Shuriken Sentai Ninninger


Ormai il nuovo anno è iniziato e per innaugurare la sezione tokusatsu ecco il post che dovevo fare da tempo sulla serie del 2015 movvero Shuriken Sentai Ninninger, la 39° serie dei Super Sentai, che propone nuovamente la tematica dei ninja con un nuovo gruppo di ragazzi.
Il primo episodio parte a bomba con uno scontro iniziale tra Aka Ninja, il ninja rosso, ed i sottoposti del nemico che devastano il dojo Igasaki per liberare il loro maestro.


Questo inizio è un po diverso dal solito ma serve comunque per fare entrare in scena i cinque ragazzi che formeranno i Ninninger, tutti parenti e discendenti del grande Last Ninja, con in più il supporto del padre di Takaharu e Fuuka che è l’unico in famiglia a non saper fare un tubo.


Però quando viene affidato loro il compito di proteggere la pace e salvare il mondo non la prendono come ci si aspetterebbe...




Infatti le puntate seguenti sono più che altro intro sui loro caratteri e le varie peculiarità di ciascun personaggio.






Una volta acquisita la padronanza dei loro ninjitsu decantano il fatto che loro sono shinobi che non si nascondono ma si scatenano ed hanno nomi di battaglia altisonanti legati al colore ed i poteri anche se ognuno può usare le tecniche ninpo degli altri con diversi gradi di efficacia.




Inoltre dispongono degli Otomo Nin che si manovrano in maniera poco pratica infilzando le spade sull’esterno del veicolo.


Anche quando sono uniti in Shuriken Jin, che può anche avere altre configurazioni a seconda dell’Otomo al centro, la cosa cambia di poco e se dall’esterno resta un robot piccolo a comandare quello grande con leve e pedali dentro è molto peggio.






Infatti non si sa bene perché il designer di questa serie ha deciso che i poveri ninja devono stare in piedi e combattere con le spade infilzate nei comandi, come i portatori di una lettiga del Giappone feudale, per poterlo comandare mentre il capo se ne sta seduto muovendo cose a caso.


Questo denota come questa serie sia comunque goliardica e punti non sul relaismo che aveva contraddistinto i Gobuster ma in qualcosa che funziona perché... beh è così.


Lo si capisce da Paon Maru che fa la sua entrata cavalcando un macigno rotolante ed essendo un elefante si chiama Paon come l’onomatoea del suo verso, cosa molto tipica per i nomi dei mostri animaleschi.


Ma tra le sorprese del primo episodio c’è il fatto che il nonno non è mica morto anzi è bello arzillo ed ha costruito un nuovo dojo che fungerà da base per i Ninninger e cosa molto particolare per un personaggio orientale parla in italiano con un accento che è tutto un programma e mi fa venire la voglia di andare in Giappone a fare il doppiatore.


Per info il Last Ninja è interpretato da Takashi Sasano nato nel 1948 e che ha visto una lunga serie di film a partire dagli anni 90 e tra cui quelli a cui ha partecipato nel 2012 c’è anche Thermae Romae di cui avevo già parlato mentre in televisione è stato poco attivo ma ha fatto recentemente la parte di Hideyoshi Toyotomi in Tenchijin il 48° taiga drama della NHK che prima o poi dovrò guardare.


A discapito di questo il suo personaggio è molto surreale e tra le imprese che può vantare il Last Ninja c’è quella di aver sconfitto trenta poveri e coccolosi panda.


Oppure aver mangiato come una bestia vincendo le sfide all you can eat ma si capisce subito che in realtà guida i nipoti, primo tra tutti Takaharu, in modo distaccato ma è sempre pronto ad aiutarli quando hanno veramente bisogno.


Il resto del cast è alquanto anonimo ma diamogli un occhiata, partiamo naturalmente da Takaharu Isagaki ovvero Aka Ninger intepretato da Shunsuke Nishikawa e da quello che mi risulta questo è stato il suo primo ed unico ruolo per il momento.


Ao Ninger – Yakumo “cloud” Katou invece è un personaggio che non mi piace molto perché sempre altezzoso e perfettino, e visto che ha studiato magia in Inghilterra fa il saccente verso i ninja.


Guarda caso è l'unico personaggio che a lezione sta seduto in un banco occidentale giusto per fare il diverso ed è interpretato da Gaku Matsumoto ed anche lui non ha fatto altro si direbbe.


Passiamo quindi a Kaito Nakamura che veste i panni del Ki Ninger Nagi Matsuo che nonostante sia del 1998 sembra più vecchio degli altri e con quei vestiti da bambino gialli sembra ancora più grottesco nel suo ruolo.
Lui invece ha proseguito principalmente in radio mentre prima del suo ruolo in Ninninger era un modello esclusivo del magazine Pichi Lemon.


I due personaggi femminili sono quelli che più apprezzo in questa serie, sono simpatici e determinati e risultano meno stereotipati di quelli maschili, quindi Fuuka Igasaki, Shiro Ninger, interpretata da Yuuka Yano mi piace molto ma sembra non aver fatto molto altro.


Infine Momo Ninger Kasumi Momochi è interpretata da Kasumi Yamaya che lavora dal 2008in diverse serie televisive dopo essere stata sponsorizzata come modella dall’Avex Group che promuove attrici e cantanti.
Lei è stata anche Rumi Komaki in Kamen Rider X Kamen Rider Wizard e Fourze Movie War Ultimatum ed anche Hilda Gordon nel film Uchuu Keiji Shaider Next Generation.




Chiudiamo questa sezione dedicata agli attori con il cameo di due grandi personaggi che vedono la luce nell’episodio sette “il ninja festival primaverile” ovvero Teruaki Ogawa e Shun Shioya rispettivamente Sasuke da Ninja Sentai Kukuranger e Yousuke Shina da Ninpuu Sentai Hurricanger.


Molto bella anche la citazione di Akaranger di Himitsu Sentai Goranger, che viene citata anche come primo sentai nella sigla iniziale cambiata per l'occasione visto che era il 40° anniversario dei Super Sentai.







Ora tocca ai cattivi essere giudicati e devo dire che gli Youkai mi piacciono molto come design, rispettoso della tradizione giapponese con quel tocco di samurai dell’epoca Sengoku fusi con qualche oggetto moderno di uso comune.


Infatti sono tutti derivanti da estintori, frigoriferi, pattini a rotelle, ed il mio preferito il gatto sveglia che è anche l’unico che può riportarsi in vita da solo tornando indietro nel tempo e combatte per ben due episodi mettendo in difficoltà i Ninninger anche nel passato.


Tra i generali di Gengetsu Kibaoni inizialmente c’è solo Kyuemon Izayoi, la cui voce è di Megumi Han figlia di Keiko Han e voce di diversi anime tra cui Gon di Hunter X Hunter, anche nel videogioco J-Star Victory VS ed il giovane Obito di Naruto passando per i Digimon ed altri videogame tra cui voglio ricordare Guilty Gear Xrd in cui da la voce a Remlelthal Valentine ed è la voce giapponese di Ellie in The Last of Us.
Come personaggio non mi piace molto infatti è il solito generale approfittatore e calcolatore che insegue oscuri fini pronto a sacrificare gli altri e credo che durerà per molte altre puntate.


Invece mi piace molto il secondo generale Raizo Gabi che usa la forza bruta come un uomo dell’epoca Sengoku sempre pronto alla lotta e che ha innescato un accesa rivalita con Aka Ninger e per questo penso che sarà il primo a soccombere quando il rosso otterrà il power up di metà stagione.


Per adesso gli Italian Sentai Subranger hanno tradotto solo i primi otto episodi, quelli su cui mi sono basato per estrarre le immagini dell’articolo, e li ringrazio nuovamente per l’ottimo lavoro svolto.
Mi piace soprattutto il fatto che mettano le citazioni e la spiegazione di determinati eventi e modi di dire che semplicemente tradotti non avrebbero senso.



Il fatto che inizialmente i Fuuin Shuriken siano che sigillano Kibaoni siano 48 fanno pensare che ci vorranno 48 episodi per sconfiggerli e purificarli tutti ma di solito verso metà serie c’è il ribaltone e cambia il climax ma soprattutto nella sigla si vede che ci sono almeno altri due generali e già nelle anticipazioni del nono episodio sta per entrare in scena un nuovo personaggio.


Quindi aspetto con ansia le prossime release perché credo che la serie abbia del potenziale e spero che non cada nella monotonia perché dopo i treni, di cui non ho ancora la forza di parlare, questa nuova serie Sentai mi piace un sacco ed è un buon tokusatsu da vedere per rilassarsi quindi lo consiglio a tutti per la sua spensieratezza.

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