Mazinger Z diventa Infinity!


Ci siamo, senza indugio diciamo subito che è BELLISSIMO, questo model kit del Mazinger Z del film Infinity è qualcosa di strepitoso e per essere classificato HG è una roba pazzesca che fa impallidire tutti i modellini precedenti.
L'ho costruito con poche rifiniture ma la pannellatura per quanto sia solamente incisa è qualcosa che può rendere questo model kit un opera d'arte con un aerografo quindi ora guardiamo l'unboxing e la costruzione di questo capolavoro della tecnica.


Gli sprue sono decisamente tanti e la sorpresa dell'action base 4 completa, ma con il piedistallo nero ed i bracci trasparenti, è una notevole aggiunta che fa pendere l'ago della bilancia da smodato ad incommensurabile.


Oltre ad alcune plastiche trasparenti per il torace ed il cockpit dell'hoover pilder molte plastiche sono grigio metallizzato così da rimandare riflessi e dare quel senso di real robot a questo magnifico super robot.




A differenza del vecchio Mazinga vintage le pale dell'hoover sono già metalliche e non richiede particolari rifiniture anche se io prima di montare il cupolino rtrasparente ho colorato la base con un metallizzato per accentuare i riflessi.



Con un bel po di pannellature si incomincia a dare vita ad un piccolo gioiello che deve essere nella collezione di ogni amante del robottone creato da Go Nagai.



Una cosa davvero sorprendente di questo HG è che il viso si monta in modo simile ai Figure-rise Standard con plastiche che sovrapponendosi formano gli occhi ma personalmente non mi sono accontentato del giallo classico della bandai ed ho usato il marker dorato per rendere lo sguardo di Mazinga veramente fotonico.



Per la mascella invece ho utilizzato un marker capillare così che il nero entri bene in tutte le fessure dando un effetto di profondità molto superiore.


Il risultato finale è qualcosa di mai visto prima in un modellino di plastica, l'averlo costruito con le mie mani mi riempie d'orgoglio, e può rivaleggiare tranquillamente con un Revoltech o un SOC per dettagli e resa finale.



Anche le spalle sono dettagliate e da rifinire anche se tutti quei meccanismi si intravederanno appena sotto le placche ma il fatto che ci siano è una gioia per ogni modellista e come dicevo chi vuole sbattersi a colorarlo potrà fare cose incredibili con tutti questi dettagli in rilievo a disposizione.




Infatti la copertura esterna nasconde i dettagli ma anche qui il sistema so è evoluto con due parti semisferiche a cui fa da tappo un cerchio e come per i model kit di Dragon Ball Z le linee di giunzione sono nascoste dai pannelli così da risultare esteticamente superlativo.




Le plastiche si tagliano bene e grazie ai colori scuri i segni si notano poco e camuffano facilmente
Le braccia sono le parti più stilose con diversi piccoli pannelli da inserire nelle giunture ed ai lati, così da spostarle per mettere gli iron cutter, ed anche in questo caso le linee di giunzione sono nascoste dalla pannellatura dando un effetto magnifico.



Nel film si notava poco ma il Mazinger Z Infinity non è tutto nero e questo abbinamento con l'argento ed il viola milka rende davvero bene.
In più le giunture sono molto mobili permettendo all'articolazione di ruotare bene per fare tante pose diverse.





Le mani base sono quelle con il pugno chiuso anche se quella aperta è più stilosa, e c'è una terza mano destra con le dita serrate per le scene d'azione.
Purtroppo le dita non sono articolate ma hanno una qualità dei dettagli ammirevole e l'attacco del polso può inclinarsi per fare un mino di effetto.




Si passa ora alla parte inferiore del modello e si non potrete montarlo sino alla fine dato che il torace è l'ultima parte dell'assemblaggio.
I piedoni servono a compensare il peso del modello che è di tutto rispetto e restano parecchio snodati nonostante siano pochi pezzi.



La gamba in se invece è cava ma non una bella giunzione per il ginocchio davvero molto dettagliata e snodata degnamente così che mostri i dettagli mentre si piega.


Una cosa strana ma sensata è la presenza sullo snodo dell'anca di una parte mobile della mutanda del Mazinga Z così che possa piegare la gamba senza scontrarci contro.


Il pezzo in se è massiccio ed anche se più leggero di quanto ci sia aspetterebbe vedendolo ma rende tantissimo nonostante sia in realtà quasi monoblocco.




Ed ora che siamo quasi alla fine tocca al torace che presenta comunque degli snodi interessanti per le spalle lasciando intravvedere un po di finta meccanica ed è altamente pannellato nonostante sia uno stampo quasi unico.



L'addome ha un doppio snodo per dare la massima mobilità al Mazinger e sul retro si applica lo sportellino che maschera l'innesto per il Jet Scrander.


Con l'aggiunta delle plastiche clear per le piastre il pezzo è pronto ed incredibilmente figoso, devo dire che mi piace un botto questo design per un model kit che va a rivisitare quello classico.



Il bacino mi ha nuovamente sorpreso dato che è molto largo e presenta gli innesti per le gambe con attacco indipendente con la mutanda corta dato che il resto è sulle gambe facendo così un buon effetto visivo e migliorando la stabilità a confronto dei modellini con le gambe troppo ravvicinate.


Il pezzo in se è solido e rimanda quel senso di massiccio che ogni buon robottone dovrebbe dare, peccato che le clear parts non abbiano degli adesivi metallizzati come per lenti del Rabbit Tank form di Kamen Rider Build ma fanno lo stesso una bella figura.



Si tratta di un pezzo davvero imponente da tenere in mano e con il tocco finale dell'hoover pilder è un vero gioiellino.




Inoltre ha un sacco di effect parts che vanno dall'effetto clear per la fiammata dei rocket punch con tanto di piedistallo secondario articolato, gli snodi per i gomiti così da simulare il lancio dei drill missiles e naturalmente gli iron cutter da inserire negli avanbracci.



L'action base 4 pensata per i Gunpla MG è fornita con parti clear ed un aggancio per tenere Mazinger Z in sospensione ed un altro da applicare sul ventre per simulare la posa di volo orrizzontale.



Infatti c'è ancora da montare il bellissimo Jet Scrander che ha un sacco di dettagli in rilievo ed ha le ali mobili.


L'effetto finale è smodato e seppur con pochi pezzi sembra davvero assemblato da decine di parti sovrapposte.



Per l'agganciamento a Mazinga si usa un supporto con una cintura finta che fa semplicemente da contorno ma rende dannatamente bene e tutto di questo model kit è fatto con cura.


Avere un gioiello simile in collezione mesi prima che esca nel nostro paese mi ripaga delle spese di spedizione allucinanti dal Giappone e sono davvero soddisfatto di averlo montato e rifinito con le mie mani.
Quindi adesso ci spariamo qualche foto nel light box creato da me che necessita ancora di una magfgiore illuminazione ma soprattutto di un fotografo migliore di me...



Eppure già così è uno spettacolo non indifferente e se da bambino avessi avuto un giocattolo simile sarei impazzito dalla gioia.
Effettivamente non ho mai avuto un modellino di Mazinga, avevo un Jeeg calamitato probabilmente tarocco qualche leone di Voltron e dei Transformers, quindi una cosa del genere mi avrebbe fatto toccare le stelle con un dito.



Se nonostante le mie pessime foto sembra una meraviglia è perché lo è punto e basta, si tratta di un HG di livello superiore sia come estetica che come concept basti vedere le pose e gli effect che riesce a fare.


La posa con il rocket punch lanciato è semplicemente la mia preferita, peccato che occupi tantisismo spazio altrimenti lo esporrei sempre così, e mentre facevo queste pessime foto mi sono davvero reso conto di quanto sia bello il Mazinger Z Infinity ver. che ho costruito.


La posa di volo non è stabilissima dato che è giusto appoggiato sul ventre ma la resa è sensazionale e batte tutto quello che ho costruito sino ad ora.
Appena lo trovate nei negozi fatelo vostro e non ve ne pentirete mai, probabilmente il miglior model kit di Mazinga degli ultimi trent'anni che può davvero rivaleggiare con i Chogokin anche se ha uno zero in meno nel prezzo.

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