Dragon Ball FighterZ un capolavoro tra nostalgia ed incomprensione


Che il nuovo gioco di Dragon Ball non sarebbe stato apprezzato si capiva da come i bimbiminkia guardavano basiti la splendida grafica 2D del gioco lamentandosi che non volavano a 360° in giro come dei tonni.
Si capiva che qualcosa non andava quando leggi sui forum che il roster è troppo piccolo e manca questo e quell'altro personaggio inutile, gente che non ha mai giocato a picchiaduro dove dieci personaggi erano pure troppi, e così Dragon Ball FighterZ è uscito ed in pochi lo hanno realmente apprezzato.


Io però sono uno di essi ed adoro il nuovo lavoro dei ragazzi di Arc System Works che già mi avevano deliziato con Guilty Gear e quella perla realmente in 2D che porta il nome di BlazBlue e che hanno settato nuove vette per i picchiaduro tecnici.
Infatti Tekken 7 per quanto bello e teoricamente ricco di contenuti è povero di gameplay, ed i personaggi crossover con le fireball stonano troppo, quindi un nuovo picchiaduro realizzato da un team che adoro e basato su un brand che adoro come dire... lo adoro!


Parlando seriamente ed a discapito del brand e dei personaggi coinvolti bisogna ammettere che FighterZ ha un gameplay della madonna con diverse soluzioni per combo e concatenazioni di mosse speciali ed una ventina di personaggi sono già tanti da comprendere a pieno.
E' vero che le mosse semplificate con quadrato, e quella con triangolo che finisce con una special, possono annichilire la CPU ma gli avversari umani sono tutt'altra cosa ed il gioco competitivo è più acceso che mai.


Nota invece davvero dolente per la storia che nonostante gli spunti interessanti dati dall'Androide 21, personaggio autorizzato da Akira Toriyama e quindi in continuity con la saga, le battaglie a capitoli con movimenti a turni sono davvero pallose.
Si torna ad un sistema simile a quello di Budokai 2 con pedine che si muovo ed un obbiettivo per ogni mappa ma dopo le prime si cade nel ripetitivo e nel prolisso dato che i dialoghi ammorbano i combattimenti e la noia giunge presto.


Bisogna finire lo story solo per bloccare 21 e fare qualche trofeo dato che il resto sono misti e da fare online e volendo si platina facilmente.
Infatti si vede molto che il titolo è pensato per il competitivo online ed a parte l'arcade ed il gioco locale, tra cui i tornei ad eliminazione, c'è poco da fare dato che gli sbloccabili sono avatar e colori ma nulla di più.


Come molti giochi moderni è infatti presente un season pass per avere in futuro altri otto lottatori, tra cui si vocifera Broly e Bardak, ma almeno i SSGS sono da sbloccare anche giocando finendo l'arcade ad hard o accumulando tanti soldi ma essendo ogni personaggio diverso non conta la quantità ma la qualità.
E' un concetto difficile da capire per i ragazzini di oggi che vorrebbero un videogames con mille personaggi per poi usarne lo stesso solo una decina, FighterZ propone scelte nette e non ci sono due personaggi realmente uguali e simili da usare senza contare che conoscere mosse e meccaniche di gioco è obbligatorio per fare qualcosa.


Se si fosse trattato di un picchiaduro senza brand lo avrebbero comprato in molti meno, ha già venduto oltre 2 milioni di copie, ma la qualità di questo nuovo lavoro degli Arc System è innegabile, si tratta però di un dolce amaro da digerire per chi vuole qualcosa di facile e senza pretese.
Le ore passate a perfezionare combo ed imparare le meccaniche di ogni personaggio, o anche solo dei propri tre preferiti, saranno ben ripagate con un aumento della qualità di gioco ma il fan medio di Dragon Ball non vuole questo.


La longevità infatti è data principalmente dalla voglia di finire il pallosissimo story mode e poi superare se stessi e gli altri imparando a giocare bene ma conosco gente che lo ha già ridato indietro delusa.
Dragon Ball FighterZ non è quindi per tutti, anche se il lato nerd di ogni amante di anime e manga punta verso questo brand, ma se saprete aprire l'ostrica troverete una perla che vi darà gioie per molto tempo.


Inutile dire che esteticamente è lo stato dell'arte, si tratta di un picchiaduro 2.5D che ricrea alla perfezione la grafica dell'anime con effetti tridimensionali ed una fluidità impressionante, il parlato in giapponese farà la felicità dei puristi come me, ma soprattutto notare alcune chicche riempe davvero il cuore di gioia e quindi nonostante le difficoltà secondo me vale la pena sbattersi per avere un picchiaduro tecnico e performante in collezione.

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