Medievil è tornato!


Sir Daniel Fortesque rinasce nuovamente su Playstation 4 grazie al remastered che sostanzialmente è un vero e proprio remake fatto da zero che va a migliorare anche i controlli e smussa gli spigoli del gameplay.
Decisamente come era successo per Crash Bandicoot N'sane Trilogy l'effetto nostalgia gioca un fattore decisamente importante nell'acquisto e nell'apprezzamento di questa perla dell'era Playstation quando il 3D era agli albori ed ogni cosa sembrava un innovazione irraggiungibile sui 16 bit.
Quindi rivivere Medievil su PS4 è un sogno che si avvera come potete vedere in questo primo gameplay sul canale YouTube.




Insomma il gioco è bello ma presenta delle limitazioni dovute non tanto alla console ma al volere di essere più fedeli possibili all'originale così Medievil ha tutti i pregi del gioco PSX ed anche molti dei suoi difetti.


Senza l'umorismo e l'ottimo doppiaggio italiano anche all'epoca avrei faticato a giocare questo platform dai ritmi molto lenti che però livello dopo livello, upgrade dopo upgrade, riesce a conquistare il giocatore.
La pazienza però è un fattore fondamentale per chi gioca ai vecchi platform e molti dei ragazzini d'oggi che credono di saperne faticheranno a masticare questo boccone.


La nebbia dorata dei ricordi mi aveva fatto dimenticare la mappa globale su cui ci si muove per decidere anche di rigiocare un livello precedente una volta entrati in possesso di nuove armi ed abilità ma l'ho trovato una cosa molto piacevole anche per farmare soldi.


Stilisticamente parlando questa nuova incarnazione del pavido Sir Dan, ricordiamo che non è realmente un eroe come lo descrivono le ballate, è davvero stupenda e sembra uscito realmente dalla mente di Tim Burton.
Infatti all'epoca, uscito nel 1998 dopo sette anni di successo per Nightmare Before Christmas, era tanto amato proprio per quello stile gotico fiabesco che lo rendeva subito riconoscibile.


Le boss fight e certe situazioni con gli enigmi ambientali sono funzionali ancora adesso anche se a differenza di Spyro le parti puramente platform sono un po snervanti e si muore più volte per le cadute che non per i combattimenti.


Insomma senza l'affetto per il gioco originale e quello che all'epoca aveva rappresentato questo "nuovo" Medievil perde molto del suo fascino e non sempre cattura l'attenzione del giocatore.
Anzi certe fasi risultano un po frustranti in quanto a parte il fuoco fatuo che gira intorno agli oggetti da notare non ci sono grandi interazioni facendolo sembrare il nonno di Dark Souls.
Riuscire a reperire tutti i calici e sbloccare le armi del salone degli eroi è fondamentale per la giusta avanzata tra i livelli quindi è ancora adesso dedicato ai giocatori old school che vogliono anche sbattersi nel vivere un ottima avventura dal sapore giustamente vintage.


Al giorno d'oggi un titolo come Medievil nonostante i suoi pregi è alquanto fuori posto ma le gargolle e certi eroi riescono a tenere alto il carisma di un gioco fuori tempo, si parla di remake dai tempi della PS3 e sulla PSP lo avevano già fatto anche se la gente vuol far finta che Resurrection non esiste, quindi vista anche la mole di novità uscite a fine mese fatica ad emergere.
Eppure rigiocare a Medievil e sentire le gesta del, non, eroico Fortesque mi ha scaldato il cuore ed ha fatto molto piacere anche se è un dolce amaro da digerire che solo chi ha vissuto la nascita del successo Playstation può amare sino in fondo quindi siete avvertiti.

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