Il Gundam della domenica - Gundam Astray No Name


Chissà perché i mezzi dei cattivi sono sempre più stilosi, molte astronavi ed aerei senza contare appunto i robottoni che spesso sono tamarro aggressivi in un scala da bello a semplicemente lo voglio, nonostante quais sempre facciano una fine indegna.
Chi non ama la Morte Nera nonostante ne siano saltate in aria due e naturalmente come non adorare il Gundam Astary No Name che appare tipo mezzo episodio di Gundam Build Divers e viene subito sconfitto.


però questo mobile suit o meglio Gunpla è basato sul già bellissimo Gundam Astray e lo rende ancora più bello con un tocco di asimmetria ed il mantello multifunzione.
La scatola infatti contiene undici sprue di cui alcuni verranno usati solo in parte perché il resto dell'Astray normale non viene utilizzato e così finiranno come pezzi da riciclo.



Il torace pur essendo un HG ha un sistema di montaggio diverso dal solito ed infatti l'Astray mostra parte del suo frame e per questo non è cubettoso come un robot normale.



Anche il collo è diverso dagli altri ed una volta completo non lo sembra ancora ma è proprio questo il bello.
Essendo parzialmente marrone o meglio vinaccia necessita di un po di panel nero per dare risalto ai dettagli mentre per le parti bianche ho utilizzato semplicemente un real touch grigio.


Il bacino superiore permette una discreta mobilità anche se poi tutto verrà vanificato dal design in se ma ne parliamo dopo ma bisogna notare come il colore marrone qui sia dato da un adesivo.


Adesivo anche per l'antenna posteriore dato che fare un dettaglio bianco avrebbe richiesto uno sbattimento in più e questo modello è già abbastanza particolareggiato.



La testa infatti ha anche la calotta clear ed è davvero stilosa mantenendo tratti sia dal Gold che del Blu frame.



Le spalle fatte in modo da avere poi le differenze del modello ma la cosa che mi ha shockato è la presenza di under gate in questi pezzi che poi andranno coperti mentre nelle parti a vista i gate sono in bella mostra e bisogna tagliare e rifinire bene il pezzo.




Questa cosa è assurda per me ma non è la prima volta che mi capita di vederlo nei nuovi modelli e la speranza che la tecnologia con cui li fanno si sia evoluta davvero è vana dato che i Gunpla Evolution sono pochi esemplari scelti.
Comunque l'asimmetria delle braccia mi piace un sacco così come il design soprattutto del sinistro con lo spuntone.



Le mani che si vanno a montare sono solo per la parte sinistra e ciò va ricercato nel fatto che essenzialmente il No Name non ha la mano destra ma solo un cannone con spada laser quasi fosse una citazione di Mega Man.


I piedi fanno il loro effetto grazie a molti dettagli anche sulla suola e riescono a mantenere il modello ben saldo sul terreno.




Le gambe inizialmente sono uguali e si differenziano solo verso la fine del montaggio per questo prima si costruisce un set doppio così da velocizzare l'assemblaggio.




Sarà quella la partenza per montare parti specifiche che renderanno il lato sinistro molto più corazzato e per questo meno mobile e posabile.



Anche il gonnellino si differenzia a seconda del lato ed alla fine il modello si costruisce in velocità dando un ottimo effetto finale con pochissime rifiniture.
Ho giusto annerito qualche punto per fare un effetto migliore e per il resto sono interventi leggeri che con un super fine nero si fanno alla grande.


Il risultato è ottimo ed in questa fare il No Name riesce ad essere flessibile ma come chi ha visto l'anime ben saprà manca ancora qualcosa.




Il mantello è composto da un sacco di pezzi o meglio due sprue completi che non a caso la Bandai ha riciclato nel No Name Rifle venduto separatamente che però è di colore nero in quell'edizione.




Quello che però non capisco bene è come adattarlo poi ai vari Gunpla in commercio dato che si aggancia allo spallaccio tramite un apposito connettore e nessuno dei model kit che ho io ha il foro circolare sulla spalla.


Così fa davvero un bel effetto ma ogni costruttore con esperienza sa che la figosità va di pari passo con la difficoltà nel muovere un modello ed infatti è già un delirio attaccare il mantello senza muovere la testa.


Ci sono poi due perni supplementari dove fissare il mantello riposizionando i pezzi ma è già stato sbattone fare le foto così quindi questa funzione la salto.



Con il mantello il Gundam Astray No Name è proprio un gran bel pezzo di Gunpla, chiaramente ideato da un cattivo e non a caso è quello che riesce a battere il Gundam 00 Diver.
Però così non si può muovere il braccio destro ed anche la testa e la gamba destra risultano limitate nei movimenti quindi senza una basetta per metterlo in volo rende poco.



Invece senza mantello risulta molto più dinamico e mi ricorda un ninja o un guerriero con l'armatura leggera pronto all'azione.
Nonostante i limiti di movimento questo modello è bellissimo ed anche se fa una pessima figura, come il Gundam Bael, è un piacere averlo in collezione.
Risulta molto più semplice da costruire di quello che sembra riuscendo così a divertire senza fatica cosa molto gradita dato che mentre lo costruivo avevo l'influenza ed il risultato è stato comunque ottimo.

Commenti