Netflix ed i nuovi anime del 2019


Giusto ieri parlavo di Amazon Prime Video ma sono giorni che gli annunci di Netflix fanno impazzire i fan con vecchie serie, remake e novità in esclusiva per la piattaforma digitale.
Diciamo già che un vero fan non può che amare/odiare Evangelion ma sicuramente non si può parlare di anime e fantascienza robotica moderna senza tirarlo in ballo quindi vederlo dove e quando si vuole è una gran cosa.
Oltre alla serie classica verranno poi messi i primi film Evangelion: Death True² e The End Of Evangelion a partire dalla primavera dal 2019 ma non è questo che mi ha ingolosito bensì...





L'Ultraman del fumetto ha un design davvero valido e tra poco mi arriverà il Figure-rise Standard ad esso dedicato ma già questo teaser mi ha gasato all'inverosimile, peccato che lo vedremo dal 1° aprile 2019 e spero solo che non sia uno scherzo con largo anticipo.


Chi non ama i tokusatsu sarà indifferente a questa notizia ma non potrà restare distaccato dall'annuncio del remake di Saint Seiya, che vedrà in soli dodici episodi la guerra galattica ed i cavalieri d'argento e la cosa mi fa un po storcere il naso.
Se già il film era sbrigativo questa nuova serie in CG per quanto il design si più classico e fedele al fumetto i tagli alla storia non garbano e dopo Soul of Gold con i suoi alti e bassi sono dubbioso nel realizzare dei progetti "epici" con budget e risorse limitate come per Devilman Crybaby.


Ci sono poi anche titoli che francamente non conoscevo come Rilakkuma and Kaoru in cui un orsetto vive insieme ad una trentenne e gli insegna a prendere la vita alla leggera, praticamente il milfbear che ha appunto un logo inquietantemente sciallato con altri animali che lo cavalcano, oppure 7Seeds tratto da un manga del 2001 che avevo dimenticato esistesse.
Insomma sarà un 2019 interessante ma dedicato allo streaming selvaggio tra sempre più piattaforme digitali ed effettivamente non è il futuro che volevo per l'animazione giapponese in Italia e nel mondo.
Speriamo solo che questo aiuti la diffusione e l'amore per queste opere che però oltre alle sigle d'apertura stanno perdendo la loro identità culturale e poi rischiamo di ritrovarci nuovamente con il Death Note di Netflix che anche se volete dimenticarlo a tutti i costi esiste ed è partito con gli stessi presupposti positivi del remake di Saint Seiya.

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