L'oceano in fondo al sentirero, il nuovo romanzo di Neil Gaiman


Sussex, Inghilterra. Un uomo di mezza età ritorna alla casa della sua infanzia per un funerale. Sebbene la casa non ci sia più da un pezzo, l'uomo è irresistibilmente attratto dalla fattoria in fondo al sentiero, dove a sette anni aveva conosciuto una ragazza fuori dal comune - Lettie Hempstock -, sua madre e sua nonna. Erano decenni che non pensava più a Lettie. Eppure non appena si siede vicino allo stagno (quello stagno che lei sosteneva essere un oceano) accanto alla vecchia fattoria in rovina, ecco che il passato ritorna con i suoi ricordi, troppo strani, spaventosi e pericolosi per essere ricordi di episodi davvero successi a qualcuno, tanto meno a un ragazzino.
Quarant'anni prima un uomo, un inquilino della casa di famiglia, aveva rubato la loro auto, dentro la quale si era suicidato proprio in fondo al sentiero. Quella tragica morte aveva evocato antiche forze che andavano lasciate in pace. Si erano scatenate oscure creature che venivano da chissà dove e il narratore era dovuto ricorrere a tutte le sue risorse per sopravvivere. L'orrore più terribile e minaccioso aveva creato devastazioni indicibili. E lui, ai tempi solo un ragazzino, disponeva come unica difesa di tre donne che vivevano in una fattoria in fondo al sentiero... La più giovane di loro affermava che lo stagno è un oceano. La più anziana si ricordava del Big Bang.

Da poco uscito nella collana Strade Blu della Mondadori questo nuovo romanzo di Neil Gaiman, autore di American Gods e Nessun dove oltre ad altri libri che ho apprezzato molto, riprende i temi possenti dei primi lavori e quel senso di onirico che ha reso Sandman un capolavoro.
Dopo i romanzi "facili" quasi per bambini degli ultimi tempi ecco che finalmente Gaiman ritorna a scrivere con il cuore e crea un altra perla in grado di stregare il lettore.
Mi è piaciuto davvero tantissimo questo libro, anche se all'inizio ero scettico, quindi lo consiglio senza riserve a chi si era innamorato dei suoi primi lavori.

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