Il gioco di Valentino Rossi è un piccolo passo avanti per il Moto GP ma un grande salto indietro per il rally


Difficile non conoscere il suo nome ma certamente in pochi assoceranno il gioco di Valentino Rossi ai precedenti Moto GP creati sempre dagli italiani di Milestone, eppure non è un semplice caso che Valentino Rossi The Game abbia al suo interno la stagione 2016 del Moto GP perché tutto sommato questo titolo è un passo avanti importante per la serie.


Infatti volendo si può giocare tutta la stagione corrente del Moto GP sulle piste ufficiali con piloti e moto aggiornate, anche se il motore grafico è di poco superiore a quello dell'edizione scorsa e francamente molto sottotono per una Playstation 4.


Il cuore del gioco però come è facile intuire dal titolo ruota intorno a Valentino, che nonostante i detrattori pronti a criticarlo i numeri parlano da se.
Nove titoli mondiali conquistati, inoltre è l'unico pilota nella storia del Motomondiale ad aver vinto il mondiale in quattro classi differenti, dalla 125 sino al MotoGP compiendo una gavetta perfetta che anche in questo videogioco è difficile da eguagliare.


Possiamo così rivivere i suoi grandi successi cercando di ricreare i grandi prodigi della sua carriera, provare a battere i suoi record ed infine dedicarci anche alla carriera che questa volta è vista a tutto tondo con Valentino Rossi ed il suo team che ci guidano passo passo in diverse discipline.


Una delle novità meglio riuscite sono le gare flat track fuoristrada che mi ricordano MXGP, guarda caso sempre dei ragazzi di Milestone, e che risultano divertenti ed immediate.
Durante la carriera certi eventi saranno proposti regolarmente mentre se si vuole affrontare solo questa disciplina c'è un opzione apposita nel menù principale.


L'altra grande novità è l'aggiunta delle auto, si passa dalle macchina da rally o meglio alla Fiesta RS con prove speciali al Monza Rally Show oppure si può affrontare il più impegnativo Monza Master Show.
Si vede che questa scelta è data dalla voglia di tornare a fare rally dopo la perdita dei diritti del WRC passato ai francesi ma sarà la conformità della pista o semplicemente il motore fisico del gioco però trovo che sia in guidabile.


Molto meglio invece le prove drifting a Misano con la Mustang che risultano divertenti e molto arcade ma proprio per questo spassose da giocare.
Diciamo quindi che chi ama il Motomondiale deve avere questo gioco anche se la scritta Moto GP è in piccolo sulla copertina ma comunque le novità sono tali da giustificare l'acquisto anche per chi ha già la versione 2015.
Questa volta non cambiano solo livree e piloti ma c'è un tentativo di presentare i diversi aspetti delle corse come una cosa unica, per adesso solo Driveclub permetteva di avere moto e macchine insieme,
risultando così un prodotto molto sfaccettato che può accontentare diverse utenze.


Purtroppo a livello tecnico proprio non ci siamo e se alcuni aspetti secondari fossero stati curati meglio mi sarei innamorato di questo gioco come con Ride però non sono un grande fan di Valentino e scorgo le mancanze nel gameplay.
Valentino Rossi The Game resta un ottimo gioco di motociclismo, praticamente l'unico a dire il vero, ma il rally è pietoso e le altre aggiunte stentano a catturare la mia attenzione per questo non lo reputo un must ma solo un buon gioco che in questi mesi estivi può dare piccole gioie in attesa di titoli più corposi.

Commenti

  1. scusa, il rally è obbligatorio o è solo una cosa estemporanea? io ho preso sebastien loeb rally ma francamente non lo trovo un gioco ben fatto, dal punto di vista di impostazione del gioco come di motore fisico (collisioni su oggetti invisibili o indistruttibili)

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    1. Nella carriera sono previsti a rotazione tutti i tipi di eventi per dare un esperienza completa.

      Se vuoi fare solo Moto GP invece c'è il classico Motomondiale con pilota personalizzato o quelli reali.
      Poi le altre modalità sono a scelta nel menù principale.

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