Il Gundam della domenica - Gundam Jiyan Altron quando passano gli anni e si migliora


C'é una sottile linea tra quello che piace e quello che ci si fa piacere, spesso la differenza è dovuta solo a quello a cui siamo abituati e quindi se vi piace l'Altron Gundam di Gundam Wing certamente amerete anche questo.
Infatti nonostante i nuovi anime di Gundam servano più a vendere babbaccetti che non a creare storie di fantascienza robotica Gundam Build Divers è un anime piacevole e con un ottimo mecha design che rielabora i miti del passato in versione moderna e tamarro aggressiva.


La confezione contiene molti più sprue di quanto immaginassi e nei 23 anni dal modello a cui si ispira il molding ha fatto passi da gigante proponendo parti multicolor sovrapposte e dimensioni più proporzionate.



In sostanza vuol dire che il torace non è più un monoblocco con le spalle rigide ma è flessibile e composto da due parti mobili come gran parte degli ultimi Gunpla.



La pettorina è formata da due parti che danno la colorazione del bordo ed è molto più proporzionata di quella dell'Altron classico che aveva il pancione.




La testa è minuscola e dettagliatissima, non c'è paragone con il vecchio pezzo ed il diadema sembra uscito da Daitarn 3 peccato che la gemma rossa sia un adesivo che non sono riuscito a posizionare bene e forse è meglio colorarla direttamente con un marker.



Le braccia primarie sono classiche per gli standard moderni ed hanno buone articolazioni sul gomito che permettono una discreta flessibilità.


La spalla base è un pezzo unico ma è di pregevole fattura con gli intarsi che vanno a creare un motivo da risaltare con i marker.


Il pezzo finito è un braccio notevolmente snello e diverso fa quello dell'Altron classico dato che pur mantenendone il design base ed i colori non ha l'innesto multiplo per allungarsi ne la testa di drago.


I piedi sono di semplice realizzazione e non necessitano di cure particolari eppure riescono a stupire con i dettagli e la stabilità che hanno confrontati alle zeppe che combaciano a stento dei vecchi 1/144.




La parte superiore della gamba ha snodi ed un minimo di inner frame per dargli più solidità ed anche qui si denota come i Gunpla abbiano fatto passi da gigante come struttura e composizione invece di restare solo due pezzi cavi da accostare.


Le gambe sono quasi uguali nel design ma molto più piccole e marcate così che colorare i fori con il marker nero è stato più semplice.
A pensarci dopo avrebbero potuto fare due parti sovrapposte per dare il nero ai buchi corrispondenti perché costruito completamente a secco rende male con la parte completamente bianca che non rispecchia il mobile suit a cui si ispira.



Però c'è una sorpresa ovvero il pezzo frontale presenta delle parti mobili per fare l'artiglio in determinate pose creando gimmick molto interessanti per la lotta corpo a corpo.


La caviglia permette una rotazione base e tra i modelli di oggi c'è certamente di meglo ma probabilmente così era più pratico.


Il pezzo finito e rifinito è davvero uno spettacolo che emana potenza ed aggressività ma denota uno stile ricercato e per nulla rozzo.



Il bacino ed il gonnellino ricalcano la forma di quello originale ma qui le plastiche sono sovrapposte per dare colore e volendo è possibile tagliare il pezzo frontale così da muovere le parti separatamente.



L'effetto finale è ottimo grazie alle buone proporzioni ed ai ricchi dettagli che vanno a rifinire il pezzo.
Dato che le plastiche si tagliano bene ci sono pochi segni così che servano poche rifiniture, a parte per le gambe, e la costruzione è adatta a tutti.


Creare il corpo base è stato facile e divertente ma soprattutto veloce però mancano all'appello ancora molti pezzi e diversi sprue sono praticamente pieni quindi passiamo al back pack.





Grazie ai tre bracci snodati lo zainetto di questo modello non resta relegato a semplice contorno ma a parte integrante del modello.



Sui bracci laterali vanno montate le ali che hanno uno snodo per il movimento laterale e permettono l'inclinazione dell'ala.


Su quello centrale va montato lo scudo che è composto da due plastiche così da avere il bordo già colorato ma per la parte centrale ci sono degli adesivi che non ispiravano fiducia e quindi ho preferito colorare il pezzo a mano e nonostante qualche sbavatura da limare il risultato è soddisfacente.



Ecco che si inizia con la meravigli ovvero le braccia allungabili che in questo modello sono parallele alle braccia normali dando tecnicamente al Jiyan quattro braccia.
Il meccanismo di allungamento è diverso da quello dell'Altron ovvero non si tratta di due parti richiuse su se stesse ma di un perno che scorre dentro l'altro permettendo l'allungamento telescopico del braccio.



La testa di drago è un capolavoro della tecnica con parti sovrapposte per dare colore e zanne mobili, questa volta già del colore giusto, e quindi richiede pochi ritocchi giusto per inspessire le linee.



Poi si passa alle teste di tigre e lupo da mettere sopra le spalle che grazie al doppio snodo hanno una mobilità decisamente alta e possono essere separate ed impugnate grazie al pezzo a forma di manico così da avere delle super braccia.


Bisogna dire che le teste sono modellate molto bene anche se il gate sul naso potevano risparmiarselo e da vicino si vede il taglio.
Per la testa di lupo servono poche rifiniture ma quella della tigre usa un bel po di adesivi sagomati per fare le strisce nere.


Il risultato finale è è peò ottimo e basta scurire certi dettagli per avere un pezzo davvero splendido tra le mani.


Avanzano molte parti derivanti dai pezzi non utilizzati di sprue similari che possono tornare bene per conversioni o parti sostitutive per il Wing.


Ora gustiamoci qualche foto realizzate nel mio Light Box artigianale che fa risaltare un po meglio i Gunpla delle mie semplici mani.


Purtroppo il modello non è provvisto di una basetta ma dispongo di clear base ed action base per sorreggere un esercito e grazie ade esse si possono fare delle pose altrimenti impossibili.
Nonostante il Jiyan Altron sia molto stabile a discapito del grande back pack estendendogli le braccia va messo in posizioni da sumo con le gambe per non cappottarsi.


Lo stesso vale per quando si mettono i pugni nelle mani o in questo caso le braccia sulle braccia andando però a creare delle pose davvero fighe.
Sorprendentemente le braccia sorreggono quelle extra senza smollarsi e ciò è davvero una cosa positiva.


Nonostante il costo decisamente alto per un HG devo dire che ne vale la pena e mi sono divertito un sacco a costruirlo e "giocarci" per metterlo in posa.
Gli snodi rispondono e reggono bene senza contare che la qualità dal modello è ottima a confronto dell'Altron che quasi non sta in piedi e non ha il buco per la basetta quindi se vi piace il modello fatelo vostro senza indugi e divertitevi con uno dei model kit più stilosi tratti da Divers.

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