Fare un post su un blog sembra facile ma quando windows decide di aggiornarsi e compiere operazioni di riavvio per un paio d'ore non è così semplice.
Ecco dunque con sommo ritardo il nuovo post dedicato al Gundam della domenica che questa volta è un pezzo davvero vintage e poco diffuso ovvero l'Altron Gundam di Gundam Wing nella sua versione 1/144 prima che nascessero gli high grade.
Mi sono cimentato in questo vecchio model kit per confrontarlo con il nuovo Altron di Build Divers che mi è arrivato da poco così da vedere come è cambiato il kit che fa da base nel tempo.
Infatti questo modellino è ancora venduto nella terra del Sol Levante, tra cui questa variante WF ovvero with figure perché ha il personaggio da colorare, e dato che HG del Wing ce ne sono pochi è comunque interessante da avere in collezione.
La parte più interessante è certamente lo snodo che fa da allungo per le braccia e che usa le poly cap per essere mobile.
Il resto del braccio non è un gran che stilisticamente parlando ma ho colorato di nero la parte finale per dargli il colore che serviva.
Le spalle sono il fulcro del modello e gli snodi vanno ad inserirsi per dargli forma e nascondere la parte allungabile ed in questo modo le braccia non sono il massimo della mobilità ma all'epoco era una gran cosa.
Purtroppo gli adesivi sono limitati e sul retro ho dovuto usare il marker dorato per dare un po di effetto mentre la parte bianca sopra è un adesivo che maschera anche le imperfezioni del pezzo.
Infatti non solo le plastiche non sono paragonabili a quelle dei nuovi kit ma spesso combaciano male e richiedono diversi ritocchi, cosa comunque superabile dato il costo esiguo che si aggira a pochi euro.
La testa è forse la parte migliore ma non combacia bene e resta molto molla una volta montata.
I draghi sugli avambracci li ho colorati quasi interamente scurendo diversi punti per dargli spessore e dorando le fauci senza usare gli adesivi parziali in dotazione.
Così L'Altron Gundam rende molto di più e bisogna ammettere che realizzati a secco sono davvero minimal.
Gli attacchi per le spalle sono fissi e quindi non hanno mobilità ma la loro rigidità serve ad ancorare bene le spalle mentre si allungano le braccia.
Il bacino ha poca torsione ed il gonnellino frontale è un pezzo unico e quindi non da mobilità alle gambe ma in pochi possono sperare di mettere in posa un modello simile ed infatti sta in piedi per miracolo.
Le gambe cave con solo una poly cap non danno molta stabilità ma la cosa più importante è che le gambe vanno colorate o meglio annerite in diversi punti per dare un effetto simile a quello visto nell'anime.
Non è semplice e mi sono rimaste molte sbavature che sono andato a ripulire diversi punti per non fare strabordare il nero dato che i triangoli sono appena infossati e colorarli omogeneamente è davvero difficile.
Il piede andrebbe colorato di bianco nella parte superiore ma con i parker ed anche le vernici acriliche che posseggo non restano bene e lo faccio giusto per dare un effetto visivo da lontano dato che da vicino si vede il colore di fondo perché questo rosso deve essere radioattivo da quanto risalta dopo un paio di manate di bianco.
Dato che non voglio perderci troppo tempo mi accontento ma altrimenti abndrebbe riverniciato tutto il pezzo con tanto di primer perché il colore tiene davvero poco su questa plastica da quattro soldi.
Per fortuna il nero rende meglio ed è coprente al primo passaggio così i cannoni del serpente posteriore rendono bene senza troppa fatica.
Il back pack si finisce con le ali ad incastro che hanno una discreta apertura ma non rendono la posizione purtroppo.
Lo scudo da fissare sul perno della spalla sinistra necessita di una colorazione e non mi è venuta benissimo ma è sempre meglio di niente, per dire la plastica gialla è così mediocre che controluce ci vedevo le dita mentre la coloravo.
L'asta della lancia è parte integrante dello sprue verde quindi attenzione a non buttarlo via prima di staccarlo.
Senza contare che le lame d'energia vanno colorate ed il verde metallizzato questa volta è venuto bello lucido sul bianco dando un effetto notevole.
La posa di combattimento con il cannone in avanti e le braccia allungate con le teste di drago è praticamente impossibile senza una basetta, peccato che questi modelli ancora non avevano il foro, quindi le pose epiche sono quasi impossibili nonostante questo modello sia particolarmente funzionale in quel senso.
Già farlo stare in piedi non è un impresa facile dato il peso del back pack ed il baricentro poco equilibrato ma con i vari ritocchi che gli ho fatto rende bene.
Dato che il Leo HG potrebbe fare da apripista ad un ritorno dei modelli del Wing non mi dispiacerebbe un nuovo molding dell'Altron ma ormai ho praticamente tutti gli eroi della serie in modelli vintage che fanno comunque un buon effetto in collezione.
Ora che so come è stato realizzato tanto tempo fa questo Gunpla posso analizzare le migliorie apportate alla variante del Divers che vedrete la prossima domenica e per un builder è una cosa importante vedere come migliora nel tempo un model kit.
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