Festeggiamo i 50 anni di Jump con un ottimo picchiaduro


Per un giapponese non c'è niente di meglio che un bel picchiaduro per festeggiare un anniversario o almeno è quello che incomincio a pensare vedendo i giochi che tirano fuori ma devo dire che questo Jump Force si è rivelato ben al di sopra delle aspettative.
Sarà che inizialmente non ci credevo dato che ho vissuto l'epoca d'oro del brand con i primi Jump su Nintendo DS, quella cosa ibrida di D.O.N. su  Game Cube ed il primo Jump Stars Victory su PS3 e quindi adesso sto scoprendo le finezze che lo rendono davvero un gran titolo.


Certamente copiare Dragon Ball Xenoverse 2 è stata un ottima idea ma non solo qui la personalizzazione è molto superiore dato che si pesca a piene mani da ben 15 manga con design molto diversi tra loro ma è il comparto abilità e tecniche ad essere nettamente superiore.
Quando si sbloccano i poteri elementali grazie alle missioni extra molte mosse acquisiscono un valore diverso senza contare il supporto delle abilità latenti dei membri del gruppo che possono dare un grande sprint.


Ma farla da padrone in questo scenario apocalittico in cui le forze del male minacciano la realtà è un gameplay variegato che non riesce a brillare ma che rappresenta la perfetta evoluzione di un sistema familiare e funzionale.
Le tecniche si attivano rapidamente con R2 più uno dei tasti assegnati ma non è così semplice spammare mosse sullo schermo e certi combattimenti vanno vissuti in magnera strategica per essere vinti facilmente.


La semplice forza bruta non basta e personaggi come Yugi o Ryo Saeba possono essere anche più devastanti di Goku e Naruto usati saggiamente, inoltre la scelta di avere il tag ma le barre della vita e delle speical condivise inizialmente non mi piaceva ma poi ho imparato ad apprezzarla.
Il cambio non serve tanto per avere altra vita ma per cambiare stile se ci si trova in difficoltà ed imparare a padroneggiare tutte le varie tecniche dei personaggi è un impresa enorme.


Anche conoscere l'avversario è importante dato che spesso attaccare al momento sbagliato può risultare fatale, dato che i combattimenti sono regolati anche dal livello dei personaggi è sempre meglio grindare così anche da sbloccare energie per i potenziamenti delle abilità e vestiti o tecniche con cui personalizzare il nostro avatar.
Le missioni che si sbloccano progressivamente sono non solo difficili per l'aggressività nettamente superiore che la CPU dimostra a differenza di quella blanda delle missioni chiave della storia ma anche perché lo stesso nemico di livello superiore è realmente più potente.


Il gameplay mi ha lentamente conquistato soprattutto grazie alla sua fluidità, in netto contrasto con i caricamenti troppo lunghi, mentre la grafica così realistica mi fa ancora strano ma è certamente spettacolare soprattutto per i giochi di luce di certe mosse.
Belle le arene ispirate a luoghi reali come Londra, New York ed il Cervino con elementi architettonici del nostro mondo e dei manga di Shonen Jump che in realtà aveva già festeggiato i suoi 50 anni con il Famicon dedicato.


Non apprezzo invece certe tecniche risveglio che coprono tutta la visuale con detriti ed esplosioni rendendo difficile giocare, soprattutto online, con qualcuno capace.
L'online è appunto valido ma non performante considerato appunto che certi personaggi sono davvero sgravati se usati correttamente e già ho trovato gente che mi massacrava senza pietà ma posso dire che i server funzionano bene e non ho mai subito disconnessioni nonostante la mia linea non sia un gran ché.


Il sonoro è meritevole anche se non accattivante come avrei sperato, le voci jap non sono male ma le musiche non mi dicono molto, inoltre trovo fastidioso che a volte nonostante le mosse vengano interrotte perché si subisce un attacco si sente lo stesso tutto il messaggio registrato come se Goku debba dire kamehameha anche se sta prendendo cazzotti nello stomaco.
Un altra cosa che mi fa un po strano è che a differenza di Xenoverse la lobby o meglio la base della Jump Force è deserta se giocato offline ed a mio avviso avrebbero dovuto mettere più interazioni con i vari personaggi dei manga e non solo nei briefing delle missioni.


Infatti non ho potuto fare foto dei filmati, alcuni molto azzeccati con Vegeta, perché le registrazioni sono interrotte con una tale frequenza che ho dovuto togliere la notifica perché il suo pop up intermittente diventava fastidioso ma per il resto il gioco dopo poco ingrana e mi sto divertendo un botto.
Volendo si può avanzare agilmente nella storia ma io preferisco fare gran parte delle missioni libere così da potenziarmi e sbloccare contenuti, oltre che combattere con un grado di sfida nettamente più alto, e devo dire che tra tutti i giochi amalgam tra i manga e anime che ho giocato questo è certamente il migliore.
Sia chiaro non c'è nulla di eccezionale che fa gridare al miracolo ma qualche chicca visiva nelle scenari, il nome delle abilità che richiamano le frasi famose dei personaggi, quel mix tra forza e strategia per vincere avversari più potenti mi ha conquistato ed è una gioia per tutti i veri otaku e gli amanti dei picchiaduro.

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