Ni No Kuni 2 costruire un regno con la democrazia non è facile


Non è mai facile creare un sequel di un gioco che ha superato ampiamente le aspettative dei fan, vedi i mille ritardi e cambi di rotta di Kingdom Hearts III, ma per Ni no Kuni 2 il destino di un regno la cosa è anche peggiore.
Non solo i ragazzi di Level 5 ormai sono praticamente un esclusiva delle console Nintendo e quindi una loro escursione sulla Playstation deve essere all'altezza di decine di giochi per la concorrenza ma il primo Ni no Kuni era un capolavoro della PS3 ma appunto ora si parla di PS4 ed è tutta un altra storia.


Tutta un altra storia è anche questa nuova trama che si svolge molto tempo dopo il primo gioco e ne mantiene ambientazioni e mitologia solo che questa volta a finire nell'altro mondo non è un ragazzino che vuole salvare la madre ma il presidente degli USA che dopo un attacco atomico che spazza via la sua città finisce ringiovanito proprio mentre il principino più odioso di Gatmandù sta per essere detronizzato.


Graficamente il titolo si difende bene grazie a quell'aria sognante da anime dello studio Ghibli anche se la struttura old school del gioco in se fa notare come ci siano pochi filmati e tante scene di parlato statico ma il desgin dei mostri e delle ambientazioni è sempre ottimo.
Inizialmente vedere una pistola in un gioco fantasy mi aveva lasciato basito ma poi Roland rientra nel personaggio anche se ogni volta che penso alle sue origini trovo che sia un colpo di genio non indifferente.


L'incedere dell'avventura è molto lento e le prime ore di gioco sono destinate ad aiutare la combriccola a creare e rafforzare un piccolo regno tra mille difficoltà e tanti favori.
Infatti sulla strada del principe o meglio del futuro re del mondo Evan c'è sempre un ostacolo che porterà a delle quest non proprio lineari ma con molto backtracking che grazie a qualche citazione del precedente capitolo passano scorrevoli anche se non è certamente un JRPG per neofiti.


Il combattimento in Ni no Kuni 2 è affidato al protagonista, usato direttamente dal giocatore, e dai suoi due alleati in battaglia guidati dall'AI che risponde bene alle diverse situazioni.
Ma la novità principale è che scompaiono famigli in favore dei cioffi che a seconda del tipo possono dare effetti passivi o attivi e vanno cercati nei vari dungeon durante l'avventura.
Questa modifica rende più action gli scontri e l'equipaggiamento conta moltissimo quindi si cambia arma con una velocità impressionante, dato che se ne possono tenere tre attive, e resta quindi una strategia di fondo soprattutto contro i boss.


Sono state aggiunte anche delle battaglie campali per dare l'idea dei regni che combattono e difendono il loro territorio ma ciò è stato fatto con un sistema troppo action secondo me ed una grafica stilizzata SD che abbandona i colori accesi per diventare più realistica senza motivo.
Mi ricorda molto la difesa del monte in Final Fantasy VII solo che qui viene ripetuta più e più volte ed ha qualche margine di miglioramento.


Una cosa che non mi è davvero piaciuta è la mappa globale che sembra uscita da un finto gioco a 16 bit per fare effetto nostalgia ma che stona incredibilmente con tutto il resto del comparto artistico del gioco a mio avviso.
Sembra che sia stata fatta in un secondo momento con scelte cromatiche diverse e sebbene apprezzi la sua tridimensionalità, e l'uso di qualche enigma ambientale per valorizzare i poteri sbloccabili, è così piena di viaggi veloci che dopo qualche ora è quasi inutile andare a piedi.


La giocabilità comunque resta su alti livelli anzi è molto buona ma anche tanto ma tanto lenta ad ingranare quindi armatevi di pazienza e tante ore di gioco per iniziare davvero Ni no Kuni 2 ma almeno si può salvare quasi ovunque in tempo reale, tranne in certi dungeon dove bisogna trovare la pietra di salvataggio, e ciò permette di godere del gioco anche a piccole dosi.


Le musiche sono parzialmente riciclate dal precedente gioco ma essendo all'epoca stupende sono ancora adesso meravigliose da sentire ma gli enigmi ambientali sono ridotti notevolmente e dopo la prova al tempio c'è ben poco a differenza degli indovinelli del primo e francamente il foglialibro con i selfie in stile fantasy è davvero trash.
Vedere i social anche in un JRPG fa davvero riflettere come ormai siano integrati nel nostro modo di pensare e pure in un altro mondo siano onnipresenti.


La longevità è sicuramente stellare e ci sono diverse cose secondarie da fare ma già di base Ni no Kuni 2 è un gioco di ruolo ottimo per i vecchi giocatori come me che amano lo stile fiabesco ma le nuove leve abituate ad azione spettacolare e combattimenti sanguinolenti faticheranno ad apprezzare questo stile.
Ciò non toglie che questo sia il miglior JRPG d'inizio anno che riesce a riprendere i punti di forza dei classici Final Fantasy e Dragon Quest, quando loro stessi si sono dimenticati delle loro origini, colmando un vuoto che sono felice di riempire mettendo questo gioco nella mia collezione.

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