Il Gundam della domenica - Zaku d'altri tempi


Potrebbe sembrare che anche questo post sia frutto di un ripescaggio di cose costruite eoni fa, visto che questo kit l'avevo comprato a febbraio 2018, in realtà l'ho realizzato appositamente questa settimana in quanto mi è arrivato il nuovo Zaku II di Gundam Origin ed ho scoperto di aver lasciato questa chicca ancora da assemblare.


Se non avete mai visto Gundam 08th MS Team fatelo immediatamente dato che si tratta di una serie spettacolare, all'epoca anche visivamente e come design, che ci illustra le avventure dell'ottavo squadrone alla guida dei nuovi mobile suit della Federazione che naturalmente affronteranno diversi nemici tra cui il Gouf Flight Type e questo Zaku II J.
Si tratta di uno dei primi HG anni 90 e quindi la componentistica è alquanto basilare, con le poly cap di prima generazione per gli snodi, ed in sei piccoli sprue c'è tutto il necessario per creare sia lo Zaku II MS-06J che il classico F della serie base.




Considerando appunto che si tratta di un kit ormai obsoleto mi ha comunque stupito vedere la model di dettagli incisi sulla plastica, peccato che suddetta plastica sia di bassa qualità ed a volte non combaci bene ma con qualche rifinitura il risultato è apprezzabile soprattutto per chi come me ama gli Zaku alla follia.


Come molti vecchi kit vintage si parte dalle cosce per poi andare a creare i piedi e quindi completare le gambe, da notare come questi antichi piedoni siano completamente senza snodi e per questo difficilmente posabili al di fuori della classica posa da soldatino sull'auuenti.



I tubi sono già in plastica morbida così da essere facilmente piegabili e tutto l'insieme una volta sufficientemente pannellato non è affatto male.
Il verde di queste plastiche è molto chiaro ed essendo quasi completamente cavo risulta molto più leggero degli Zaku moderni.



La testa come per molti suoi simili old school ha un adesivo per simulare l'occhio ma con un po di panel line rende decisamente bene, sarà che amo gli Zaku ma per me resta un design incredibilmente evocativo che anche con pochi pezzi riesce a dare il meglio.


Le mani sono molto squadrate e lontane anni luce da quelle odierne ma già allora Bandai aveva capito che quelle in gomma erano inutili per tenere salde le armi.




La componentistica delle braccia risulta basilare con davvero poche parti mobili, affidate a poly cap obsolete, e la colorazione del gomito è affidata ad un adesivo ma per fortuna anche qui ci sono diversi dettagli notevoli che fanno la gioia di un modellista.



La versione J presenta uno scudo laterale con le punte ed uno spallaccio appuntito leggermente più oblungo di quello classico ma entrambi hanno zero mobilità dato che risultano praticamente fissi però visivamente non sono male.



Il corpo è un blocco unico e quindi il torace non può girare ma ha la particolarità di avere l'abitacolo così da fare anche delle scenette rimuovendo la placca superiore.
Purtroppo come già detto le spalle sono fisse dato che i perni sono tutt'uno con il busto ma pur essendo un model kit vintage ha diverse decal trasparenti per i simboli di Zeon ed i marchi, diversi a seconda della versione scelta, e ciò è un altro punto a favore di questo vecchio Zaku.




I tubi sono letteralmente appoggiati al corpo mentre nei nuovi modelli spesso vengono fissati nello zaino o sono in plastiche rigide sagomate, si finisce con degli adesivi per dare colore al gonnellino e per le placche laterali che sono l'unica parte mobile di tutto il busto vanno fatte un po di pannellature e messe le decal.


In realtà oltre a montare i vari pezzi per formare questo Zaku II J c'è un ultimo tocco distintivo che risiede nei blocchi delle gambe dove vanno inserite le placche del tipo corrispondente per differenziarle.


In definitiva avanza uno sprue che contiene i componenti per il modello F con lo scudo liscio e la placche con i razzi direzionali oltre che un altro paio di avambracci, che volendo usando altre poly cap possono essere assemblati, ma non è semplice smontare i pezzi ad incastro e non vedo il motivo di usarlo in configurazione standard.



Il bazooka è diverso da quello moderno mentre il fucile alla Tommy gun è simile anche se molto sottile e necessita di colore per l'ottica dato che non sono presenti adesivi.



L'ascia è un tocco di plastica verde pisello che va colorata per rendere un minimo ma non mi soddisfa molto anche se certamente così è migliorata parecchio.


Insomma questo piccolo non è adatto a tutti e certamente non è il top della gamma, dato che gli Zaku hanno cavalcato l'onda dei Gunpla molto più che mobile suit degli eroi e ne esistono decine di variante che colleziono avidamente, quindi questo modello vintage è una piccola perla che sono lieto di avere in collezione.



Nonostante sia praticamente impossibile da mettere in posa e non presenta l'attacco per le action base, quindi bisogna usare quelle con il forchettone per tenerlo in sospensione, si tratta di un gioiello che sono fiero di possedere e soprattutto di  averlo curato e migliorato con le mie mani.

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