La rinascita di Street Fighter V con l'arrivo di Sakura ed i contenuti di Monster Hunter


La vita dei giochi moderni non è mai semplice ed ormai un titolo non nasce e muore con un ciclo continuo ma spesso rinasce grazie a patch e DLC che riescono a migliorare drasticamente l'esperienza originale.
E' questo il caso ad esempio di Dragon Ball Xenoverse 2 che con l'aggiunta di nuovi personaggi, quest e missioni parallele, ed il gioco di miniature riprende a vivere nonostante la concorrenza di Dragon Ball FighterZ dedicato ai giocatori hardcore.
Purtroppo Capcom ci mette tanto ad imparare e la prima stagione di DLC di Street Fighter V erano penosi, poi la seconda è stata decente anche se il nuovo aspetto di Akuma non mi gusta molto ma è solo adesso che il gioco ingrana.


Innanzitutto con la terza stagione di DLC tornano tre personaggi storici della serie che amo alla follia, e questo getta un ombra sulla mia obbiettività in questa recensione, ma Sakura l'ho davvero amata in Street Fighter Alpha II e Blanka ma soprattutto Sagat sono dei piacevoli ritorni per chi ha vissuto l'infanzia a pane e Street Fighter II menandosi virtualmente con gli amici.


Ma non è solo per i personaggi aggiuntivi, che hanno come al solito una storiella ridicola da uno o due combattimenti, a rendermi felice ma il fatto che questa nuova versione chiamata ARCADE EDITION che introduce due nuove funzioni di cui la prima è appunto l'arcade anche per tutte le edizioni standard con una patch da 20GB.
Ma non si tratta di un semplice arcade ma una vera-finta ricostruzione degli arcade dei vari Street Fighter partendo dal primo con finali unici, e finalmente una gallery per rivederli, pensata appunto per festeggiare il 30° anniversario della serie ripercorrendo i giochi migliori del brand.


L'altra novità è rappresentata dalle extra battle che possono dare varie ricompense in fight money ed EXP ma alcune particolari aggiornate ogni settimana e chiamate Rapido e Inamovibile sbloccano speciali costumi una volta completato il set da quattro pezzi.
Così è possibile avere il costume speciale di Viewtiful Joe per Rashid e quello di June per Chun Li ma come annunciato tempo fa adesso sono partiti anche gli eventi dedicati a Monster Hunter World con cui si possono avere ricompense davvero uniche.


Insomma dopo tre anni questo picchiaduro riesce a tenere ancora campo contro produzioni più recenti grazie al supporto dei fan ed agli aggiornamenti che forse sono troppo dilazionati, come quelli per il rilancio di Gran Turismo Sport, ma teoricamente è il modo migliore per rendere un gioco longevo ed appagante anche se inizialmente era alquanto scialbo.
Sono tornato a giocarci e ciò vuol dire che questa linea di pensiero non è sbagliata e può rinvigorire un gioco che ho già fuso da tempo come Tekken 7 che si finisce in un attimo.


Certo, ci sono ancora troppi contenuti da comprare con soldi veri e si fatica molto a fare i fight money ma giocando ogni tanto una missione o sfida e combattendo online per divertirsi Street Fighter V riesce a restare a rinascere.
Le polemiche sono sempre dietro l'angolo e Capcom poteva inserire subito tutti questi contenuti ma non è l'unica casa produttrice a giocarsi la carta del "li metto dopo" ed ormai è la prassi quindi poche lamentele e più scazzottate che Street Fighter è tornato!

Commenti