L'avevo detto, e con molta fatica ci sono riuscito, ecco pronto anche il secondo pezzo della build del bellissimo G-Armor che adesso vede la costruzione del G-Sky e delle gambe del Gundam in questa seconda parte dell'unboxing.
Decisamente si tratta di un lavoro molto più faticoso che costruire un normale Gunpla HG e sebbene il model kit sia alquanto vecchio continuo a sostenere che vanti ancora adesso delle soluzioni architettoniche davvero geniali quindi andiamo subito nel vivo.
Sostanzialmente il G-Sky è uno scatolone vuoto con le ali però questo non vuol dire che manchi di una certa estetica e soprattutto di un sacco di dettagli sui pannelli e nelle ali da valorizzare.
Mi sono messo anche a colorare un minimo l'interno dei motori con un marker rosso metallizzato che lascia quel riflesso riconducibile all'accensione dei razzi che mi piace tanto.
I portelli inferiori andranno chiusi sia a vuoto, che con il Gundam RX 78-2 dentro, grazie al fermo modulare che permette ai pezzi di restare alla giusta distanza.
Non sembra ma un accorgimento così piccolo permette alla struttura di reggere il peso e mantenere la forma anche con pochi pezzi e snodi.
Le parti laterali sono abbastanza semplici da costruire e rimangono mobili sfruttando una poly cap all'interno per fare da giuntura al perno così da ruotare e per un HG è una gran cosa se si pensa che modelli odierni richiedono il riposizionamento dei pezzi ed il replace con quelli già deformati.
Seguendo le istruzioni si completa la struttura con il supporto easy ovvero la versione del G-Sky che non presenta il Gundam all'interno ma è concettualmente un super core fighter o piattaforma d'appoggio.
Altra cosa rara per i Gunpla dell'epoca è la presenza della basetta dedicata che effettivamente è realmente un pezzo unico e diverso dalle action base in commercio in quegli anni ed anche tutt'ora.
Infatti l'attacco è sagomato appositamente per reggere il G-Armor con tanto di alete per reggere meglio il peso e non fare inclinare il mobile armor ma la cosa davvero interessante è il pistone che posizionato a diverse altezze permette l'inclinazione.
Uno dei difetti maggiori e che farà storcere il naso ai builder moderni, che vogliono tutto modulare e colorato, è che il core fighter è rosso blu ed anche se ricco di dettagli senza una buona pittura rende davvero poco.
I pro invece l'avrebbero colorato lo stesso, così come il resto del model kit che presenta delle plastiche dai colori molto accesi ma per me arrivare a questo risultato usando solo i marker è già stato un passo notevole nella mia evoluzione da modellista.
Il risultato finale è discreto anche se in questa foto i color sono venuti molto più psichedelici di quello che sono realmente perché l'illuminazione in camera mia è davvero pessima.
Adesso passiamo alla parte inferiore del Gundam perché le gambe vanno montate solo adesso, si nota che sono di vecchio tipo soprattutto per l'attacco al baccino che non resta mobile ma sono abbastanza stratificate e dettagliate da rendere bene.
I piedi invece sono molto diversi da quelli di tutti gli altri Gundam in circolazione dato che sono divisi in due parti così da essere inclinati per favorire l'aggancio nel G-Sky.
La caviglia separata e la placca mobile permettono infatti una grande posabilità ed il modello resta sempre ben piantato al terreno dando vita a pose notevoli.
Con un po di colore nei punti giusti e qualche pannellata di grigio real touch si ottiene un pezzo discreto e diverso da altri Gundam HG dell'epoca ed è proprio la diversità di questo pezzo ad avermelo fatto amare.
Infatti anche il bacino presenta caratteristiche diverse e sebbene le placche frontali siano fisse c'è un perno nascosto che permette l'inclinazione così da farlo incastrare nel supporto del G-Sky ancorando il pezzo letteralmente alle palle del Gundam.
Ci sono le piccole fessure da inscurire, soprattutto nelle parti laterali, ma purtroppo il pacco è solamente rosso ed il giallo l'ho dato a mano con scarsi risultati visto che non ci sono adesivi come per i modelli successivi.
Dato che amo il Gundam in ogni sua forma ma soprattutto in quella classica qui rappresentata devo dire che sono ampiamente soddisfatto anche perché il design di questo pezzo risulta molto più fedele a quello dell'anime delle sue successive incarnazioni.
Il tocco finale è rappresentato dal busto finto che poi andrà a formare il Gundam ed il fatto che sia realmente un pezzo separato è certamente un vantaggio nel ricreare il senso di parti separate che il core fighter trasformato dovrebbe dare.
Infatti per essere un HG ha tratti distintivi che si vedevano solo negli MG che incominciavano a proliferare in quegli anni e preferisco questo design tozzo e squadrato invece di quello uber pannellato e futuristico di Gundam Origin.
Avanzano dei piedi quasi completi del vecchio tipo ed un back pack classico ma adesso mancano pochi pezzi per spolpare gli sprue che però riescono ancora a regalare qualche sorpresa.
Il bazooka è dettagliato ma molto statico e solo un pezzo si muove però è già presente la pinza per posizionarlo sul retro del Gundam e lo snodo per lo scudo così da metterlo al braccio del gigante bianco.
Le spade a differenza di quelle moderne sono più corte e tozze ma svolgono bene il loro lavoro in quanto le plastiche clear sono morbide ma non gommose così dare un senso di potenza a questi fasci d'energia.
Ci sono anche le piccole ruote del carrello così che il core fighter possa stare parcheggiato ma anche qui andrebbero colorate visto che sono dei pezzi blu e non capisco come mai gli ingegneri Bandai non siano riusciti ad infilarli in uno sprue grigio.
Diciamo che mi sono divertito parecchio a costruirlo e già vedere la versione G-Sku easy è proprio un bello spettacolo.
Sarà che mi sto evolvendo ma fare anche le parti meccaniche e vedere come si trasformano e deformano mi da soddisfazione mentre la pittura o comunque la colorazione dei pezzi resta una cosa che preferisco non fare ma in cui sto migliorando.
La modalità G-Fighter con i cingoli non mi esalta poi tanto essendo un ibrido e sostanzialmente il mezzo con il carrello aperto per atterrare dato che avendo ancora la forma di un aereo non ha molto senso muoversi con i cingoli.
Come dicevo prima le gambe hanno i piedi che possono inclinarsi in modo diverso dal solito così da incastrarsi nel vano vuoto e permettere l'innesto della parte inferiore del Gundam con il core fighter attaccato al supporto per dare vita al vero G-Sky.
Ed infine ecco il G-Armor vero e proprio che contiene il Gundam e che ha dato vita alla mania di avere un supporto speciale che trasformasse il mobile suit in una sorta di nave spaziale che poiù stata ripresa da molte serie dando vita anche al bellissimo Kutan di Iron-Blooded Orphans
Il Gundam RX 78-2 HG che poi ne esce è un omaggio al classico design e per questo mi piace molto anche se ha diversi difetti ed una mobilità scarsa.
La modalità Gundam Sky è un po macchinosa da usare dato che le gambe in questo caso rivolte verso l'altro senso e non fermate dal perno si incastrano realmente a forza ed ho paura che si possano rovinare.
Inoltre la forma centauro con i razzi al posto delle gambe non mi piace molto e preferisco non utilizzare questa forma per esporlo in collezione.
Alla fine il G-Fighter in modalità aereo ed il core fighter con i carrelli per farlo stare in posa sono molto belli ed è stato davvero un piacere costruirli dato che gran parte del tempo l'ho usato appunto per montare e rifinire questi due pezzi.
Il Gundam in se è semplice da montare ma presenta come dicevo delle notevoli limitazioni soprattutto per il torso che resta poco mobile e scattando questa foto è sorto un altro piccolo difetto strutturale che forse i più attenti avranno già notato.
Il fermo rosso del diadema si stacca con una facilità inaudita e solo appoggiandoci il dito per girare leggermente la testa per questa posa l'ha fatto schizzare nell'infinito, dopo un paio di ricerche con il patema l'ho ritrovato e fissato con un punto di colla ma è la prima volta che mi succedo considerando le decine di Gundam che ho assemblato e maneggiato ma magari è una sfiga capitata solo a me comunque dateci un occhio durante il montaggio della prima parte e se vedete che resta mollo fissate immediatamente.
Risolta questa ultima magagna ho messo il modello in una posa abbastanza classica con lo scudo normale ed il bazooka sul retro, c'è una sola mano armata e quindi bisogna fare cambio con quella del fucile per impugnarlo, ma credo che alla fine lo terrò in modalità G-Armor con il core fighter vicino in questo modo gran parte dei pezzi sono già usati e ne avanzano pochi senza contare che diventa caratteristico.
Infatti di RX 78 ne ho una marea quindi preferisco tenerlo nella forma che solo lui può assumere e sono molto soddisfatto dell'acquisto, è stato divertentissimo da costruire e diverso dal solito per questo è promosso a pieni voti nonostante i piccoli difetti.
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