Sekiro è il Game of the Year 2019 ed in molti sono appunto rimasti delusi per l'esclusione di Death Stranding e le polemiche sul fatto che Kojima conosce un po tutti e con lui non sono imparziali ma certamente nessuno se lo aspettava.
Decisamente quest'anno è stato pregno di novità e graditi ritorni come il nuovo Need for Speed che torna a divertire, un paio di remastered secondarie ma divertenti come quella di Ghostbusters ed il classico Baldur's Gate.
C'è stato anche il ritorno all'action di Star Wars ed un paio di JRPG per niente male ma poco conosciuti però nonostante la qualità medio alta dell'annata 2019 trovare un titolo dell'anno per me non è facile.
Un paio di anni fà realizzavo le mie classifiche su questo blog ma sostanzialmente ormai prendo giusto i giochi di cui sono sicuro e raramente rimango deluso, devo ancora spolpare The Outer World per decretare se mi piace così tanto o è solo il riflesso di Fallout nello spazio, ma comunque devo dire che Sekiro mi è piaciuto molto.
Quest'anno devo dire che non ho giocato molto quindi non sono molto obbiettivo ma considerando appunto la varietà di giochi interessanti usciti, come anche il ritorno a gran voce di Medievil che però non ha colpito così duro come Crash Bandicoot l'anno prima, e riguardando le recensioni che ho fatto la parola TORNATO è sin troppo presente proprio perché ormai anche io sono fisso su certe serie o autori che ritornano ciclicamente.
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