Persona 3... benvenuti nella Dance Room


Dopo la mia piccola unboxing della Persona Endless Night Collection mi sono dedicato a Persona 3 Dancing in Moonlight e tutto sommato si è rivelato un titolo alquanto piacevole.
Ho pochi ricordi di Persona 3 come JRPG ed infatti non rimembro alcuni tratti dei personaggi ma il gameplay è discreto e si gioca senza problemi.
Quello che però manca a questo titolo è il mordente infatti se non si ama il genere o i personaggi a cui si ispira c'è ben poco che possa attirare il videogiocatore medio.


Pertiamo dal fatto che a differenza di titoli come Gal Gun 2 qui l'atmosfera è molto più sobria e le ragazze sono sexy perché ben caratterizzate e stilose ma non ci sono costumi scemi ed anzi ricorda molto Miku dove si sbloccano oggetti e personalizzazioni giocando.


La parte narrativa è ridotta all'osso, solo qualche semplice risposta durante i dialoghi, e questa produzione non ha nulla a che vedere con il bellissimo Persona 4 Dancing All Night che metteva in scena una vera e propria side quest del amatissimo JRPG per PS Vita.
Qui restano i character di Persona 3 e poco altro se non il piacere del rhythming game.


Infatti la così detta funzione social altri non è che una lista di obbiettivi da completare divisi per step così da sbloccare costumi, accessori, modificatori bonus, sino ad arrivare a completare i vari trofei e quindi platinare il gioco.


Secondo le guide che ho trovato online per la versione giapponese si può ottenere il trofeo di platino in circa 8-10 ore ed in fondo basta giocare a nastro dopo aver finito la prima run che conta solo una ventina di canzoni.
Sebbene sia un perfezionista ed un altro trofeo mi alletti adesso prenderò una pausa perché mi si stanno attorcigliando le dita e fischiando le orecchie a forza di giocare e sentire queste canzoni.


Tra l'altro la colonna sonora è davvero strepitosa e chi ha giocato ai GDR della Atlus sa che è un elemento sempre ben curato però se non si è un fan sfegatato già finirlo normalmente può essere noioso.
La difficoltà è altamente regolabile e quindi si può giocare facilmente anche se non si è dei campioni, come nel mio caso, ma manca quella scintilla che avrebbe potuto attirare nuovi utenti e certamente questo gioco è solo per pochi soprattutto in occidente.

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