Il Gundam della domenica - Bawoo un gioiello d'altri tempi


Visto che il PC è ancora in fase di rinnovo e che comunque di post sui Gunpla potrei farne uno al giorno andiamo a ripescare delle vecchie foto, molto ma molto sovrailluminate e sgranate, per ammirare il Bawoo HG che appariva nella serie Gundam ZZ.
Si tratta di uno dei primi HG dedicati a quel brand basti pensare che è il numero 15 della serie mentre lo ZZ Gundam è il 111 ma sorprendentemente è tutt'ora un gioiello completamente trasformabile.


La componentistica della scatola è di soli quattro sprue con le polycap ed oltre all'adesivo per il monocchio un trasferello per il kanji sulla gamba.





Come molti vecchi HG si parte dalle gambe per poi fare il resto, le plastiche non sono il massimo ma si tratta di un modello molto economico del 2000 e quindi anche le sue ristampe non hanno la qualità odierna.
Si tratta però di un rosso-arancione che non mi dispiace e visto che rimangono pochi segni visibili e con un marker nero fine si eseguono facilmente le panel line.
I piedi sembrano quasi cavi ma ciò serve per la trasformazione e comunque il modellino è bello stabile.


L'effetto una volta dato qualche altro ritocco è discreto se si pensa che in quel periodo i negozi nipponici erano ancora pieni di roba 1/144 che si assembla con meno pezzi di quelli usati per questa gamba.



Si passa quindi al torace e qui sorge la magia ovvero questo è uno dei pochi HG che non usa il replacement del torace ma grazie a delle parti mobili si deforma per diventare realmente una navicella.




Una cosa molto importante è che comunque non è cavo come si potrebbe immaginare e rimanda una solidità notevole.


Tra l'altro il design ibrido che richiama quello dello Z Gundam ed un mezzo di Zeon me lo ha fatto amare subito.
Poi è un trasformabile e come mi insegna Macross ed i Transformers ciò è bello e con il nero e giallo rende davvero tanto.



Le spalle sono quasi mono blocco e la parte interna l'ho colorata di nero a mano con un marker ma il design spigoloso è quelo che chiamo robot negli anni 90 e sebbene nella serie si veda poco o niente questo Bawoo è davvero bello esteticamente.



Con un bel po di panel line si riesce a fare risaltare molti dettagli dando spessore al giallo ma le braccia sono davvero old style tant'è che hanno poly cap di vecchia generazione e movimenti limitati.


Rimanendo in questa posizione angolata impugnare le armi non è il massimo ma visivamente mi piace un casino il Bawoo con la sua forma aerodinamica anni 80.




La testa è un pò strana ma i lineamenti prettamente Zeonisti fanno capire subito che non è un mezzo dei buoni infatti viene usato dai soldati di Axis tra cui Glemy Toto.




Il resto del busto ed il bacino sono un pezzo unico costruito in magnera particolare che dopo una forte pannellatura per fare risaltare le linee mette in mostra un sacco di dettagli.
Le parti gialle le ho colorate  a mano in quanto sono un blocco unico rosso e non ci sono adesivi per coprirli che Bandai ha poi inserito in altri kit così da non dover fare parti sovrapposte nei primi HG.



Il simbolo sul gonnellino frontale è un odioso trasferello che va posizionato sulla parte inclinata e quindi rischia di non attecchire bene ma alla fine ce l'ho fatta e mi piace tantissimo.


In pratica questa parte si sgancia dal corpo e posizionando le ali laterali e modificando l'angolazione delle gambe si ottiene la trasformazione che certamente è più semplice e pratica sia nell'anime che nel giocattolo così che possa essere realizzata facilmente in tacito accordo tra ideatori e costruttori.


Già così è un gran bel pezzo ma mancano ancora gli alettoni e le armi che sono discretamente validi ma bisognosi di cure.




Gli alettoni del back pack restano mobili per essere riposizionati quando si deforma il corpo superiore ed i missili sulle ali fanno tanto Top Gun ed anche questo dettaglio mi piace.




Il back pack in se è composto da due pezzi laterali a cui ho colorato i motori e quello centrale che fa da perno con i serbatoi per il carburante così da dare quel finto realismo al mezzo.



Al fucile ho colorato i tubi per farli risaltare dal corpo base mentre lo scudo va quasi totalmente colorato per avere un effetto decente.
Personalmente ho usato un marker giallo e nonostante qualche sbavatura sulle punte il risultato mi aveva ssoddisfatto all'epoca ed adesso non credo di poter fare molto meglio.


Nonostante queste foto incredibilmente luminose si può comunque vedere come il modello nonostante i suoi anni sia veramente intrigante, non a caso è stato recentemente riproposto nella linea RE/100, quindi se vi capita di vederlo sugli scaffali di qualche negozio non lasciatelo li a prendere polvere dato che può rivelarsi un kit davvero divertente da costruire.


Ecco anche qualche nuova foto con una illuminazione decente, anche se qui sembra rosso acceso mentre in realtà è più sull'arancione, e devo dire che rimetterci le mani dopo tanto tempo mi ha fatto veramente capire come sia stato bello realizzarlo.


Tra l'altro la parte superiore richiede diversi passaggi per la trasformazione ed a parte rimuovere le mani si deforma senza dover sostituire pezzi cosa che ormai per gli HG Bandai non tenta più anzi ti fa pagare il busto extra rendendo alcuni "traformabili" davvero costosi.


Le gambe invece si riposizionano appena, un po come il Gundam Wing, ma l'unico vero difetto è che non ci sono i buchi per le action base e quindi non ho potuto farci delle foto più stilose.
Sono comunque davvero soddisfatto di questo modello ed oggi più che mai sono fiero di averlo in collezione.

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