Arriva Mega Man... festeggiamo il 30° anniversario con il model kit!


Dopo una settimana calma ecco un mare di merda in tanti sensi quindi mi ci vuole in po di sano modellismo per riprendermi ed il repack di Megam per il 30° anniversario della saga videoludica mi ha dato la possibilità di mettere le mani su questo splendido model kit della Kotobukiya, oltre che al gatto Megaman a 8 bit in Monster Hunter World su PS4, e ne sono felicissimo.
Amo molto il personaggio nonostante non sia mai stato bravo con i suoi videogiochi e questo modellino è un piccolo capolavoro che merita di essere montato con amore.


Il contenuto della confezione può sembrare minimalista dato il prezzo, che come al solito è alto dato che la Kotobukiya si fa pagare molto di più della Bandai, ma ne vale la pena sia per le effect parts che per le facce opzionali e l'unica pecca per me è che ci sono le decal ad acqua anche se invece molti le preferiscono.



I piedi sono quasi monoblocco ma la caviglia snodata permetterà una certa posabilità ed essendo giganti il modello è stabilissimo.
Sulla suola c'è il rilievo del razzo ma non l'ho colorato dato che teoricamente è in modalità di riposo.



Gli innesti hanno una copertura a scorrimento che maschera la poly cap durante i movimenti laterali ed è una buona soluzione a mio avviso.


Lo snodo della gamba invece è visivamente migliore sul davanti rimanendo quasi a scomparsa infatti il design tondo facilità la resa visiva delle parti tubolari ma non delle articolazioni.
Il vecchio Mega Man mi è sempre piaciuto, anche nel sui insieme di pixel, e nei disegni di copertina umanizzati del NES era l'androide per eccellenza e non a caso assomiglia molto ad Atom.




Le due gambe si differenziano per l'inclinazione delle parti finali ma da costruire sono facili e veloci, la plastica si taglia bene anche se come al solito quella della Kotobukiya è più densa e lascia segni dello sbiancamento quando si taglia che però si copre facilmente.



Il bacino sembra un grosso mutandone ma d'altronde sul finire degli anni 80 anche i supereroi andavano in giro così.
Purtroppo non c'è foro perle basette e ciò limita le pose che si possono mettere in scena ed è un vero peccato a mio avviso anche se ci sono quelle con le pinze per il busto che si possono adattare.


Il torso ha gli attacchi per le braccia all'interno così da non risultare visibili ma permettere uno snodo degno di un action figures.



Sulle braccia invece gli snodi del gomito risultano in evidenza e la strana forma dell'attacco per l'avambraccio serve per staccarlo facilmente e mettere il cannone.



La parte finale è già tubolare ma al suo interno c'è lo snodo per la mano e nonostante non sia molto posabile riesce a fare un certo effetto.



I pugni non sono il massimo come resa e serve un po di panel line per dare l'idea che le dita siano staccate altrimenti sembra l'uomo di Atlantide con le dita palmate.



Il casco è un piccolo gioiello non solo perché permette la sostituzione delle facce ed è molto denso ma soprattutto per le orecchie con le clear parts rosse che danno luminosità al pezzo.
Sono queste piccole chicche a rendere i kit della Kotobukiya stilosi ed anche le parti già colorate e rifinite come le facce .



Viste singolarmente le facce di Mega Man sembrano tutte strabiche e con l'espressione da pirla ma montato il tutto la resa mi piace tantissimo con la sua tridimensionalità e sebbene ci siano solo due colori a fare da contrasto rispecchia a pieno il look del personaggio.


Unendo le parti Mega Man, Rock Man in originale, è pronto all'azione ma per fare ciò disogna montare ancora diversi pezzi.



Il cannone che può essere adattato su entrambe le braccia ha la listella dei colpi in bassorilievo e già precolorata oltre ad una clear parts interna che fa già un bel effetto.


Poi ci sono i due colpi già presagomati e tagliati che rendono davvero molto e sono queste cose a fare il prezzo non tanto lo studio ingegneristico dietro, infatti la Kotobukiya non brilla per innef frame e dettagli interni ma con queste cose di fa perdonare il resto.



L'altro set di mani con il palmo aperto ha un incavo per attaccare la lattina di energia, su cui andrebbe messa la E con una decal ad acqua, ma qui c'è un difetto ingegneristico appunto che mi fa maledire la Kotobukiya subito dopo averla lodata.


Il perno infatti non p parte del bordo ma un pezzo da attaccare che però si stacca più facilmente dal lato della lattina rimanendo incastrato nella mano così ho dovuto usare un po di colla per avere l'effetto desiderato.



Ed adesso qualche scatto di mega man in azione, sempre in piedi visto che anche sulla base per le Figure-rise Standard di Dragon Ball ci loccia, per fortuna è molto stabile e gli snodi sono davvero funzionali.



Un piccolo difetto, ma forse riguarda solo il mio kit, è che per staccare l'avambraccio spesso si stacca anche il pezzo che va alla spalla anche se rimane rigido e non si smolla facilmente.
Ciò vuol dire che devo fare attenzione ad inclinare il cannone ma l'articolazione regge bene il peso e non scende anche con le effect parts inserite.


Infine ecco la lattina migliorata, con la colla sul perno, ma per adesso non ho voluto mettere la decal anche perché non mi piace molto come posa e sicuramente lo terrò esposto standard o con il cannone ma di certo non con la lattina di E-spinaci.
Mi sono divertito tantissimo a montare questo pezzo e c'è voluta giusto una serata dato che è semplice e non richiede rifiniture, quindi è adatto a tutti i livelli e soprattutto va a chi ama il personaggio classico della Capcom.

Commenti