King of Eden il re degli horror asiatici?


Uno sperduto villaggio spagnolo è stato teatro di una strage terrificante alla quale non è sopravvissuto nemmeno un abitante. Sulla scena del crimine viene ritrovato un personaggio misterioso che si sta occupando di bruciare i cadaveri delle vittime. È lui il responsabile di quell’efferato episodio di violenza? E come si spiegano le deformazioni subite dai corpi delle vittime? Lo si può scoprire solo leggendo il nuovo manga pubblicato da Star Comics!
Diciamo che il nuovo fumetto di Takashi Nagasaki, romanziere e coautore assieme a Naoki Urasawa di opere del calibro di Billy Bat, Master Keaton e Pluto non è proprio a tema pasquale ma è certamente un ottimo noir a tinte horror per chi ama le opere Lovecraftiane.


Grazie ai disegni di Lee Sangcheol in arte Ignito, autore coreano molto versatile che si discosta dal solito stile mangoso, questa piccola miniserie di sei numeri è un ottima scelta per arricchire la propria libreria.
Lo stile puramente occidentale che trasuda questo manga è quasi anacronistico e sembra più uno special di Dylan Dog, intriso di sangue e cattiveria, che non uno shonen da mettere vicino a Fairy Tail, che sta per finire e propone gli speciali, ed il primo numero come si capisce da questa recensione mi è piaciuto molto.
Diverso dal solito eppure così familiare per gli amanti dell'horror King of Eden si attesta come uno dei migliori horror asiatici degli ultimi anni ed una lettura pregevole che consiglio caldamente.

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