One Piece Pirate Warriors 3 la recensione della rotta maggiore


Sono passati esattamente due anni dall'ultima avventura videoludica di One Piece, realizzata dalla Koei, e questo nuovo viaggio raggiunge anche la next-gen e la poco appezzata PS Vita, per ragioni puramente tecniche ho optato per la versione PS4 e ne sono pienamente soddisfatto.
In realtà non dal lato tecnico, lo stile cartoonoso usato non viene enfatizzato molto dalla potenza della console, ma sono davvero felice che finalmente ho tra le mani un gioco di One Piece che si può definire completo.


Purtroppo lo stile musou di Pirate Warriors non piace alle masse e questo titolo non vi farà cambiare idea nonostante le migliorie nel sistema di gioco, adesso esistono gli attacchi kizuna da sferrare quando la barra del partner è piena e si possono avere diversi personaggi della ciurma come supporter.


Però il resto è invariato e bisogna giare per la mappa svolgendo diversi compiti, se il gameplay del combattimento è sempre il solito invece il sistema di potenziamento e delle quest è stato completamente rivisto.
Inutile dire che mi piace un sacco e lo trovo nettamente superiore al primo Pirate Warriors che era quasi un platform adventure con pochi personaggi che coprivano appena le parti salienti del primo arco narrativo.
Mentre il secondo era più un musou classico con tanti nuovi personaggi ma che si basava sempre sullo sterminare milioni di nemici senza senso.


Invece il nuovo sistema delle monete rende il level up progressivo e permette un potenziamento mirato, per aumentare certi parametri bisogna sconfiggere il nemico corrispondente per averne la moneta,  quindi bisogna seguire la storia per ottenerne certi tipi ma si può rigiocare i livelli liberi per cercare quelle appropriate.


Inoltre sbloccando certe monete particolari si ottengono potenziamenti e limit break, oltre che i costumi alternativi, così da personalizzare realmente il personaggio.
Completando le richieste sul manifesto delle abilità si sbloccano abilità speciali per i personaggi e durante il livello ci sono gli eventi del tesoro e le missioni leggenda per sbloccare i bonus, le richieste includono finire il livello con valutazione S ed in modalità difficile, quindi oltre alle quest base ci sono un sacco di variabili che stimolano a rigiocare i livelli e non solo fare mattanza per avere punti.


Il fatto che i costumi siano finalmente degli sbloccabili e non dei DLC a pagamento è un ottima cosa e dona senso di progressione all'avanzamento.
Finalmente come dicevo il gioco è completo e copre anche Marineford, Fish-Man Island, Punk Hazard e Dressrosa rendendo Pirate Warriors 3 il titolo più completo della saga.


L'idea di usare i berry per far salire di livello i personaggi, sino a quello del pg più forte, è un miglioramento del sistema visto in Warriors Orochi ed in generale tutto il gameplay è una rifinitura degli aspetti più riusciti di altri musou della Koei.
Quello che infatti mi è piaciuto sono tutte queste possibilità fuse con l'intenzione di fare vivere un esperienza videoludica che riuscisse a richiamare One Piece, in molti vorrebbero un adventure o un GDR ma basta vedere Unlimited World Red per capire quanto sia difficile sposare l'opera di Oda con un gameplay vincente, così da creare un buon prodotto.


Per questo nonostante le critiche che questo sia il solito musou a me piace, ed aggiungo che è un musou ben fatto, quindi lo consiglio soprattutto ai fan di One Piece che ritroveranno molti dei personaggi più amati in un gioco lungo ed appagante.
La longevità infatti è stellare e sbloccare tutti i personaggi e le abilità richiede tempo, finire i cinque capitoli del gioco con le loro sottomissioni non è impegnativo ma la modalità sogno propone sfide anacronistiche degne di nota e c'è la possibilità di giocare in due locale, con lo split screen cosa ormai rara, ed online.


Graficamente non è il massimo, persiste il pop up dei nemici, ma le ambientazioni sono ricche di dettagli e su PS4 c'è qualche effetto di luce e cromatura in più.
Un altra cosa che mi è piaciuta è lo stile fumettoso degli intermezzi e dei kizuna rush che richiamano le tavole di un manga, le ombreggiature in stile retini donano un aspetto accattivante ai personaggi e dal punto di vista stilistico il gioco è molto fedele al design originale.


Il sonoro con le voci in giapponese rende tantissimo mentre i testi in italiano sono tradotti in maniera leggermente diversa dal manga.
Insomma se amate One Piece dovete giocarci, guardatelo con il cuore, come era successo con quello di Ken il guerriero, e vi innamorerete di questo musou .

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