Il fatto che soprattutto Bandai riproponga più volte i suoi model kit è un dato ormai consolidato e conosciuto ma il repack era sino a poco tempo fa esclusiva di ditte come la Wave o l'Hasegawa che riproponevano lo stesso stampo con una confezione modernizzata.
Adesso invece, dal 2019 in realtà ma con la differita delle uscite da noi non si sono ancora visti, i Figure-rise Standard di Dragon Ball hanno subito un repack che va a sostituire le confezioni con i disegni in CG e le foto dei modelli con una illustrazione in stile manga.
Questa differenza estetica serve non solo a rendere le confezioni più accattivanti, anche se alcune mi piacciono di meno, ma anche per fare capire che il contenuto è stato migliorato.
Infatti soprattutto per i primi modelli come Goku la Kamehameha è stata modificata passando da quella sottile a quella spessa dei nuovi modelli.
Il resto dei modelli è pressoché invariato mentre le nuove confezioni che escono hanno già il packaging con l'illustrazione, vedi Gotenks, perciò se vi imbattete nelle confezioni nuove ora sapete il perché e potete scegliere il contenuto con più informazioni.
Personalmente però non sono convinto di questi cambi proprio perché le diverse onde energetiche in un certo senso davano l'idea dell'evolversi della tecnica ed il fondale monocolore con le vampate d'aura hanno tolto le scene epiche dei modelli sullo sfondo che facevano capire al volo cosa si poteva realizzare con queste meraviglie.
Voi cosa ne pensate? Preferite le confezioni vecchie o siete per la modernità, votate nei miei piccoli sondaggi su Instagram per far conoscere la vostra opinione.
Commenti
Posta un commento