Devils Line una versione molto più furba di Twilight


I vampiri vivono indisturbati in mezzo agli umani, ma la loro esistenza non è dominio pubblico, poiché il loro aspetto è in tutto e per tutto simile a quello delle persone normali. Non hanno bisogno di bere sangue, ma quando bramano qualcosa o si arrabbiano, possono diventare mostri incontrollabili. Tsukasa, una normale studentessa universitaria, un giorno viene attaccata da un vampiro fuori controllo e salvata dal mezzo vampiro Anzai.
Ecco la trama di Devil's Line sin qui è praticamente Twilight con un po di True Blood, ma con molto meno sesso, e se non fosse un manga stilisticamente interessante non l'avrei manco letto e mi sarei perso qualcosa di interessante.


Spesso leggere solo le trame è rischioso perché l'essenza di un fumetto è la lettura dell'opera e non del contenuto sterile, Ryo Hanada riesce in qualche modo a cavalcare il filone di Tokyo Ghoul partendo da presupposti ormai sfruttati dei vampiri amorosi alla Twilight ha saputo ritagliarsi un suo spazio nell'affollato panorama fumettistico del Sol Levante.


La serie per adesso verrà pubblicata mensilmente da Panini ed in patria ha raggiunto i dieci volumetti in prosecuzione attirando abbastanza pubblico da motivare una serie animata che dovrebbe vedere la luce in primavera.
Personalmente come manga horror preferisco cose più Lovecraftiane o mystery come The Promised Neverland ma tra il mare di shojo finto horror questo Devils Line riesce ad emergere e risultare interessante, è un manga da tenere d'occhio e magari con l'anime avrà anche un boost di interesse del pubblico medio in Italia.

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