Il sushi è squisito e solitamente i nerd o meglio gli otaku ne vanno ghiotti quindi è normale che negli ultimi anni siano proliferati i manga dedicati al cibo ed a questa specialità culinari.
Dopo l'esilarante ed ecchi Food Wars che ah svalicato il genere alimentare sono fioccati anche da noi gesti fumetti così colmi di prelibatezze, ed anche no dato che certe cose possono mangiarle solo gli orientali, ma ecco una gran sorpresa arrivare dalle novità J-pop perché Ningyohime no Gomen ne Gohan ha quel qualcosa in più che gli altri non hanno neanche sognato.
Tradotto in La sirena cannibale anche se il titolo inglese Forbidden Fish is Sweeeetest rende maggiormente l'idea della storia perché il manga è incentrato sulle tristi avventure della principessa Era che vede giorno dopo giorno i suoi amici marini venire pescati dall'uomo e decide di rende omaggio visitandoli nel ristorante dove sono stati cucinati.
Così quasi per errore incomincia a mangiare i propri amici in un tripudio di ricette culinarie, tra cui spiegazioni reali su come cucinare certi piatti, questa sensibile ragazza scoprirà i piaceri del sushi combattuta tra l'affetto per i suoi sudditi e la fame di nuove prelibatezze.
Alla fine del primo volume la storia ideata da Hiroshi Noda si evolve mettendo in scena personaggi umani ed il filo conduttore vira sulla trama diventando narrativamente corposo e non solo una serie di sfighe che porta a del buon sushi.
I disegni di Takahiro Wakamatsu sono sufficientemente dettagliati per dare il senso del gusto al sushi e creano una fauna ittica molto variopinta e quasi disneyiana con pesci teppisti, sgombri rompiscatole, tonni spacconi ed un po di ecchi per questa sirenetta che nonostante sia mezza pesce ha comunque un bel fondoschiena con le chiappette di fuori.
Sperando che la trama si infittisca e l'umorismo resti stabile La sirena cannibale si è rivelato un manga scorrevole che certamente non vi farà diventare fanatici del sushi ma almeno vi strapperà un sorriso differenziandosi dal resto.
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