Non sempre le storie all'eccesso di Ennis mi sono piaciute, Crossed dopo un paio di numeri diventava ripetitivo e The Boys poteva durare dieci numeri in meno, ma forse grazie ai disegni di Russ Braun con cui aveva già collaborato proprio per The Boys l'ho letto volentieri.
Il primo numero scorre bene tra stereotipi bondiani e vite all'eccesso di queste spie e criminali ed il finale genere una discreta voglia di sapere come continua quindi bisogna vedere quando Saldapress farà uscire il prossimo numero.
Lo stile di Bond è certamente inimitabile e sarebbe un sacrilegio violarlo ma Ennis riesce nel creare un buon mix che almeno per adesso non risulta stucchevole.
Bisogna ammettere che dai tempi di Hitman e del magnifico Preacher le cose sono cambiate ed ormai l'iper violenza ed il sacrilego nei comics è all'ordine del giorno, vedi l'italianissimo Nazi Vegan Heidi, quindi è quello che c'è oltre alla violenza a rendere valido un fumetto del genere.
Sperando che non sia eterno e che non si ammosci nel mezzo come un soufflé precotto Jimmy's Bastards può essere interessante e sicuramente merita di essere almeno provato.
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