Ci sono modelli epici che hanno segnato la storia di Gundam e poi c'è il Guncannon che nonostante le sue potenzialità è sempre stato relegato a secondo tranne che nei model kit.
Infatti sia il primo modello HGUC sia quello apripista per la serie Revive non sono l'amato RX 78-2 ma bensì il poco apprezzato RX 77-2, quindi andiamo a chiudere il trio dell'Operation V con questo splendido modellino.
Se volete vedere un video unboxing guardate QUIaltrimenti sappiate che il molding è migliorato parecchio e grazie agli snodi moderni questo vecchio mobile suit vanta una mobilità davvero eccezionale.
Il torace pur restando molto compatto e quasi monoblocco con qualche panel line rende bene e dato che a differenza del famoso Gundam il Guncannon è realmente monocolore la cosa non è fastidiosa.
A differenza del primissimo modello ci sono più parti mobili e vi assicuro che non ha questo rosso accesso, colpa della fotocamera del cellulare che rende certi colore ipersautri, quindi ricrea un buon schema colore senza fatica.
I cannoni si possono alzare ma non spostare lateralmente mentre il backpack nonostante i pochi pezzi rende bene e riprende il design del Guntank.
La testa mi ha sorpreso in quanto ci sono dei dettagli da valorizzare sulla faccia che poi viene coperta dalla visiera in clear parts verde ma lascia appunto intravvedere l'ottica sottostante.
Una cosa particolare di questo model kit è che non usa adesivi ma al massimo ha delle decal adesive per i contrassegni numerici.
Le spalle come per il Guntank si montano in modo che i giunti non restino a vista dando un gran colpo d'occhio così come il nuovo, per l'epoca, frame interno che rende le parti tubolari molto performanti così da avere un pezzo liscio e circolare senza le solite due parti attaccate.
Per aumentare l'impatto scenico ci sono anche le mani aperte ben sagomate che danno al modello una serie di pose extra molto piacevoli.
I piedi sono molto vistosi, e grossi, ma proprio per questo rendono bello stabile il modello ed hanno un design diverso da quello classico del Gundam.
Le parti di inner frame nelle gambe assicurano una mobilità discreta ed anche un bel colpo d'occhio ed anche se il design resta basilare trovo che sia comunque bello ancora oggi.
Il bacino è molto squadrato e volendo si possono tagliare in due parti le protezioni frontali ma ho preferito costruirlo a secco e senza modifiche per ricreare il Gunpla originale.
Sarò strano ma devo dire che così mi piacciono di più, forse perché si nota come senza ulteriori modifiche rendano bene e quanta strada hanno fatto i Gunpla negli ultimi anni.
Il fucile ad esempio non solo è più parti combinate ma lascia il mirino mobile infatti il Revive per quanto sia del 2015 presenta già delle notevoli migliorie anche per le armi che non sono più semplici parti sagomate ma oggetti tridimensionali belli corposi.
Il colpo d'occhio è ottimo, le giunture superbamente mobili, ed è predisposto per le action base moderne così da essere incredibilmente plastico.
La posa sdraiato a terra non rende molto bene senza un fondale a fare da contesto e le mie foto non gli rendono giustizia ma questo modellino è davvero splendido per essere un piccolo HG in scala 1/144.
In definitiva si tratta di un grande ritorno che fa rivivere il mito dimenticato del Guncannon e gli rende il giusto omaggio.
Se amate Gundam 0079 non potete non avere in collezione questa piccola perla, consigliatissimo a tutti i veri fan.
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