Il Gundam della domenica - quando ritrovi il Danazine e ti piace ancora


Sono passati non so quanti anni da quando ho fatto queste foto eppure sono rimaste nel vecchio HDD sino ad adesso, gestire un blog da solo non è facile ed alcune cose sfuggono, ma il piacere che avevo provato nel costruirlo è subito riaffiorato.
Sepolto da altri modelli è ancora lì sulle mie mensole a fare poca figura di se dato che nonostante le dimensioni si intravvede appena ma resta bello lo stesso.


Ho vaghi ricordi di come vissi la sua costruzione ma si tratta di un modellino particolare che si discosta pesantemente dai classici mobile sui anche per gli standard non proprio eccelsi dell'anime di Gundam Age da cui è tratto.






Infatti il Danazine nome in codice ovv-af è un modello non umanoide, uno dei pochi delle varie serie di Gundam, e quindi costruirlo è un esperienza molto diversa dal solito.
Il corpo è composto da diverse placche che rimangono parzialmente mobili dando un ottimo effetto visivo.




Essendo diverse parti la mobilità è assicurata ma la cosa più sorprendente che ancora adesso ricordo è che pezzo dopo pezzo quello che avevo comprato per fare da antagonista al Gundam Age 1 si era rivelato una piacevole sorpresa.




Sarà stata appunto il piacere di costruire qualcosa che non fosse il classico Gunpla che realizzavo a raffica a quei tempi ma il Danazine che non mi piaceva molto nella serie incominciò a conquistare il mio cuore.
La testa con le orecchie mobili, che possono richiudersi in modalità di volo, e quel visore ottico alla Supercar sono estremamente fighi.





Le braccia hanno una tipologia ad incastro diversa che ricorda un po quella dei Figure-rise Standard di Dragon Ball con le linee di giunzione sui muscoli.




Le mani con cinque dita disposte in modo diverso, in pratica con due pollici, nascondono un piccolo canone che resta molto scenico per eventuali diorami dato che effettivamente non impugna armi.
Questi nemici sconosciuti, ricordano un po quelli di Nadesico, si riveleranno poi guidati da umani che hanno scelto un tipo di evoluzione e di stile diverso da quello canonico ma non per questo meno appagante.







Anche le gambe hanno una concezione diversa dal solito e l'abbinata nero verde, che ricorda un po lo stile degli Zaku II e la cosa non mi dispiace.





La coda decisamente bella, mobile grazie ai diversi punti di articolazione e dannatamente lunga addirittura di più di molti Gundam, questo rende il Danazine estremamente stiloso ma anche davvero difficile da esporre sulle mensole.





Ora manca solo il bacino ed anche qui il processo di costruzione è diverso e personalmente non ho più fatto nulla di simile anche se Godzilla ci va molto vicino.


Si finisce con le ali divise in tre sezioni, così da essere posabili, e belle spesse che mi piacciono un casino.
Insomma è un piccolo, neanche tanto, drago meccanico che mi davvero sollazzato.


Devo farci qualche nuova foto, appena lo riesco ad estrarre dalla collezione, ma anche qui adagiato sulla mia PS4 polverosa perché in quel periodo la usavo poco fa la sua bella figura.
Il Danazine è letteralmente una build diversa dal solito, divertente e con pochi ritocchi da fare, quindi anche se non vi è piaciuta la serie da cui è tratto a livello tecnico è decisamente valido e mi piace ancora adesso.

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