Incomincia Lucca Comics & Games 2013... anche senza di me!


Come ogni anno durante il ponte dei morti si svolge una delle fiere del fumetto più amate dal pubblico italiano, la fiera di Lucca, che ormai è diventata una delle più grandi manifestazioni d'Europa.
Chi non è mai stato a Lucca non può capire realmente cosa si perde, ma per chi come me ci va ormai da una decina d'anni nota dei vistosi cambiamenti.
Primo tra tutti la divisione in mini padiglioni operata negli ultimi anni che a sparpagliato la fiera per tutta la città rendendo difficile girarla tutta in un giorno.


Adesso per visitare tutta la fiera con calma ci vogliono almeno due giornate, fortuna che Lucca è una splendida città da visitare e c'è tanto buon cibo per passare delle ottime serate, inoltre la parte fumettistica a perso molto.


Anni fa Lucca era la fiera dove l'appassionato armato di zaino andava a cercare i fumetti rari che gli mancano e cerca occasioni nei saldi.
Ormai invece le case editrici portano principalmente le novità della settimana dopo, facendo incazzare le fumetterie i cui clienti sono così stupidi da comprare i fumetti ordinati a prezzo pieno per averli qualche giorno prima, ed a parte poche variant cover e qualche autore a fare autografi si trova praticamente lo stesso materiale di un negozio normale.


Un tempo c'erano molte più esclusive e chicche da fiera, e nel scrivere queste parole mi sento davvero vecchio, mentre alle nuove generazioni basta avere One Piece o Naruto un giorno prima ed i fumetti rari li cercano sui siti di vendita web e nel peggiore dei casi li leggono online fregandosene di averli originali.



Un tempo il settore games era notevolmente più piccolo ed incentrato sui giochi di carte mentre adesso la fa da padrone con le case più famose dei videogiochi che portano in anteprima le novità di novembre e fanno provare i loro prodotti trasformando la fiera in un extension del Games Week appena finito.


Certamente provare Granturismo 6 e Call of Duty Ghost in anteprima ed essere circondato da mille mila console e schermi giganti fa tanta scena ma non è più la Lucca di un tempo.
Ormai a farla sa padrone sono le grandi major che usano la manifestazione come trampolino per i loro prodotti mentre un tempo era un agglomerato di negozi e privati dove andare a cercare la cosa particolare che il negozio sotto casa non aveva.


Il pubblico medio non se ne accorge e negli ultimi anni il fenomeno del cosplay è salito vertiginosamente, quest'anno si cercherà di entrare nel guinness dei primati, ma molti cosplayer vanno a Lucca solo per mostrarsi e non per comprare, ed almeno dal punto di vista della fiera è una cosa inutile, è come andare al cinema e non vedere il film.



Capisco la passione però trovo riduttivo andare alla più bella fiera italiana e "sbavare sulle vetrine" perché si è speso tutto per il cosplay, sarà un pensiero materiale ma pagare il biglietto solo per guardare e non toccare allora preferisco andare a visitare un museo.
Ma perché tutte queste considerazioni nostalgiche su Lucca? Semplice quest'anno non potrò andarci perché il ponte è spezzato da un giorno lavorativo e quindi andarci solo il primo novembre o domenica è uno sbattimento cosmico soprattutto dopo una giornata di lavoro.
In molti lo fanno lo stesso ma visto che non devo comprare nulla di particolare andare li di corsa solo per guardare, cosr normali che posso avere tranquillamente la settimana prossima, non mi attira per niente e visto che i miei amici ci vanno nei giorni in cui lavoro quest'anno niente Lucca e stranamente non lo rimpiango.


Nelle foto scattate dai miei amici standisti potete vedere l'allestimento della fiera e sicuramente qualche post o filmato lo metterò sul blog perché comunque bisogna parlarne anche se non ci vado.

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