YouTube Kids


Forse in pochi l'avranno notato ma YouTube è cambiato molto, non parlo dell'invasione della pubblicità prima-dopo-durante i video ma di qualcosa di più grave, infatti grazie al COPPA il modo di diffondere i video ha subito degli enormi paletti.
Molti sono contenti, soprattutto le associazioni genitori-insegnati d'oltreoceano che da sempre combattono il satanismodiD&D ed ivideogiochiviolentichefannocomportaremaleicristiani, ma in sostanza la libertà dei creatori è stata notevolmente ridimensionata perché invece di capire e regolamentare il fenomeno degli youtubers la piattaforma ha preferito stroncare sul nascere i contenuti potenzialmente dannosi tramite dei bot che come tante scimmie-terminatrici sono pronte a sparare a zero su chiuque.
In sostanza vuol dire che monetizzare i video è più difficile e svariati tipi di contenuti tra cui praticamente tutti quelli nerd vanno classificati per bambini per non rischiare multe salate nel caso un minore venga addescato da un video che parla di cartoni animati o videogiochi.




Per dire questo mio video su Dragon Ball Z Kakarot deve essere classificato per bambini in quanto attira i ragazzini che inconsapevoli potrebbero poi però vedere un gameplay pieno di parolacce ed insulti come succede per molti haters che vogliono fare scalpore ma che adesso rischiano multe e ban per una cosa del genere.




La cosa ridicola è che anche questo video su model kit vintage destinati ad un pubblico adulto, visto che i ragazzini di oggi non sanno neanche chi sono I Cinque Samurai, devono essere contrassegnati come per bambini e devo tenere un linguaggio moderato senza espressioni colorite per la mia gioia.
Oltre alla difficoltà di monetizzare i video per bambini, le limitazioni per gli annunci ed i link che riconducono poi a store ed acquisti, la piattaforma ha ben pensato di rendere più difficile cercare questi video e viene consigliato l'uso dell'app YouTube Kids.
Per dire il player non può essere rimpicciolito e francamente scaricare un altra app per utilizzare la stessa piattaforma mi sembra illogico, capisco che per un genitore che vuole dare in sicurezza un tablet o un cellulare al figlio sia indispensabile avere dei filtri e delle limitazioni per non farlo finire in luoghi perniciosi ma forse sarebbe meglio non lasciare i ragazzini allo sbando nel mondo digitale.
Insomma adesso è più complicato seguire le linee guida e si rischiano sanzioni per errori minimi ed involontari ma almeno per me che ho una piccola cerchia di follower non cambia molto ma chi aveva un pubblico medio grande adesso fatica a seguire i nuovi standard e limitare la libertà non è mai una cosa buona.

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