Shenmue tra le mie mani... di nuovo!


Non so bene che anno fosse, c'era la Playstation ed oltre alla Nintendo esisteva un terzo polo d'attrazione videoludico generato dalla console SEGA più potente di tutti i tempi il Dreamcast!
Erano anni felici in cui non esisteva l'online ne i DLC truffaldini ed ogni gioco sembrava una novità pazzesca pronta a rivoluzionare il mercato perché i produttori di giochi li facevano per noi, per farci divertire.
In questo ricordo idilliaco che probabilmente non ha mai rispecchiato la realtà alcuni miei amici più danarosi possedevano questa mitica console ed un titolo in particolare era oggetto della mia invidia e del mio desiderio, Shenmue!


Inutile dire che anni più tardi anche io sarei entrato in possesso di un Dreamcast e di una nutrita cerchia di giochi da collezione che hanno reso grande quella console tra cui appunto Shenmue e Shenmue II, che poi avrei ripreso anche su X-Box per avere le piccole aggiunte inserite, ed ora li ho ripresi anche per PS4 dato che sono dei fottuti capolavori che voglio rigiocare migliorati anche graficamente dato che hanno rinviato Shenmue III al 2019.


Già all'epoca il gioco creato da Yu Suzuki, autore che ha regalato al mondo giochi come Hang On e Space Harrier ma soprattutto Virtua Fighter su cui si basa anche parte del combat system di Shenmue, era spettacolare con texture foto realistiche e comportamenti reali delle persone che vivevano una vita autonoma senza anche senza la presenza del protagonista e per l'epoca era una figata assoluta.


Ora siamo abituati a The Elder Scrolls e GTA ma aspettare l'autobus alla fermata rispettando gli orari, ed accorgendosi che nel weekend erano diversi, era semplicemente geniale.
Il tempo in Shenmue era una cosa da usare saggiamente districandosi tra le investigazioni per risolvere il mistero dell'omicidio del padre del protagonista ed i numerosi mini giochi e collezionabili che il gameplay proponeva ed ancora adesso il feeling è lo stesso con quelle sensazioni da avventura d'altri tempi dove un giovane coraggioso poteva sconfiggere i malvagi grazie alle arti marziali.


La gioia di avere un simile gioco in collezione è di per se un pregio per la Playstation ed adesso dedicherò tutte le mie poche energie a questo capolavoro che merita di essere preso in versione fisica non solo per metterlo sullo scaffale ma anche per il poster da collezione e la copertina reversibile.
Essendo appunto la collection di due giochi c'è la possibilità di scegliere la cover e quella che preferisco è la classica anche se quella full art richiama molto di più il design di quelle originali.
Invece per il poster va assolutamente scelto il lato con Shenhua perché davvero poetico come d'altronde è questa avventura d'altri tempi.


Probabilmente nessuno lo considererà al momento soprattutto perché lo hanno mantenuto in inglese, con il doppiaggio anche in giapponese per mia gioia, e quindi i bimbiminkia che già faticano ad apprezzare un avventura con una forte componente narrativa se ne terranno alla larga.
Personalmente trovo che sia il gioco perfetto per aspettare le novità di settembre-ottobre ed in queste ore di gioco ho veramente assaporato ogni singolo momento che scatenava ricordi ed ho già fatto tante piccole chicche andando a memoria fermandomi giusto per fare questo unboxing dettagliato.


Sui giochi posso dire che il lavoro di remasterizzazione è buono e le installazioni dei due giochi sono circa 3GB, dopo l'inserimento del disco si sceglie quale dei titoli installare e poi serve sempre il cd per giocare, contrariamente ai 500MB scritti sulla confezione e c'è già una patch 1.01 per entrambi i giochi di cui quella di Shenmue II è quasi 2GB lasciandomi un po interdetto sulla qualità che al giorno d'oggi hanno i titoli su disco perché un tempo Shenmue era perfetto ed ha rappresentato l'apripista per il concetto di gaming moderno a cui oggi siamo abituati.

Commenti