Essere fuori tempo ormai è la mia condizione di vita, vedo le serie che gli altri hanno già guardato e gioco a dei giochi del passato sorprendendomi di quanto siano belli, quindi il fatto che Undertale sia arrivato su PS4 con due anni di ritardo per me è normale.
Il successo di un gioco a volte non dipende dai soldi spesi per lo sviluppo e neanche dal potenziale tecnico a disposizione, a volte basta un idea.
Almeno questo era il concetto di tanti anni fa quando il mondo dei videogames era giovane e non c'erano DLC, aggiornamenti, e always online ad imbruttire i titoli con del potenziale.
Così la pensa anche Toby Fox che da solo ha realizzato Undertale in tre anni di dura fatica rivoluzionando il concetto di JRPG come lo conosciamo.
Era difficile sorprendermi, eppure il gameplay di Undertale e le situazioni presenti in questo gioco sono qualcosa di fresco come i primi Final Fantasy e sebbene si avvicini di più ad un bullet hell che non ad un JRPG a turni le meccaniche e soprattutto l'interazione con i personaggi nemici è qualcosa di eccezionale.
Basti pensare che sostanzialmente si può, ed è consigliato, non uccidere nessun nemico limitandosi a trovare il loro punto debole a seconda del carattere e delle informazioni ottenute nei dialoghi.
Così invece di usare il comando attacca si ha a disposizione diverse opzioni tra cui adulare o ignorare il nemico, sopravvivendo ai mini game in stile sparatutto, così da farsi nuovi amici o fare fuggire i mostri senza sconfiggerli e raggiungere il pacifist ending che è molto più appagante del massacro.
Infatti ci si affeziona terribilmente a nemici insoliti come l'ostinato Papyrus e per quanto breve sia il soggiorno del giovane eroe nel mondo del sottosuolo per me è impossibile non amare queste strane creature ed il loro bizzarro modo di vivere.
La grafica 2D a 8Bit può sembrare scarna ma presenta comunque un level design notevole ed una direzione artistica ben definita che fanno amare ancora di più i luoghi visitati ed i loro abitanti, incredibilmente anche i giocatori occasionali sono stati conquistati da questa pixel art stilizzata ed il pensiero che sia opera di una sola persona è sconvolgente.
Riuscire a salvare il proprio cuore è una metafora del gioco e non solo per questo Toby Fox ha guadagnato la mia stima ed Undertale si è rivelato uno dei giochi migliori che ho fatto su PS Vita questa estate, ho preferito giocarlo in treno così da poterlo usare spesso e non solo tra un gioco PS4 e l'altro, e ne è valsa davvero la pena.
Sono davvero soddisfatto dell'acquisto ed è questo che dovrebbero fare i programmatori e produttori di videogames, soddisfare il pubblico, e per quanto improbabile per me Undertale ha migliorato i giochi di ruolo più di tanti Final Fantasy e Dragon Quest che ormai virano maggiormente sul fattore action all'americana.
Quindi è paradossale vedere che è proprio un occidentale a fare uno dei migliori JRPG degli ultimi anni e continuo a definirlo così perché a mio avviso l'ispirazione gli è venuta dai classici giapponesi che non dai titoli scaturiti da D&D ma comunque resta il fatto che Undertale è un piccola capolavoro senza tempo che va giocato, poi anche in modalità genocide, e che saprà dare tante soddisfazioni a chi è rimasto deluso da Final Fantasy XV o semplicemente è stufo di comprare un altra edizione di Skyrim.
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