Jazz, l'inferno corre sui binari


NBon si tratta di un nuovo film horror ne tanto meno di una serie presentata al San Diego Comicon bensì del nuovo treno regionale di Trenitalia che ha iniziato il servizio in questa afosa estate nel modo più sbagliato possibile.
Nonostante questa non sia una critica costruttiva ne tanto meno un articolo di denuncia bisogna dire che molti dei sfortunati viaggiatori che si sono ritrovati su questo treno della morte condivideranno al volo il mio pensiero.


Perché capisco benissimo che i vecchi treni baracca debbano essere dismessi e che la regione Liguria debba utilizzare i nuovi e più moderni treni che gli sono costati un botto ma magari era meglio usarli sull'urbano e non come treni a lunga percorrenza con solo quattro carrozze per una tratta piena di pendolari, vacanzieri al mare, e scusate il termine extracomunitari con i borsoni così che il 90% del viaggio il treno sia così pieno che la gente deve stare in piedi nel corridoio.


Tra l'altro questi treni open space senza divisori sono anche molto belli ma non sono fatti per queste tratte, ed il genio che ha preso queste decisioni è sicuramente un bellissimo dirigente dallo stipendio di giada che da gli ordini dalle Maldive e su un treno non ci ha mai messo piede, perché adesso è la morte viaggiarci sopra.
Sono questi dettagli a farti capire che l'Italia è un paese di bruciabaracche ed anche se cambia il governo o Ronaldo va alla Juve siamo sempre le ultime ruote del carro ed anche le cose belle vengono fatte male.
Ho visto gente vagare avanti ed indietro alla ricerca di un posto passando da un micro habitat all'altro e ciò mi ha ricordato Snowpiercer però solo con la classe economica di poveracci sfruttati.

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