I segreti dei Gunpla del Giappone - Alla scoperta delle re release


Personalmente ho inaugurato il nuovo anno costruendo un epico Gunpla del passato, o dal passato sinistro visto il suo nome, ma ciò è stato possibile grazie alle re release che Bandai propone ai negozi nipponici.
Infatti trovare venditori che hanno materiale vecchio è possibile ma che dal nulla saltino fuori model kit di un lustro fa è davvero improbabile per ciò ogni mese a seconda delle richieste ci sono nuove ondate di vecchi modelli un po come le ristampe dei fumetti ma in tirature più limitate.
Infatti spesso bisogna fare dei reserve per accaparrarsi la merce ed i pre order partono circa due mesi prima.


Così ho potuto mettere le mani su questo magnifico SD Gundam BB Cho Kido Daishogun -Kirahagane Gokusai ovvero il numero 153 della serie che ormai ha superato il 400 con le ultime release.
Si tratta di un model kit particolarissimo della saga SD Gundam Sengokuden che non solo passa da SD a Real gigante ma è trasformabile anche in base, bianca, voltante e naturalmente è introvabile nei negozi.
Dopo aver fatto il reserve a dicembre ed essere entrato nel tunnel della speranza ancora prima che me ne confermassero la spedizione era dato per esaurito e per questo è meglio fare gli ordini appena saltano fuori perché poi i negozianti vanno in ordine di prenotazioni e non è sempre detto che mandino tutto.



Anche questi altri due modelli, Kidou Bujin TenGai-O e Tekki Musha Haganemaru, entrambi trasformabili in real robot con fattezze da Gundam classici, sono nuovamente in restock perché gli appassionati adorano queste bellezze.
La cosa perticolare è che i modelli successivi che hanno ispirato sono invece facili da trovare ed infatti Haganemaru è a tutti gli effetti il bisnonno dello Star Winning Gundam, molto diffuso anche da noi, e per questo sarà un piacere montarlo.
Ci vorrà però un po di tempo dato che per i vecchi model kit servono parecchie rifiniture ed attenzione ai dettagli ma è rpoprio questo il bello del modellismo e del recuperare simili antichità.


Invece il Master Dai Shogun l'ho preso per sfizio, e perché costava pochissimo dato che queste re release spesso hanno prezzi inferiori a quelli dei modelli odierni della stessa categoria, dato che si tratta della versione giapponese feudale del mio amato Master Gundam con tanto di cavallo e sgherri ispirati ai cattivi di G Gundam che si uniscono nell'hyper mode del Master.
Anche questo è un modello introvabile dalle nostre parti e molti non sanno neanche che esiste, per questo ringrazio Bandai per riproporre periodicamente i vecchi modelli ancora richiesti facendo la felicità di appassionati come me.
Il mio portafoglio invece piange dato che queste re release partono in spedizione con ritmi davvero casuali e se ne sono accavallate un paio facendomi sborsare una fortuna, ma ne vale la pena ed il mio cuore trabocca di felicità e presto avrò anche degli Eva, uno Zoids, e dei Valkyrie nella mia collezione.

Commenti