Il Gundam della domenica - Ex-S Gundam quando le novel diventano Gunpla


Nuovo post ennesimo ripescaggio, ormai visto che sono rimasto indietro di decine di Gundam a parte qualche arrivo particolarmente intrigante vado a ripescare le vecchie foto per fare delle recensioni decisamente fuori tempo ma molto sentite.
Infatti il materiale è così vecchio che non ho una foto di copertina fatta da me ma ho dovuto usare una foto del prodotto trovata online, andiamo quindi a vedere questo HGUC ispirato ai romanzi.


Per essere un model kit del 2002 questo Ex-S Gundam presenta già degli snodi di buona fattura, sprue multi color, ed un uso di qualche decal adesiva per i contrassegni che lo rendono tutt'ora un prodotto venduto ed amato.



Alcune parti e dettagli vanno comunque colorati a mano e quando l'ho realizzato usavo solo i marker quindi non è stato facile migliorarlo anche se trovo che sia una di quelle esperienze che ti formano e fanno progredire.




Date le sue notevoli dimensioni, per chi non lo sapesse Gundam Sentinel è una novel che prosegue gli eventi di Gundam ZZ e presenta appunto dei mobile suit trasformabili ed altamente corazzati come questo gigante, i dettagli sono discreti anche se molte parti alla fine sono quasi cave.




Una cosa molto particolare a confronto degli HG dello stesso periodo è che non usa molti adesivi e come dicevo bisogna colorare alcuni pezzi come l'avambraccio che va fatto diventare nero e devo ammettere che è rimasto troppo lucido ma il pezzo in se è davvero bello.






La testa necessita di un po di giallo e non c'è il classico adesivo metallizzato verde per il vetrino della telecamera ma il design che riprende lo Z e lo ZZ mi piace un sacco.


I piedi sono minimal e davvero molto lunghi, in fine sono proporzionati al modello ma se non viene appoggiato difficilmente resta in piedi da solo.



Le gambe hanno quelle ginocchia punta che... insomma non aiutano certo l'equilibrio ma sono estremamente fighe.
Questo dovrebbe essere un Gundam trasformabile ma ma già all'epoca faticavano a fare lo ZZ che si trasforma quindi non ci hanno provato neanche ma si intuisce che certe parti sono per la forma in veicolo.







Il bacino è un altra parte che richiede parecchie rifiniture ed anche qui traspare il senso di trasformabile ma rende decisamente bene grazie anche alle decal trasparenti con i contrassegni della Federazione.






Il busto invece è decisamente rigido, soprattutto per le spalle che hanno un range di movimento davvero limitato, ma anche qui con qualche ritocco si ottiene un gran bel pezzo.





Il back pack è decisamente grosso ed essendo tutto nero nonostante i molti dettagli incisi sulla plastica, Bandai ha fatto davvero un ottimo lavoro all'epoca, non risalta bene come dovrebbe.



Resta comunque un altro gran bel pezzo che forse adesso potrei far rendere meglio ma odio rimettere mano ai vecchi lavori.






Il fucile è composto da diversi pezzi ma va pesantemente colorato per non lasciarlo nero senza contare le ottiche che necessitano di colore ed inoltre può essere maneggiato singolarmente o con il pezzo di supporto per simulare la carica del colpo potente cosa che però lo rende davvero difficile da imbracciare.


Avanzano un paio di pezzi del Sentinel normale, questo è essenzialmente il full armor, ma essendo abbastanza diversi questo kit ha un sacco di sprue dedicati e pochi in comune.


Eccolo qui in tutta la sua bellezza, con le gambe divaricate per farlo stare in piedi, e no al tempo il fucile faticavo a farglielo impugnare ed anche adesso è così.
Insomma per quanto poco conosciuto, visto che da noi Gundam Sentinel lo conoscono in pochi fan estremi, e visto che un vecchio HG che non si trova nei negozi mi ha fatto piacere parlarne perché io me ne sono innamorato a prima vista e per i modellisti più esperti ci sono i nuovi MG usciti recentemente.
Però questo kit ha quel sapore vintage che apprezzo molto e per ciò si è aggiudicato un posto in collezione dato che è un Gundam dei protagonisti evoluzione di quelli classici che amo.

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