Il Gundam della domenica - Sazabi il meglio delle forze di Neo Zeon


In questa domenica uggiosa pre Lucca Comics 2016 cos'altro si può fare se non modellismo sfrenato e convulsivo su uno dei modelli di Zeon più belli mai realizzati.
Dopo aver fatto il bellissimo RX 93 Nu Gundam era mio dovere ricreare anche il suo antagonista ovvero il magnifico MSN-04 Sazabi pilotato da Char Aznable nel film Il Contrattacco di Char.


Si tratta di un modello di grosse dimensioni per essere un HG, è grosso quanto un MG standard, ed è molto bello nonostante le linee non presentino particolari panel line.
Il model kit è composto da undici sprue prevalentemente rossi, in due tonalità diverse, ed ha un armamentario di tutto rispetto per affrontare il nuovo Gundam di Amuro.



La costruzione inizia dal torso che già dalle dimensioni fa comprendere quanto sia più grande di uno Zaku e necessita di tante piccole rifiniture.
I tubi gialli necessitano del nero per le giunture ed anche sul rosso dei pettorali vanno scuriti i bocchettoni, inoltre come per il Nu Gundam anche qui gran parte dell'ossatura del mobile suit è in plastica cromata.



Il back pack richiede un po di lavoro e già da subito sono passato alla colorazione dei razzi facendoli tutti in simultanea, questa è la parte più laboriosa ma l'effetto finale mi ripaga di tutta la fatica.


Nonostante il tempo perso alla fine sono davvero soddisfatto del risultato perché un retro tutto nero non avrebbe reso omaggio a questo splendido modello ne fatto risaltare i dettagli.



La testa invece è simile a quella di uno Zaku con il mono occhio posizionabile con una levetta.


La testa a forma di elmetto mi è sempre piaciuta e vi giuro che queste foto non rendono l'idea di quanto sia bello.




Si continua con le braccia che sono massicce e ben realizzate ma hanno la pecca di non essere molto posabili.


Il Sazabi è uno di quei modelli che per fare scena deve tenere le braccia con la giuntura laterale ma per impugnare le armi vanno ruotate con lo snodo in avanti per dargli mobilità.


Si continua con le spalle che sono una delle parti più laboriose come costruzione in quanto assemblate con diversi pezzi che vanno prima fatti risaltare, come altri tre razzi e le rifiniture sulle spalle.


Infatti senza ritocchi lo scenario è alquanto piatto e desolato.


Ma basta un po di GM01 per fare profondità al tutto e rendere la parte superiore di questo modello davvero magnifica.


Trovo che sia un modello magnifico da vedee, anche perché senza una basetta apposita per i diorami è difficile da mettere in posa, ma tra gli HG di vecchia scuola, uscito ad inizio 2010, è uno dei migliori insieme al suo antagonista disponibile due modelli prima.



Ora incomincia il difficile ma avendo già colorato i pezzi che servivano ci vuole molto meno tempo, ho imparato che se si vuole colorare un modello è maglio farlo prima dell'assemblaggio così da dover fare solo le rifiniture dopo.



Infatti il bacino presenta diversi pezzi complessi compresi razzi ed una placca posteriore spessa e bisognosa di rifiniture per perdere quel effetto plasticoso piatto.



Procediamo ad assemblare i piedi, o piedoni visto le fette che si ritrova, ma oltre a da dare spessore al modello servono anche per tenerlo in piedi.
Piccola considerazione, tutti i modelli guidati da Char compreso l'Hyaku Shiki hanno dei piedi grossi e sapete cosa si dice di chi ha i piedi grandi? Ecco spiegato grazie ai Gunpla il segreto.



Con un po di panel line e colorazione dei dettagli si migliora moltissimo il pezzo.



Le gambe sono un incubo architettonico voluto da qualche ingegnere fallito m,a una volta posizionati i razzi nei giusti spazi, per i giapponesi con le loro piccole manine è più facile, il risultato è  ottimo.


Ed ecco una gamba molto articolata e dal grande impatto visivo, così grande che la foto è venuta sfocata, ma bisogna stare attenti alla costruzione della giuntura perché se montata al contrario ti vengono tue gambe sinistre cosa che in altri modelli è impossibile.



Il cinturone è molto spesso e richiede attenzione ai dettagli ma soprattutto va applicata la decal della chiave di violino senza che resti storta.


Ed ecco finita anche la parte inferiore del mobile suit che mostra tutta la sua compattezza ed un peso non indifferente per essere in plastica.


Così il modello può essere già assemblato ma mancano ancora i pod per i funnel ed anche li nel frattempo mi sono divertito a colorarli.




Il bello è che i funnel sono presenti sia chiusi che aperti, ma non c'è un supporto metterli in posizione di volo come invece hanno i Jagd Doga e mi sembra una mancanza davvero grande.



Il bello dei pod è che sono mobili e si possono davvero aprire cosa che per un modello HG non è affatto scontata.



Il risultato è un bellissimo pezzo che può essere posizionato in diversi modi per creare scene diverse.


L'ultimo ritocco sono i serbatoi così da avere finalmente il modello completo in ogni sua parte ed adesso si passa all'armamento.



Il beam Shot Rifle ha bisogno della colorazione dei tubi per essere presentabile e non solo un tocco di plastica nero, il problema è appunto che essendo nero prima è meglio dare una passata di bianco e poi il rosso.
L'effetto finale non mi è venuto particolarmente bene ma è meglio del base.


L'ascia chiamata Beam Tomahawk può essere assemblata in diversi modi con le plastiche trasparenti per le lame e riposta nel retro dello scudo.


Quest'ultimo è dettagliato e davvero bello ma presenta un problema sul davanti.


Ovvero la liena gialla fa fatta a mano sul pezzo in rilievo e poi va applicato il simbolo


Avevo davvero paura di metterlo storto e quelle decal sono impossibili da rimuovere senza rovinarle ma per fortuna è venuto bene.


infine ci sono le spade normali che comunque hanno il loro fascino anche se impugnate dal Sazabi sembrano minuscole.


Infatti il modello è davvero grande per la scala 1/144 e se paragonato anche al meraviglioso RX 78-2 in versione RG sembra alto quasi il doppio.


Mi piace davvero un sacco anche se senza basetta è difficile da mettere in pose che non siano rigide.



La spada gigante mi piace un casino e tende ad esaltare la superba cazzutaggine di questo model kit.



Le spade normali invece come dicevo sono minuscole e fanno quasi tenerezza male doppie spade mi sono sempre piaciute.
Insomma è stata una bellissima esperienza costruire questo Gunpla e trovo che mi abbia fatto salire di livello come modellista perché ho dovuto preventivare diversi passaggi e colorare molte parti per renderle al meglio del loro splendore.
Si tratta di un model kit di difficoltà elevata ma molto appagante che sta davvero bene nella mia collezione e merita ogni soldo e tempo speso per la sua realizzazione.

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