Il Gundam della domenica - Nightingale l'usignolo dei Cross Silhouette


Continuiamo l'unboxing dei bellissimi SD Cross Silhouette con il primo "cattivo" che contrariamente alle aspettative non è il solito Zaku ne quello salmone di Char ma bensì il Nightingale ovvero il Sazabi alternativo dei romanzi.
Si tratta di un mobile suit di grandi dimensioni, quasi un mobile armor, e per questo sino a qualche anno fa era impensabile un modle kit ma dopo il RE 1/100 ecco arrivare la versione SD.


La scatola è più grande ma non tanto per la quantità di sprue, effettivamente bassa, ma più che altro per le dimensioni dei pezzi e la loro corposità che rendono il Nightingale un gran pezzo di modellino in tutti i sensi.






Pezzo dopo pezzo il Frame SD dei Silhouette viene ricoperto ed avvolto dallo scafo di questa mostruosità architettonica e sebbene mi piaccia come forma lo trovo eccessivamente bestiale e grande per rivaleggiare con le linee sinuose del Sazabi classico.


Infatti il difetto principale di molti modelli giganti in chiave SD è che non hanno lo stesso impatto pucchettoso delle controparti umanoidi e quindi sembrano solo delle versioni più piccole dell'originale.
Tra l'altro tutti quei pezzi aggiuntivi nullifica il senso degli SD Cross Silhouette perché poteva anche non avere un frame interno ed essere uguale.



Le spalle hanno i razzi da colorare e per quanto con i marker mi sia venuto male a vederli da lontano fanno una figura migliore del pezzo grezzo.



Le braccia SD non hanno praticamente mobilità ma i pezzi sono ben definiti e particolareggiati.


L'effetto finale è notevole e si tratta del model kit SD più grande che io abbia in collezione e credo che bandai abbia puntato più sul fattore hype del builder che non sul senso di metterlo nella prima wave così da proporre qualcosa di nuovo nella nuova linea.



Infatti lo Zaki II facente parte della seconda ondata ed è già nelle mie mani ma prima facciamo questa bestia che nella bacino presenta dettagli a non finire.
Pannellare tutti i buchi e colorare le fessure aiuta a dare profondità al mezzo anche se gli adesivi per i reattori non sono proprio performanti mentre la chiave di violino è sempre un tocco di classe.



Il retro è bello grosso ed altrettanto ricco di dettagli, la sua forma ricurva è uno dei motivi per cui la scatola è così grande.
Sotto vanno posizionati i serbatoi ed il perno di stabilità che si incastra in modo diverso a seconda del montaggio SD o CS ma devo dire che montare il freme realistico secondo me è uno spreco dato che si nota appena le gambe più lunghe e le giusto le braccia con il gomito mobile.


Essendo sto bel pezzo di robo non ha una grande mobilità anzi non ne ha nessuna ed anche con una basetta a parte non è che può spararsi le pose action che ho fatto con il bellissimo RX 78-2 in modalità CS ma tutti questi dettagli ripagano della scarsa posabilità.


I piedi sono delle fette enormi che servono a tenere stabile il modello anche se difficilmente si può cappottare all'indietro.



Le gambe infatti non hanno molto giogo e restano semplicemente ravvicinate, anche qui ci sono dei dettagli notevoli.



La testa è la parte che mi è piaciuta maggiormente perché ha il monocchio con la clear parts verde e resta mobile per orientare lo sguardo.



Tenendola così in mano la testa del Nightingale sembra un pesce rosso molto cattivo e proprio non riesco a capire perché i giapponesi lo abbiano chiamato così dato che sembra di tutto tranne che un uccello.



Il back pack è composto da due parti distinte, prima i tre serbatoi di propellente che a mio avviso sono un epic fail del real robot con il punto debole esposto e poi le ali.




Anche qui i razzi vanno colorati per dargli profondità ma il giallo proprio non mi viene bene e si tratta giusto di due pezzi da attaccare, ed ecco l'altro motivo per cui la scatola è enorme dato che questi cosi occupano da soli uno sprue.
Poi ci sono i funnel che sono realmente separati ma non hanno un effect per metterli in volo come il Sazabi BB anche se si tratta di una modifica semplice da fare che infatti molti hanno già mostrato.



Il fucile è stato un po deludente perché presenta dei fori che ricordano i giocatoli dei Transformers mentre poteva essere più massiccio e definito.
Lo scudo invece è un capolavoro di solidità e rende benissimo riducendo ancora la mobilità del pezzo al costo di un incremento esponenziale della figosità.



Il risultato è un pezzo di grande tridimensionalità che infatti sembra una versione più piccola dell'originale e se non fosse per il testone non sembrerebbe neanche tanto deformed.
Spero che facciano un Hi Nu Gundam Cross Silhouette se no dovrò comprare quello BB per dargli un antagonista con cui misurarsi sulla mensola.


Il verdetto è positivo e sono soddisfatto dell'acquisto anche se il senso dei CS viene quasi nullificato e lo lascerò in modalità SD.
Occupa un bel po di posto ma è stato divertente da costruire e molto più semplice di quanto si possa credere quindi non abbiate paura di questo mostro dello spazio e fatelo vostro.

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