Continuiamo il mese di gennaio con un opera di alta ingegneria gunplistica ovvero un model kit HG di tutto rispetto e pieno di accessori che supera di gran lunga gli standard tradizionali e per restare in tema di classicità guarda caso si tratta di un RX-0 meglio conosciuto come Gundam Unicorn in versione Destroy Mode.
Si tratta di un model kit speciale con i frame rossi e la lancia, non presente nella versione Full Armor verde uscita precedentemente, che vanta quasi una ventina di sprue per comporre il mobile suit di grandi dimensioni ed il suo arsenale.
Come il suo piccolo fratellino di cui ho parlato la settimana scorsa ha la particolarità di avere un sacco di parti in plastica trasparente per dare l'effetto degli psycho frame attivi solo che qui sono in numero molto superiore e di grande effetto.
Essendo comunque un HG è predisposto per una sola configurazione, non è possibile trasformarlo ed alcune parti come i frame sulle spalle vanno colorati per dargli il giusto effetto ma il bello del modellismo è appunto questo secondo me e migliorare il proprio Gunpla è un piacere.
Oltre al fatto che è meglio usare una certa cautela per rimuovere certe parti dagli sprue tagliando i gate vicino ai runner per poi rifinire il pezzo una volta estratto come ci insegna Takeshi Iori visto che il back pack appunto è sottile e rischia di rovinarsi tagliandolo male.
Montando i vari pezzi nel modo corretto si ottiene però un risultato di tutto rispetto con grande profondità e diversificazione dei colori.
Il pezzo aggiuntivo per reggere le armi secondo me non è completamente performante e facendo attacca e stacca per le varie foto si è un po rovinato perché non è pratico da rimuovere e bisogna usare una certa forza che rischia di spaccare il sottile perno di chiusura.
Così si completa la parte superiore del Gundam e con un pizzico di panel line con il grigio real touch si migliora notevolmente el'effetto facendo risaltare i dettagli delle giunzioni tra le placche che il bianco latte del modello sminuisce e che in foto non riescono a rendere bene.
Si continua con le spalle che sono costituite quasi completamente dal frame trasparente a cui si attaccano delle parti bianche per dare l'effetto dell'apertura del mezzo.
Stessa cosa per le braccia che racchiudono anche l'altro set di spade ma qui la nota dolenter è che le parti sono solo appoggiate le une sopra le altre e non è una soluzione efficace secondo me in quanto si staccano con grande facilità mentre si maneggia il pezzo.
Infatti il braccio è molto massiccio e l'articolazione particolarmente rigida se paragonata ad altri set quindi toccando con le dita la spada si rischia di aprire il vano ma tutto sommato è l'occhio a volere la sua parte e così le parti sovrapposte creano un campo visivo migliore di una parte unica.
Il torso e la parte superiore sono ormai complete e fanno già un certo effetto eppure non si è usato che una minima parte dei pezzi in dotazione.
Rimangono infatti sprue ancora intonsi ed una miriade di frame trasparenti che costituiranno le gambe e soprattutto gli scudi.
I piedi sono una parte di solito facile da assemblare ma qui sono composti da diversi strati e necessitano di più rifiniture del solito per avere una resa ottimale.
Lo snodo che compone il ginocchio dell'RX-0 è molto articolato e necessita di rifiniture per fare risaltare molti dei dettagli incisi sopra.
Da notare come poi questi dettagli siano quasi invisibili una volta assemblato il pezzo ma il fatto che ci siano è quello che rende i Gunpla degni di essere costruiti.
Una cosa che non mi è piaciuta molto è lo snodo della caviglia inserita nella parte trasparente, trovo infatti che questi pezzi siano molto più rigidi della plastica normale ed ho davvero il terrore di romperli facendo troppa pressione.
Tutto è andato comunque bene ed il risultato mi soddisfa parecchio grazie soprattutto alle molte parti mobili che compongono la gamba.
Le parti del Full Armor però sono da fissare al posto di altri perni e come vedremo dopo non sono proprio facili da sostituire.
Ma la cosa che è più sorprendente riguarda la grandezza del pezzo che si nota solo a modello finito perché una gamba è alta quanto un HG, in questo caso il magnifico RG del RX 78-2, e fa sembrare l'Unicorn un gigante.
Il bacino con le varie placche è facile costruzione ma prevede l'inserimento di numerosi frame trasparenti e piccole parti grigie per dare colore e profondità ai pezzi.
Inoltre la vita è innaturalmente alta perché il pezzo dell'addome non fa parte del torso e quindi va montato a parte per dare maggiore mobilità alla parte.
Il modello è finito ma non il lavoro, mancano infatti ancora tutte le armi e gli accessori che compongono questo kit e lo differenziano da quello uscito precedentemente che aveva solo l'Unicorn in Destroy Mode.
I mitragliatori sono di semplice assemblaggio e presentano le parti dei mirini mobili a cui vanno aggiunti gli adesivi metallizzati.
Il fucile è quasi monoblocco e dopo un po di panel line risalta meglio ma nonostante la sua forma stilosa continuo a preferire le armi più realistiche e contemporanee di altri mobile suit classici.
La lancia esclusiva presente in questo kit andrebbe colorata e rifinita pesantemente visto che altrimenti resta un blocco grigio senza dettagli.
Il bianco mi viene davvero male ma l'effetto metallizzato mi pare decente e così risalta molto di più.
L'arma si può configurare in diverse modalità e resta comunque splendida, e da lontano anche ben colorata, quindi mi piace un saco anche se per problemi di spazio non la farò maneggiare il Gundam Unicorn.
E' possibile posizionare anche una versione richiusa, ma non realmente trasformabile, dell'arma ma anche questa resta nella scatola dei pezzi supplementari e non finirà in esposizione nella mia collezione.
Gli scudi sono costituiti da un unica placca sovrapposta all'altra ed unite al centro, lo stampo è ottima qualità e non fa rimpiangere la sovrapposizione dei più parti e rende semplice l'assemblaggio.
Così anche per i frame laterali che sono principalmente trasparenti ma in questo caso le parti sono unite solo dalla base e non mi piace molto come sistema.
Il tutto è tenuto fermo da un ultimo pezzo che permette così la mobilità delle ali laterali.
Da segnalare la presenza di un quinto scudo incompleto, tre sono mobili ed uno di scena per essere messo sulle spalle chiuso, e se non fosse per la mancanza di pochi pezzi lo farei usare a qualche altro modello.
Con un po di panel line si sopperisce alla mancanza di parti sovrapposte dando spessore ed adesso il più del lavoro è fatto ma mancano pochi dettagli che vanno inseriti con cura.
Parlo naturalmente delle oltre cinquanta decal da mettere sia sul mobile suit che sugli scudi per dare realismo ai pezzi.
Il risultato è eccezionale ed è il mio prima HG ad avere così tanti dettagli e vista la mia mano poco ferma è stato un lavoro lungo e pieno di insidie posizionare correttamente questi minuscoli adesivi.
Mancano ancora i reattori del Full Armor e devo dire che sono stati la parte più noiosa da assemblare, a differenza di quelli dello Psycho Zaku II di Thuderbolt sono alquanto anonimi e bruttarelli.
La parte più interessante da assemblare è quella finale con i reattori, che ho anche colorato, ma il resto sono solo due parti da attaccare.
Tra l'altro il sistema di inserimento del perno di sostegno non mi piace per niente e rende estremamente rigido il model kit una volta assemblato il tutto.
Vediamo ora come il Gundam Unicorn diventa sempre più spesso e pieno di armi...
Ciò sembra rendere molto figo il mezzo ma ha la problematica di renderlo anche inamovibile.
Infatti per quanto stiloso e cazzuto l'Unicorn Full Armor è praticamente un ferma porte gigante che non può essere spostato, proprio questo è il difetto del sostegno dei razzi, e perde il 95% della sua posabilità limitandolo a poche movenze.
Una cosa molto interessante però sono gli stand piccoli per gli scudi, con tanto di triplo supporto per la girandola della morte, che impreziosicono ulteriormente la confezione.
Infatti gli scudi mi piacciono di più montati sul modello, Full Armor o normale, e se non per certi effetti scenici non userò più i piedistalli per gli scudi.
Anche la lancia nonostante la sua tamarraggine mi esalta di meno della spada laser, forse perché usata di rado dai Gundam classici, ma comunque fa il suo effetto impugnata a due mani.
Un po sottotono le spade messe sugli avambracci, sarà anche la plastica incurvata della lama a dare un effetto così moscio, ma non mi dicono molto.
Da notare le gambe a cui ho rimosso i missili laterali, sostituiti con il perno classico che però non è di facile rimozione e fare attacca e stacca potrebbe rovinare il modello.
Insomma si tratta di uno splendido model kit ma non di facile costruzione e che richiede tempo ed energie per dare il meglio di se, adatto a chi ama Gundam e le serie classiche è certamente un must da avere in collezione insieme agli altri RX.
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