LEGO VOLTRON aggancio totale!!!


Altre foto ripescate dallo spazio-tempo, altro giro di meraviglie modellistiche, altro post su qualcosa che mi è piaciuto un sacco e sono orgoglioso di avere costruito con le mie mani.
Però questa volta non si tratta del solito Gunpla ne tanto meno gli stupendi Figure-rise Standard ma come avrete intuito dal titolo si tratta del set LEGO dedicato a Voltron Defender of the Universe, quello originale!


Sebbene abbia trovato una gradevole sorpresa il nuovo Voltron di Netflix il design classico con i leoni squadrati ed il simbolo araldico sul petto sono ormai nel mio cuore da decenni.
Infatti già avevo trovato gradevole il Super Mini Pla di Golion e questi LEGO non sono stati da meno.


Lo scatolone gigante tipo fustino del Dixan contiene ben sedici buste sigillate, cinque manuali di costruzione per i leoni ed uno per le armi e la trasformazione che contiene anche un po di storia del cartoon.
Ci sono infine degli adesivi per i numeri dei leoni dato che i pezzi di costruzione sono standard e ciò lo rende un po come un model kit a cui mi sono dedicato in diverse serate realizzando un leone alla volta.



Si parte dalle gambe con il leone giallo che richiede l'uso delle prime tre buste e svezza l'utene a questa magica meraviglia, nella confezione è presente anche l'importantissimo tool per separare i pezzi nel caso si facesse qualche errore.



Era dai tempi di LEGO Dimensione per PS4 che non costruivo dei LEGO e soprattutto ero rimasto molto indietro come tipologia e componentistica rimanendo basito da certi pezzi introdotti ultimamente, diciamo una decina di anni fà o più, che non avevo mai usato da bambino.



Pezzo dopo pezzo quello che sembrava un rettangolo costruito con mille linee inizia ad avere la forma di un corpo, si utilizza l'adesivo per dare il numero al leone, e la coda è sorprendentemente mobile.
Non mi piace molto il cannone a botte, mi sembra davvero strano che non esista un altro pezzo cilindrico per simulare la bocca da fuoco, ma nel complesso si capisce bene di cosa si tratta.



Spesso l'utilizzo di dozzine di pezzi simili dai colori diversi mi ha messo in crisi facendomi venire mal di testa anche perché teoricamente bisogna usare le parti indicate e non altre simili.
Questo pezzo è essenzialmente un perno che andrà a inclinarsi per fare da base al piede e reggere il peso del modello che è bello sostanzioso.


La testa rende tantissimo con pochi pezzi che vanno a ricreare gli occhi e le zanne del leone giallo.


Un piccolo tocco di classe è la ruota incastrata di piatto in quello che potremmo definire l'ombelico del leone così che Voltron possa avere dei piedi che non scivolano e restino inclinati.




Le zampe hanno dei piccoli snodi che comunque reggono il peso del leone e possono dare addirittura un minimo di posabilità al pezzo.
Costruire il primo è stato un ritorno ai LEGO un po traumatico anche se devo dire che non è una build difficile solo un po lunga e che richiede pazienza dato che il numero di 2321 pezzi è secondo me stato gonfiato mettendo a volte da un lato due o più mattoncini più corti che dall'altro perché dubito che serva davvero a bilanciarlo meglio.


Il risultato è discreto anzi è proprio bello dato che le cose in stile LEGO mi piacciono un sacco senza contare che fare il leone blu è molto simile anche se ci sono ovviamente delle differenze.


Il corpo base è simile ma i progettisti che hanno trasformato l'idea in realtà hanno mantenuto le differenze che caratterizzavano i leoni quindi cambia il collare e spariscono gli alettoni ma nel complesso è una passeggiata da realizzare.


Anche le teste dei leoni sono diversificate e quella blu è sempre stata una delle mie preferite come forma.


Ecco dunque questa bestia finita che già da sola rende davvero parecchio ma l'idea appunto che si uniscano davvero senza replacement è una cosa fighissima.



Per il leone nero servono più sacchetti e già dalle fasi iniziali del busto si capisce che sarà enorme e davvero pesante.


Uno dei difetti dei LEGO che non possono essere ovviati è il fondo traforato per gli innesti e quindi se di fronte risulta bello liscio e squadrato visto da dietro Voltron sembra uscito da Minecraft.


Ci sono un paio di cose stilose come la stella e la croce ricavate da altri pezzi in circolazione da sempre ma che riescono a creare un effetto visivo stupefacente così come i pezzi metallizzati che fanno da contorno al simbolo araldico.
A vederlo così è un gran bel pezzo di mattoncino e con poche idee geniali come mettere una griglia di lato per dare l'idea di una corona mi ha stupito pezzo dopo pezzo.



C'è da dire che le spalle sono un insieme di parti mobili che solo un ingeniere poteva pensare e non servono tanto per le zampe ma per permettere il fissaggio e lo slittamento delle due parti dato che durante la trasformazione il leone nero è l'unico che richiede la rimozione di questi pezzi per metterli in un altra posizione invece di ruotarli realmente probabilmente per non fare cedere i perni sotto il peso delle braccia.






La coda è più tozza ma sembra mobile e la cosa mi piace un sacco mentre la faccia è si assemblata con pezzi normali ma la bocca è disegnata ed anche la testa del leone ha un pezzo creato appositamente per questo set.



Le ali possono piegarsi e ruotare realmente così da ripiegarsi sul dorso e dare quell'effetto tridimensionale che mi piace un casino.



Le zampe posteriori sono dei blocchi notevoli ottenuti con diverse parti inclinate sovrapposte per mantenere il giusto angolo.


La testa del leone nero può essere inclinata e ruotare oltre ad aprire le bocca ed è davvero un bello spettacolo per tutti gli amanti del robottone anni 80 a cui si ispira anzi per molto tempo sono stato tentato di tenerlo esposto come set di leoni ma lo spazio è tiranno ed un po mi dispiace.




Il leone rosso è il primo braccio ad essere realizzato ed è relativamente semplice dato che richiede pochi pezzi e le dimensioni sono più contenute.
Il bello però è che resta molto snodato grazie al giunto centrale e quello per la testa che permettono l'inclinazione dei pezzi.



Le zampe sono molto snelle a confronto dei leoni delle gambe ma anche qui restano mobili e posabili anche se effettivamente non si possono fare chissà quali scene.


La testa è un piccolo spettacolo ma i due leoni delle braccia non hanno la bocca mobile in quanto contiene il perno per impugnare le armi.
Mi piace molto la linea della testa del leone rosso e diciamo che da bambino li adoravo tutti anche se la serie classica a rivederla adesso è un frangimarroni incredibile dato che è invecchiata malissimo ed adattata in italiano ancora peggio, ma i più traumatizzati sono gli americani che avevano subito la gangr@pe tra Golion e Dairruger.


Insomma molto meglio costruire questi LEGO Voltron che non sciropparsi 52 episodi di nulla cosmico con gente vestita malissimo.
Il leone rosso, e come vedremo tra poco quello verde, sono notevolmente più piccoli dei loro fratelli ma come proporzioni e design restano accattivanti.


Il leone verde ha dei lineamenti molto tondeggianti che però sono stati ricreati benissimo con l'aggiunta di pochi pezzi adeguati.



Zampe e e testa restano veramente uguali al leone rosso, giusto le guance diverse per dare l'idea delle linee, e li costruiti tutti e due nel tempo che ci ho messo per una sola gamba.


E' stato davvero divertente costruire questo set LEGO e contemporaneamente realizzare il sogno di avere i leoni di Voltron dato che ero uno di quei bambini che aveva un pezzo di Gattiger, un paio di leoni, qualche devastator ma nessun set completo come gli amici ricchi.


Tutti e cinque in formazione sono proprio uno spettacolo e nonostante questo set costi un occhio, come tutti i LEGO d'altronde, il piacere nel costruirlo e ciò che rappresenta mi ripaga ampiamente della spesa.
Pensare che un robottone giapponese sia così amato da lanciare gli anime su Netflix e diventare forse l'apripista per altri progetti legati ai LEGO dato che Mazinga e Gundam amatoriali realizzati con i mattoncini danesi ce ne sono un fottio.





Per completare il set manca solo il sacchetto 16 con le armi del nostro glorioso soldato cubettoso, lo scudo grazie a tutti quei pezzi cromati venuti dai Nexo Knight è uno spettacolo davvero magnifico anche se continuo a chiudermi a cosa serva uno scudo forato al centro ma la fantascienza giapponese è sempre piena di misteri misteriosi e di pietre azzurre.



la spada invece è un padellone che rende solo frontalmente ma in mano a Voltron fa sempre una bella figura.



La trasformazione è relativamente semplice, sicuramente più intuitiva di quella dei Transformers moderni e solo il leone nero richiede qualche riflessione su come staccare i pezzi senza fare troppa pressione.


Le braccia sono una cosa minimal dato che si ripiegano semplicemente le zampe ma il fatto che l'innesto non sia alla fine ma un pochettino prima permette l'innesto lasciando le spalle alte invece della posa da gorilla dei giocattoli e questa è una gran cosa.


Ed ecco il classico Voltron in tutta la sua bellezza con circa 40 cm di dimensione artistica che purtroppo resta relegato in un angolo della camera dato che è effettivamente troppo alto per stare nella libreria.
Con spada e scudo in pugno, o meglio in bocca, questo gigante LEGO fa una grande scena e le braccia si possono alzare e restano in posizione, cosa che a volte i model kit non fanno, e la testa può girarsi mentre le gambe sono fisse come dei pali che appunto lo puntellano al terreno reggendo oltre 4 kg di babbaccetto.
Sicuramente è un regalo, un auto -regalo, che può fare felice un vero fan della serie e nella mia crociata per avere i robottoni della mia infanzia grazie a LEGO Voltron è stato fatto un altro passo in avanti per realizzare il mio sogno.

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