Il fatto che le light novel di Kumo Kagyu siano un successo in Giappone sin dal 2016 è un dato di fatto, così come l'interesse verso l'anime appena uscito ha fatto esplodere il pubblico alla ricerca di materiale, ed ecco che J-Pop ha da poco pubblicato il primo volume del manga saziando in parte gli animi.
Cosa che non mi aspettavo, anche se il fumetto era annunciato da tempo, è arrivato sugli scaffali delle librerie specializzate quasi due settimane prima di Lucca Comics & Games 2018 quindi vediamo com'è questo primo volumetto in questa recensione.
L'incipit di Goblin Slayer e le vicende narrate sono molto simili a quello visto in animazione ed in pratica questo primo volume è stato trasportato quasi interamente nei primi due episodi della serie, dico quasi perché come spesso accade il manga risulta più profondo ed immersivo andando a spiegare meglio certi dettagli.
I personaggi di contorno sono maggiormente caratterizzati nonostante facciano lo stesso una bruttissima fine.
I disegni di Kousuke Kurose sono validi e particolareggiati ma più tondeggianti ed "allegri" di quello che mi sarei aspettato, certamente non mi aspettato un tratto alla Miura ma diciamo che poteva essere meglio.
Il feeling con questa nuova serie è molto positivo e ci voleva qualcosa che non fosse il fiacco fantasy buonista che ha invaso il mercato degli ultimi anni quindi consiglio caldamente Goblin Slayer a chi vuole appunto un seinen e non uno shonen qualsiasi.
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