Gal Gun Double Peace su PS Vita tra gioie e pruriti


Gal Gun può sembrare il classico gioco per jappomaniaci ma in realtà è molto peggio, se pensavate che il concept di Senran Kagura fosse discutibile ed il totale fan service di Dead or Alive Xtreme 3 avesse raggiunto l'apice della smaialaggine si vede che non conoscete Gal Gun Double Peace.
In questo gioco, che potremmo definire uno sparatutto, ci troveremo a fermare orde di ragazze assatanate che vogliono dichiarare il loro amore al protagonista a causa di un cupido pasticcione.


Non sarebbe un problema se non fosse che in questa ambientazione il giocatore sembra essere l'unico personaggio mascile dell'universo e per fermare le ragazze bisogna "sparargli" nei punti critici scovati grazie alla vista speciale che permette di vedere sotto i vestiti.
Se non fosse per queste cose da maniaco Gal Gun sarebbe il nuovo Time Crisis con tanto umorismo e ragazze in più ma i ragazzi di PQube hanno puntato sul facile guadagno proponendo contenuti decisamente poco ortodossi.


Dopo il gioco per 3DS dove bisogna sbirciare sotto le gonne delle ragazze e quello uscito da poco per VR per farsi fare i massaggi Gal Gun guadagna comunque il podio di bronzo come incipit fuorviante nonostante le chicche del suo gameplay.
Avendo preso in saldo la versione PS Vita, perché a prezzo pieno è uba follia, non mi esprimo più di tanto sul comparto tecnico che comunque è mediocre anche su PS4 e PC.


Il sonoro giapponese regala urla stridule e gemiti di piacere molto kawai mentre il nostro sfortunato eroe cerca di sfuggire alle insidie delle giovani sconosciute che vogliono concupirlo mentre cerca di raggiungere il suo vero amore.
Inoltre è possibile mettere anche il testo nipponico per chi capisce la lingua scritta, ciò è uno di quei dettagli che mi gasano.


Il gameplay come dicevo ricorda molto Tume Crisis e gli shooter da sala giochi di un tempo quindi per riuscire a fare buone valutazioni bisogna impratichirsi ricordando da dove saltano fuori i "nemici" e cercare subito il loro punto debole per farli fuori in un colpo.


Questo avviene spostando il cursore in determinate parti del corpo che possono essere più sensibili sino ad arrivare ad usare una mossa speciale doki doki che trasforma la vittima in una bomba per spazzare via orde di ragazzine come ad un concerto di Jusin Bieber.


È lodevole la presenza di missioni secondarie per ritrovare certi oggetti e l'interazione con alcune parti del fondale ma tolto il suo fattore ecchi resta ben poco da ammirare.
Eppure ricordo con gioia gli anni di House of the Dead quando un titolo simile come meccaniche era considerato il top da milioni di giocatori ed incantava le sale giochi di tutto il mondo.


Adesso certe soluzioni sono altamente limitanti e giusto con il Move su PS3 era uscito qualcosa di simile ma ormai è troppo datato e solo il velato erotismo delle studentesse giapponesi può alzare il grado d'interesse per questo genere di sparatutto arcaico.
Peccato perché in se Gal Gun Double Peace non è male come idee ma devo dire che mi vergogno abbastanza a giocarlo in terno e per fortuna metto le cuffie altrimenti chissà cosa penserebbe al gente intorno.
Rivedere un Time Crisi in grande stile su PS4 è impossibile e quindi mi devo accontentare di surrogati con tanto fan service e poca sostanza ma a poco è un titolo divertente e senza pretese.

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