si riescono a fare diverse pose da quelle più banali come il saluto con i capelli al vento ad altre dinamiche.


In questo caso la gamba sinistra è rimasta un po innaturale ma come dicevo al diavolo le proporzioni intanto quello che conta è la sua bellezza.
I kunai avrei voluto colorarli ma anche al naturale rendono bene ma per le pose più spericolate serve la basetta in dotazione.



Naturalmente per i kunai preferisco la faccia con la maschera da ninja ma come nella serie animata una volta che se la toglie rivelando il suo viso preferisco Ayame al naturale.
Con la basetta si possono fare pose decisamente più ardite ma bisogna prima rimuovere la testa e la sciarpa per fissare il connettore alla schiena e non sono ancora sicuro se sia una buona cosa ma decisamente lascia il modello senza buchi evidenti e molesti facendo sembrare questo Figure-rise Standard un action figures di alto livello.


La mia posa preferita però è quella con gli occhi a stella e le guance arrossate, con un marker real touch rosso, così da mettere in luce la tenerezza segreta di Ayame soprattutto con il suo Petit che è bellissimo.
Se fosse classificata come Gundam l'avrei postata ieri ma invece essendo una Figure-rise finisce a cavallo dei due mondi ma chi lo sa che dopo di lei altri personaggi, sia maschili che femminili, travalichino i due mondi diventando degli splendidi model kit.
Un bel Char ed altri soldati in uniforme tipo i personaggi di Star Wars non mi dispiacerebbero affatto in collezione ma adesso sono già soddisfatto così e se amate il personaggio fate vostro questo modellino.

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