Ci siamo quasi ed adesso si incominciano i piedi o meglio le gambe di Voltron che sorreggeranno tutto il Super Mini Pla e per questo sono molto più grandi del dovuto.
Gli Shokugan della Bandai sono belli ma spesso sopperiscono ai difetti con piccole astuzie quindi questi due leoni, partendo dal blu, presi a se stanti sono molto validi e uniti sono funzionali ma nel contesto dimostrano tutte le loro limitazioni.
L'unboxing è come sempre veloce ed il contenuto di questi leoni è solo il pezzo in se dato che a differenza delle braccia non contengono parti aggiuntive.
La testa da leone è come al solito da ricoprire con gli adesivi ma apre la bocca ed è bella grande.
Con gli adesivi rende bene ed è molto bello da tenere in mano però si nota subito che le dimensioni sono sproporzionate rendendo questo leone più grande di quello nero cosa anacronistica.
Il centro del leone ha il perno per la rotazione del piede ed il "colon" che andrà a fermare la zampa del nero diventando così la base per la gamba.
La parte superiore ha un blocco giallo dove poi si ripiegherà la coda mentre i pannelli laterali vanno coperti con un adesivo argento metallizzato altrimenti sono solo bianchi.
La parte più tecnica del modello è la ruota a cui si attaccheranno la testa e le zampe e che permette un minimo di torsione così da rendere il modello stabile in forma di robot.
La due zampe, sia posteriori che anteriori, sono anch'esse più grandi dei rispettivi fratelli ed hanno un minimo di diversità nel design.
La coda è fatta per ripiegarsi e sostanzialmente questo leone si costruisce più velocemente degli altri ed ha meno rifiniture.
Le plastiche non sono il massimo, morbide e di un colore molto chiaro, e le giunture per quanto rigide non sono belle e funzionali come quelle di un Gunpla ma tenendolo in mano non si può evitare di percepire la potenza di questo leone blu.
Anche lui ha le armi da spalla che lo rendono molto più cazzuto, l'originale era guidato dalla principessa con la tutina rosa e quindi da ragazzini avere il leone blu era una cosa da femmina, e con l'arma in bocca fa il suo effetto.
Qui più che negli altri leoni si nota come la testa sostitutiva che farà da piede è curata drasticamente meglio ponendo quasi ogni colore con la giusta plastica.
Questa disparità mi irrita parecchio perché anche da leoni sono dei model kit interessanti e dinamici ma sono fortemente penalizzati come design con tutti quegli adesivi.
Però forse per scherno come ha fatto con il Gundam Astray No Name ci sono gli under gate per i pezzi verniciati così che non si vedano assolutamente i tagli mentre sul corpo si notano.
Adesso il leone blu inizialmente guidato da Lance in Voltron Legendary Defender è un idolo delle folle ma ai miei tempi era così così quindi scusate se questa recensione non sprizza entusiasmo come le altre.
Il risultato finale è comunque molto valido ma pecca nella scala non proprio azzeccata che viene sacrificata per motivi di stabilità, come con il Daizyuzin - Megazord ed il fatto che comunque sia un model kit componibile lo rende alquanto bello.
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