Dopo essersi abbuffati per festeggiare Pasqua cosa c'è di meglio se non finire uno splendido Gunpla che ho iniziato qualche giorno fà, decisamente niente per questo ecco l'unboxing e la recensione del sorprendente RX-9/C Narrative Gundam.
Per essere un HG "standard" si è rivelato un ottimo pezzo, divertente da costruire ed appagante, che mi ha davvero sorpreso e segna un altro piccolo traguardo nella mia collezione di RX qualcosa ma vediamolo nel dettaglio.
La componentistica all'interno della scatola non differisce molto da quella di altri HG recenti e se confrontato con suo cugino il Gundam RX-0 ha una qualità generale migliore anche se composto da meno pezzi.
La confezione contiene, penso solo per la prima tiratura, il Gundam NT mechanical Report ovvero un libretto extra con i vari mobile suit che si vedono nel film animato uscito al cinema a fine 2018.
Il volume è molto interessante ma a differenza delle istruzioni di assemblaggio è totalmente in giapponese, resta comunque un gradito extra che sono felice di avere in collezione.
Passando alla costruzione del Gundam per quanto possa sembrare una versione naked dell'Unicorn il suo assemblaggio è totalmente diverso e mi ha favorevolmente colpito.
Il torace è multi strato e presenta una mobilità delle spalle maggiore del normale con le parti laterali che possono scorrere.
Ciò è dato dalle parti laterali che possono uscire dall'asse come per il GBN Base Gundam confermando che Bandai ricicla le idee ma in questo caso sono le due parti collegata a scorrere in quella centrale invece di un semplice perno.
Questo sistema rende l'aspetto del RX-9 molto più meccanico e colorando certi dettagli si ottiene un effetto davvero superlativo grazie anche alle clear parts rosse in rilievo.
La mobilità del collo e del busto è un po inferiore a quello che sta diventando lo standard HG e certamente le due poly cap danno più movimento dei pezzi fissi ma mica tanto.
Molto bello invece il pezzo di core fighter lasciato intravvedere dalle parti sovrapposte dell'addome con tanto di cockpit trasparente.
Il back pack è un piccolo gioiello che si differenzia abbastanza da quello del RX-0 pur mantenendone una forma simile.
Ho colorato il centro dei motori con un marker rosso metallizzato per dare un effetto "acceso" ed i dettagli delle spade si evidenziano facilmente con un real touch.
La testa ricorda molto quella del Sinanju, soprattutto ai lati, fusa con quella di un classico Gundam e la cosa non mi dispiace.
Semplice e con poche variazioni di colore rende davvero bene e non a caso il Narrative Gundam praticamente non usa adesivi per colorare i pezzi in quanto il design del mobile suit è con colori netti e precisi che anche un HG riesce a replicare senza problemi.
Il risultato già in questa fase intermedia è notevole e mi ha davvero fatto amare questo modello e quindi spero a breve di vedere anche l'anime per vederlo in azione.
Le braccia sono un piccolo gioiello e sebbene costituite da pochi pezzi riescono a dare una sensazione di completezza incredibile, le parti bianche divise dallo psycho frame in clear parts si armonizzano creando un effetto incredibilmente realistico.
Mentre le parti grigie trasmettono quel senso di meccanico che non è niente male.
Le spalle sono davvero belle ed anche qui le parti grigie ricordano più il Sinanju che non l'Unicorn, unica pecca senza un bracciale o comunque qualcosa intorno al bicipite sembra che abbia le braccine rachitiche,
I piedi sono meno grandi del previsto e composti anche per la suola da due pezzi così da essere molto dettagliati, ho colorato il reattore per fare più scene.
Mentre le piccole parti di psycho frame sono realmente dei pezzi incastrati tra le due parti che con placca e copertura bianca e grigio di diverse tonalità risulta maestoso per essere solo un piede.
Si passa poi alle gambe che anche in questo caso restano naked per il tratto superiore così da esporre il frame e fare risaltare i dettagli, i pistoni saranno pure finti ma volendo colorarli si può creare un effetto discreto.
Anche qui una volta completato il pezzo con le varie placche il risultato è pregevole soprattutto perché le parti posteriori restano mobili con tanto di alettone trasparente direzionabile cosa che l'Unicorn non aveva.
Il bacino è più complesso di quello che sembra e si tratta di varie parti sovrapposte così da dare non solo la tridimensionalità al pezzo ma anche una notevole cura nei dettagli.
Ecco quindi il favoloso RX-9/C Narrative Gundam che fa davvero la sua bella figura nella mia mano ma ci sono ancora molti pezzi negli sprue anche se diversi avanzeranno e quindi andiamo a creare le armi di questo prode guerriero dello spazio.
Il fucile è alquanto semplice ma riccamente dettagliato e quindi anche in questo caso colorandolo si può fare un vero capolavoro.
Invece lo scudo è molto semplice e rappresenta una vera e propria fusione del pezzo usato dall'Unicorn con quello del Sinanju, si può imbracciare solo lateralmente ed i frame non si richiudono ma è decisamente bello a vedersi.
Avancano un paio di parti per le braccia e le gambe che compongono il Narrative Gundam classico e che quindi non hanno le fessure per gli psycho frame così come il back pack chiuso ma sono parti alquanto inutili per creare qualcosa ed al massimo possono essere usate come parti di riserva per l'altro modello che devo ancora costruire.
Trovo che sia davvero riuscito bene e questa Pasqua è passata all'insegna del relax praticando uno dei miei hobby preferiti e solo alla fine mi sono reso conto di quanto sia grande questo Narrative Gundam.
Infatti mettendolo a confronto con il classico Rx 78-2 in versione RG lo supera di un bel po e non sfigura per niente in quanto a dettagli e placche a vista.
Grazi allo snodo extra nel torace si possono fare pose con inclinazioni particolari e le due spade sono in plastica dura come quella degli psycho frame cosa che li rende anche più lucide e non mi dispiacciono affatto.
Lo scudo non è molto mobile e posabile anzi proprio per niente ma con la giusta pazienza si riesce a posizionare bene mentre il fucile mi piace molto.
Entrambe le armi possono essere messe sulla schiena, per lo scudo mentre il fucile ha un apposito innesto sul retro del gonnellino, ma preferisco fargliele impugnare.
Questo modello mi ha davvero sorpreso e l'ho trovato davvero valido attestandosi tra uno dei migliori High Grade degli ultimi anni alzando un po l'asticella per lo standard di questa serie rendendo davvero felice nel costruirlo in questo giorno di festa.
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