Non per fare l'hater ho quello che su internet spamma letame su tutto per farsi notate, anche perché praticamente tutti sono della mia stessa opinione, ma la serie di Saint Seiya "originale" di Netflix non è per niente il ritorno di quello che era ed ha rappresentato I Cavalieri dello Zodiaco per la mia generazione.
Se già Omega aveva fallito ha continuare e ricreare il mito dei Cavalieri l'idea del remake aveva diviso in due i fan sin da subito eppure adesso che è uscito di botto, le sei puntate che compongono l'arco narrativo della prima parte della stagione, la realtà è molto peggio delle mie più cupe aspettative ma non per i motivi che credevo.
Modernizzare non vuol dire per forza cambiare, Netflix avrebbe dovuto capirlo già con Evangelion in italico idioma, e già sapere che la mitica sigla Pegasus Fantasy sarebbe stata riadattata in inglese dagli Struts non era un buon segno.
Avrebbe avuto più senso fare qualcosa di nuovo invece di scassare qualcosa di bello, preferisco allora la versione metal dei Trick or Treat, ma questo è solo il primo dei passi falsi ed indecisi di chi ha ideato questa serie.
Quello però che non mi aspettavo era il doppiaggio ITA che vanta Ivo De Palma solo che ormai la voce da ragazzino proprio non gli riesce e se chiudete gli occhi alcuni dialoghi sembrano un litigio in osteria tra muratori cinquantenni.
Anche questa scelta a mio avviso è sbagliata, volta a irretire un pubblico di vecchia data, avrebbe più senso tenere una continuity vocale nel doppiaggio di Omega dove i personaggi sono cresciuti invece di una nuova serie che così sembra Beverly Hills con Gabrielle Carteris che faceva finta di essere gggiovane per rimorchiare studenti che potevano essere suoi figli.
L'altra grossa delusione che emergeva già dai trailer iniziali era la grafica posticcia da filmato introduttivo della PS2 e nonostante il tempo e le critiche la qualità non è migliorata nonostante l'esiguo numero di puntate da realizzare.
Questo non vuol dire che non sia bello da vedere anzi le armature mi piacciono un sacco, quelle d'oro sono stupende e dignitosamente classiche, ma animazioni e fondali sono dozzinali.
Non volevo certo un lavoro della Pixar ma in molte scene si perde tutta l'epicità che invece dovrebbe trasmettere questa serie.
Paradossalmente per molti versi la storia è la parte venuta meglio, un contesto più realistico e militarizzato per questi sacri guerrieri, ed è certamente meglio del film super compresso di qualche anno fa ma Andromeda LGBT e Shaina fan dei Kiss senza maschera fanno un po tristezza.
L'impressione che molte cose siano buttate li per fare hype, o cercare di attirare il pubblico di ogni genere, è davvero forte ed arrivato al tombino parlante volevo proprio mollare.
La parte finale con Phoenix, che adesso si chiama Nero in onore di Devil May Cry 5 o per far capire meglio che è il capo dei cavalieri neri, forse è meglio dell'originale se non fossero tutti cloni di Cassios per risparmiare sulle animazioni.
Il fatto strano è che in sei episodi ne hanno riassunti 15 della vecchia serie riuscendo a dire molte più cose e se non fosse per l'approssimazione di molte parti sarebbe pure godibile, quindi Andromeda femmina quasi non si nota straniti da tanti altri cambiamenti che fanno presagire un disegno più grande e curato di quello di Kurumada.
Purtroppo sembra però che per compensare ogni cosa buona e spunto interessante ce ne sia un altra fatta male così da non fare mai pendere l'ago della bilancia in positivo, ora bisogna aspettare la seconda parte con i cavalieri d'argento ma il pubblico dei nerd vintage ha già decretato che questo remake è una caccapupù.
Però a mio avviso il design è valido quindi voglio ancora crederci anche se forse è il caldo che parla o l'astinenza da anime di Saint Seiya.
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