Star Wars Battlefront recensione ed app companion


Battlefront non è un FPS studiato per fare breccia nel cuore dei fanatici degli sparatutto, questo è bene metterlo in chiaro fin da subito. Cit. Spaziogames
In realtà è un gioco fatto per fare breccia nei portafogli dei fan di Star Wars pensano tutti ma sarà poi vero?
Certo non è come ci aspettavamo ma è molto meglio del previsto e sebbene ci siano poche cose da fare sono tutte belle e divertenti.


Questo non vuol dire che il gioco sia privo di contenuti anzi mi aspettavo che per il singolo non ci fosse niente ma invece ci so no degli splendidi tutorial creati come scenari da giocare con delle sfide di completamento, la possibilità di giocare due modalità per ogni battaglia ed infine gli scontri su larga scala da affrontare anche con un amico in co-op grazie allo splitt screen e questo rende Star Wars Battlefront l’unico sparatutto di nuova generazione che si può giocare in due sulla stessa console.



Infatti le modalità di gioco sia offline che online sono tante nonostante gli le ambientazioni siano solo quattro, inoltre passando all’online in scontri sino a 20 contro 20 ci si trova di fronte ad un ottimo prodotto pieno di chicche per i fan e settato puramente sull’arcade.


Dimenticate gli ambienti distruttibili e le armi con rinculo e gittata perché Battlefront vuole essere subito accessibile a tutti e come nei film di Star Wars c’è una pioggia di laser senza dover ricaricare o gente che striscia e fa da camper per il livello.


Tutto si svolge in maniera frenetica e divertente perché il divertimento è quello su cui hanno puntato i ragazzi di DICE abbandonando ogni possibilità di realismo per rimanere fedeli alle sensazioni che si provano vedendo un film dell’unica VERA trilogia.
Per questo quando durante gli assalti si schiera un eroe che è in grado di affrontare decine di avversari senza battere ciglio non ho potuto che esultare di gioia.



E’ possibile cambiare da prima  a terza persona in quasi tutti i frangenti ed alla guida dei veicoli, ma non quando si usa un Jedi, ma devo dire che per i personaggi preferisco la soggettiva mentre per guidare trovo che sia meglio la visuale esterna.


Come dicevo le modalità sono tante ed in molte raggiunti certi requisiti è possibile usare un personaggio famoso che è smodatamente più forte altrimenti in singolo si può giocare la variante battaglia eroica che prevede lo schieramento immediato di un eroe in grado di ribaltare le sorti dello scontro e conquistare 100 punti vittoria da solo.


Se la scelta di non avere vere differenziazioni sulle armi da fuoco alla fine mi ha convinto invece una delle cose che non mi ha gasato molto infatti è il controllo dei mezzi aerei che non danno la dovuta velocità paragonati alle speedbiker dello scenario imperiale.


Comunque la scelta di avere la manetta con la leva sinistra e le direzioni con la destra, di cui bisogna invertire l’asse nelle opzioni per guidare come una cloche, una volta presa la mano è molto efficace e permette di dosare a puntino la velocità ad esempio per legare con il cavo un AT-AT o bombardare a tappeto un gruppo di soldati nemici.


Graficamente il gioco è impressionante e si attesta come il miglior FPS dell’anno sotto questo punto di vista, il sonoro è ben fatto con un ottimo doppiaggio italiano ma soprattutto ci sono le musiche clasiche di Star Wars e solo per questa chicca vale sentirle a tutto volume.


Il punto cruciale infatti non sono ne al giocabilità prettamente arcade ne la grafica, che è stupenda, ma i contenuti che a fronte di un season pass da 50 euro per quattro espansioni fa storcere il naso a chi grida che i giochi moderni non sono completi.
Vorrei ricordare a tutti coloro che come era successo con Evolve nessuno obbliga il giocatore a comprare tutti i DLC e le espansioni extra con una pistola alla tempia e già nel base ci sono contenuti che possono tenere occupato un fan per dei mesi soprattutto se si vuole sbloccare tutto.


Infatti la longevità è stellare anche senza i DLC perché fare soldi non è facile e per salire di rango bisogna affrontare innumerevoli partite perché anche se non ci sono perk come in Battlefield è presente la possibilità di avere armi e kit iniziali migliori e soprattutto personalizzare il proprio fantaccino imperiale o ribelle con un sacco di varianti e per questo consiglio l’uso dell’app companion gratuita su Android o della sua versione per PC fisso.


Essa permette non solo di comprare oggetti e vedere le statistiche del profilo EA – Origin ma di giocare a Command Base che è un giochino strategico a turni simpatico che fa guadagnare soldi da spendere in Battlefront e sblocca degli extra arrivati a certi quantitativi di stelle.


L'unico difetto che è che la traduzione in italiano è parziale e tutte le news sino ad ora erano solo in inglese ed ogni tanto anche pezzi di Command Base ma credo che la localizzazione verrà sistemata oggi visto che sia questa app che Battlefront li ho giocati in anticipo di qualche giorno.


Insomma il gioco è curatissimo e merita per ogni vero fan di Star Wars, certo si poteva fare di più ed avrei gradito le battaglie spaziali ma sono soddisfatto già così e lo trovo mille volte meglio di Call of Duty Black Ops 3 e di quella cagata cosmica di Battlefield Hardline che puntano solo sul competitivo e l’acquisto di DLC senza dare un decimo della qualità riposta in Star Wars Battlefront.


Forse mi sono fatto trascinare dalla mia pasisone per Star wars, anche Disney Infinity 3.0 mi ha eslatato LINKKKK, ma cavolo usare Darth Fener durante l’installazione e guidare un X-Wing sono cose che ti cambiana dentro e moltiplicano il fattore WOW di questo gioco esponenzialmente.


Il trofeo dell’Ewok è semplicemente geniale e la cura nei dettagli mi riempie il cuore di gioia e francamente preferisco spendere i soldi per un gioco che mi piace e poi magari per i suoi DLC che prenderne tre che non mi dicono nulla con gli stessi soldi, se amate Star Wars questo gioco deve essere vostro!

Commenti

  1. Con trofeo Ewok intendi dire che c'è un premio se li uccidi? *___*

    RispondiElimina

Posta un commento