Frame Arms Girl Materia, si inizia dalla base


Eh si le donnine mi piacciono anche se sono babbaccette e quindi dato che le Frame Arms Girl sono il giusto equilibrio tra il feticismo della action figure zozzose ed i robottoni ecco che in casa me ne sono spuntate diverse e per prenderci la mano sono partito con la costruzione di uno dei modelli più recenti.
Materia come suggerisce il nome e la serie animata, di cui devo parlare, è la materia base con cui vengono realizzati i corpi delle Frame Arms Girl ma ciò non vuol dire che è da sottovalutare, in tutti i sensi.


Per quanto la scatola sia di grosse dimensioni il contenuto è modesto, ma non tanto il prezzo dato che contiene diverse decal ad acqua e facce già colorate.



Il bello di Materia normal version, esiste anche la sorella gemella rosa, è che può fare da base per le altre Frame Arms Girl oppure essere personalizzata con diversi equipaggiamenti ed armi ma soprattutto offre un esoscheletro molto flessibile.




La testa è la parte più interessante e nonostante sia praticamente cava con alcuni pezzi portanti riesce ad essere solida e permette il cambio di espressione con poche mosse.


Francamente tra le tre espressioni preferisco quella semplice e carina che emana quel fascino innocente che mi piace tanto.



La struttura del torace ospita lo snodo per l'addome con una clip a parte e le spalle infossate sono ben fissate pur restando mobili.



Inoltre le plastiche della Kotobukiya sono molto rigide e pesanti quindi le articolazioni reggono bene e l'armatura parziale necessita solo di qualche ritocco per sottolineare i dettagli.



Lo stesso vale per l'addome snello e snodato che permette di essere inclinato e ruotato dando a Materia una flessibilità eccezionale anche per un action figures snodata.



Quello che mi piace un po meno è l'innesto delle gambe che mantiene uno snodo per essere inclinato ma tiene fisse le gambe alla stessa altezza a differenza dei Figure-rise Standard della Bandai che risultano più evolute.



la differenza però sta nelle parti pre colorate ed assemblate con i dettagli in rilievo come il culone con lo slippino che è tanto amato in questa serie.


Infatti vista lateralmente sembra uscita da una gara di twerk che probabilmente ha vinto grazie alla mobilità data dalle placche sovrapposte.



Le braccia hanno solo uno snodo per il gomito e le mani sono pre sagomate con lo snodo al polso che effettivamente tendeva a spezzarsi e per questo nelle nuove confezioni c'è uno sprue extra con le parti sostitutive più resistenti.


Man mano che si forma e prende l'aspetto di una ragazza si nota come le proporzioni siano effettivamente sbagliate ma come per le ragazze disegnate da Matsumoto questa forma longilinea con il vitino da vespa ed il petto piatto ha il suo fascino.


I piedi hanno lo snodo anche sulla punta per essere inclinate e fare maggiore presa durante certe pose ma la forma da scarpone che hanno mi lascia un po interdetto.



Molto belle invece le parti interne della coscia che danno la flessibilità che l'innesto del bacino sembrava non avere.
Il tempo di realizzo è alquanto esiguo e non ci sono particolari dettagli da ritoccare ne passaggi complicati per l'assemblaggio.


Questa Materia base per le Frame Arms Girl è divertente da montare e molto scenica che può assumere diverse pose realistiche ed essere personalizzata con le armi dei vari MSG Kotobukiya ed anche gran parte di quelle Bandai con innesto da 3mm.
Come prima Frame Arms Girl è stata una bella esperienza che mi ha aiutato a capire come costruirle così da dedicarmi più avanti ai modelli complessi che ricalcano i robottoni dei Frame Arms rivisitati.
Inutile dire che la componente femminile gioca un ruolo importante nell'apprezzare a pieno questo model kit che è molto più vicino ad un action figures e ricalca il bello del design anime delle ragazze giapponesi.

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