Il Gundam della domenica - Moon Gundam il papà del Sazabi


Eccoci, finalmente con un po di fatica ma anche tanto divertimento mi sono lanciato sul Moon Gundam ovvero uno degli HG che più bramavo degli ultimi anni.
Per chi non lo sapesse Moon Gundam un manga uscito a settembre in Giappone e che narra appunto di questo Gundam di Zeon!
Infatti il AMS-123X-X Moon Gundam è un prototipo del Principato di Neo Zeon e papà del meraviglioso Sazabi e per questo mi piace un botto.


Per essere un Gunpla HG già dalla scatola bella spessa si nota che la componentistica è di prim'ordine ed oltre ad essere una quindicina di sprue c'è anche la basetta clear nera completa che è proprio figa.



Una particolarità di questo modello è l'assenza degli adesivi ma necessita di molti ritocchi per rendere al meglio il numero spropositato di dettagli che hanno queste plastiche.



Come per gli ultimi modelli che hanno imparato dal superbo Leo HG le poly cap gommose lasciano il posto a plastiche morbide ma comunque più rigide ed a nuovi sistemi di montaggio per rendere le articolazioni più mobili.




Ad esempio le spalle hanno la possibilità di inclinarsi verso l'alto e la poly cap scorre leggermente verso l'esterno per aumentare il range delle pose.
Il collo ha un doppio snodo ed una volta montati tutti i pezzi del torace l'effetto delle plastiche colorate sovrapposte dà già un colpo d'occhio eccezionale da migliorare con qualche pannellatura.


Non avendo adesivi gli occhi si possono montare già di plastica verde oppure quella trasparente che ho rifinito nei punti a vista con un marker verde metallizzato e che lascia quell'effetto di lucentezza da vero pro.




Invece per le placche della testa bisogna colorarle a mano perché le scanalature dovrebbero avere il verde degli psycho frame, cosa che anche il Nu Gundam ha acquisito nelle nuove versioni MG, ed una volta ritoccato rende davvero bene.





Le spalle sono una delle cose che maggiormente ricorda il Sazabi e sebbene non siano davvero uguali danno quel senso di evoluzione che lascia intendere il Moon Gundam ovvero appunto il passaggio da un Gundam ad un modello di Zeon più grande ed aggressivo.



Per essere un HG è leggermente più grande di un Gundam classico ma non come il Nu ed il Sazabi ma la cosa che mi ha davvero sorpreso è il frame del modello che gli permette quasi di stare in piedi da solo come un RG e nelle braccia la fa da padrone.



Risulta un po anti estetico ma il foro sul retro degli avambracci serve per contenere le armi aggiuntive che sono snodate ed ad inserimento, francamente non mi piacciono molto ma sono un altro accessori chesi aggiunge alla lunga lista che andremo a vedere finito l'assemblaggio del corpo base.



L'assemblaggio tra l'altro scorre veloce dato che spesso bisogna costruire due pezzi che po si differenziano solo nelle ultime fase di montaggio tra lato destro e sinistro.
I piedi non hanno molta mobilità ma reggono bene il peso ed alla fine questo colore violetto in contrasto con il bianco mi sta piacendo come schema colore.




Anche le gambe presentano un inner frame degno di nota anzi sono un vero gioiello che se colorate a dovere riescono ad esaltare molti dettagli meccanici.


Sorprendente per un HG il ginocchio che scorre sollevando solo la placca frontale così da dare maggiore flessibilità al pezzo, cose del genere anche solo un anno fa ce le sognavamo la notte svegliandoci bagnati.



Adesso invece dettagli così accurati e parti mobili sono presenti in un model kit normale dal prezzo tutto sommato contenuto per la qualità che possiede anzi considerando la basetta di ultima generazione e tutti gli effect presenti il Moon Gundam è decisamente sopra lo standard.




E' possibile separare la placca frontale del gonnellino così da farli muovere indipendentemente ed anche qui la forma ricorda quella del Sazabi ma più in piccolo.


Il retro invece è decisamente uguale e la sovrapposizione delle plastiche crea già la giusta colorazione ed anche qui serve un po di lavatura per fare risaltare i dettagli cosa che non guasta mai.



Alla fine il pezzo è pronto senza nessuna difficoltà ed ho davvero amato questo kit facile e performante ma ci sono ancora un mucchio di sorprese prima di svuotare tutti gli sprue.


Infatti sebbene il modello si praticamente completo ho liberato solo pochi sprue ed manca ancora tutto il back pack comunque posso dire che le plastiche sono ottime e leggermente più morbide di quelle standard così come che i dettagli sono eccezionali e merita davvero tantissimo vivere quest'esperienza.



Il back pack in se è quasi mono blocco ma ci sono i motori da colorare e le braccia snodate che andranno a reggere la luna.



Si finisce con l'inserimento della spada ed è già possibile montarlo sul Moon Gundam in attesa che lo psycho frame gigante lo renda instabile.




Questa luna si compone di otto sezioni che si innestano una sull'altra ed hanno dei fermi a scomparsa per poter essere riorganizzate in diversi modi.



La parte finale di ogni arco ha un foro passante che permetterà al braccio mobile ed alla basetta di tenere la parte.



Una cosa particolare che non si nota molto è che essendo tubolari gli innesti delle varie parti permettono un minimo di inclinazione per incurvare la mezza luna e renderla più scenica.
Personalmente ho optato per il braccio fisso che regge meglio il peso del pezzo invece delle parti mobili.




Le armi del Moon Gundam sono la spada, che ricorda molto quella del Sazabi ed un fucile che per quanto sia formato da solo due pezzi è riccamente dettagliato, infine ci sono le lame per gli avambracci.


Ultima ma importantissima è l'innesto per la basetta dato che il foro di aggancio è sul retro e serve questo pezzo per estendere la posibilità del modellino dato che una volta attaccato il frame non è più stabile.


Per questa posa classica ho dovuto sbattermi un bel po per trovare l'inclinazione giusta della basetta così che reggesse il peso del modello che tende a spiaggiarsi all'indietro.


Il frame può essere rimosso ed unito in una doppia sezione da quattro oppure diviso ulteriormente per fare da scudo al Moon Gundam e questa posa mi piace un sacco anche se le lame da avambraccio sono un po ridicole come super armamento.


Invece la spada è proprio figa e le mani aperte mi piacciono sempre un sacco per dare maggior effetto alle pose.
Insomma per quanto sia sconosciuto, difficilmente vedremo a breve il manga da cui è trato, il Moon Gundam è un pezzo davvero ottimo da avere in collezione sia perché è l'ennesimo Gundam ed anello di congiunzione tra la saga classica e Char Counterattack sia perché rappresenta un Gunpla all'avanguardia che è una vera gioia da costruire.
Queto model kit è così stiloso che mi lascia senza fiato e con un po di posing sfruttando al meglio la basetta può render davvero tanto in un diorama ma soprattutto mi ha divertito parecchio ed è la cosa più importante quando si costruisce un Gunpla per puro piacere.

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