Mafia III la recensione


Mafia III è appena arrivato sugli scaffali, dopo la rottura di coglioni del D1 di Fifa 17, e già sono soddisfatto non solo perché segna l'inizio di una serie costante di uscite videoludiche degne di nota seppur non blasonate ma anche per il suo notevole spessore.
Infatti seppur meno conosciuto, e venduto, del suo fratellone creato da Rockstar la serie 2K realizzata quest'anno dai ragazzi di Hangar13 ha sempre colpito nel segno con le atmosfere alla il Padrino sulla mafia italiana anni quaranta, ma adesso non è più così!


Per questo ero un po incredulo nel prendere un gioco ambientato invece nel 68 con personaggi prevalentemente di colore in un Louisiana piena di razzismo ed un America che cerca di fare decollare l'economia e dimenticare il Vietnam.


Lincoln Clay è un reduce del Vietnam che visto morire amici in una guerra senza senso ed al suo ritorno in patria è stato accolto a sputi ed insulti, lui maggiormente visto che è di colore, e come un buon John! Rambo che si rispetti non riesce ad adeguarsi alla vita civile ma invece di radere al suolo una cittadina finisce nel crimine organizzato insieme ai suoi amici.


Quello che però mi ha colpito maggiormente non è stata la violenza o crudezza della storia del reduce costretto alla criminalità, che diciamocelo ormai abusata da decenni, ma la sua narrazione sobbria ed elegante gestita come un cinegiornale d'inchiesta sul personaggio.
Chi era Lincoln Clay e perché ha fatto ciò ci spiegano personaggi ancora sconosciuti nella fase iniziale del gioco e lo fanno in modo non lineare come quei serial sui crimini famosi ed è proprio questo taglio televisivo a rendere Mafia III intrigante.


Soluzioni narrative azzeccate si sposano con un gameplay più raffinato dei precedenti episodi, Mafia II aveva una parte free roming totalmente inutile come la sua città vuota, mentre in questo terzo capitolo la mappa è gigantesca e piena di vita.


La cosa davvero frustante è l'installazione, come quasi tutti i giochi 2K, che dura più di mezz'ora permettendo di fissare uno schermo nero con la percentuale in basso.
Per fortuna sono riuscito a mettere le mani sul gioco un paio di giorni prima altrimenti sarei ancora li ad installarlo invece che a farci la recensione.


Diciamo subito che questo Mafia III è lo sposalizio perfetto tra il Padrino, con le sue tematiche di onore mafioso e vendetta, ed il nigga power di GTA San Andreas ma molto più realistico e contestualizzato in un periodo di svolta per la popolazione americana di colore.
La violenza è assicurata ma non è scontata, a parte alcune scelte obbligate dalla trama, ottima a mio avviso nel motivare le azioni criminali del protagonista, in diverse situazioni è data la scelta al giocatore su quanto rincarare la dose ed alcune missioni possono essere fatte senza l'uso della forza bruta.


Girare per New Bordeaux dopo le fasi iniziali è molto divertente, grazie ad una guidabilità decente dei mezzi ed un buon GPS per capire dove andare, man mano che si procede sorgono nuove possibilità che rendono la longevità davvero notevole.


Oltre ai collezionabili standard e certi potenziamenti reperire i numeri di Playboy è sfizioso e mi fa pensare come negli anni sessanta venisse considerato erorico qualcosa che adesso è più casto di una pubblicità sul bagnoschiuma per non parlare di quelle sui reggiseni.


Graficamente però il titolo 2K ha diverse pecche e per chi guarda solo frame rate ed effetti particellari l'edizione console è scesa a pesanti compromessi per mantenere una qualità globale alta.
Ecco dunque che gli specchi del bagno riflettono l'ambiente circostante in magnera decente ma non il protagonista che sta davanti ma forse nelle fasi finali si scoprirà che Lincoln è un vampiro ma spero anche di no, quindi se guardate solo il lato tecnico Mafia III è ben oltre la sufficienza ma non raggiunge l'eccellenza.


Il gioco è completamente parlato in italiano e con un buon accento, le parti sono recitate bene e trasmettono sentimento, peccato quindi che nel video campionato non sia venuto l'audio ma questa è una limitazione dovuta allo share della PS4 e quindi mi sa che non farò altri video muti.
Insomma nonostante mi aspettassi un bel gioco Mafia III mi ha stupito con la sua qualità ma soprattutto con la sua maturità attestandosi come uno dei giochi più completi che ho fatto quest'anno e davvero soddisfatto dell'acquisto.

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